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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Maggio 2012 |
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IL COF LANZO HOSPITAL ADERISCE ALLA 18A GIORNATA DEL RESPIRO
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Porlezza, 24 maggio 2012 - Il Cof Lanzo Hospital di Lanzo d’Intelvi in collaborazione con il Comune di Porlezza, la Croce azzurra e la onlus Pre.di.care aderisce alla 18a Giornata nazionale del Respiro per la conoscenza e la prevenzione delle malattie polmonari. All’iniziativa che si tiene sabato 26 maggio a Porlezza sul lungolago Matteotti, dalle 10.00 alle 16.00, interviene il dr. Mario Bocchia, medico specialista responsabile della sezione di Pneumologia del Cof Lanzo Hospital (Clinica ortopedica e fisiatrica a Lanzo d’Intelvi accreditata con il Servizio sanitario nazionale) con un’equipe di infermieri e fisioterapisti. Le persone interessate potranno ricevere informazioni sulle malattie respiratorie ed eseguire gratuitamente la spirometria (test di funzionalità respiratoria). La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia. Prevenzione e conoscenza delle malattie respiratorie - La Giornata del Respiro intende sensibilizzare la popolazione sulle malattie polmonari croniche e i fattori di rischio correlati, quali il fumo di tabacco e l’inquinamento ambientale. Le patologie dell’apparato respiratorio rappresentano una delle più frequenti cause di malattia, invalidità e morte, in Italia ed in Europa, che secondo le previsioni dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono destinate ad aumentare nei prossimi vent´anni. Tra queste la broncopatia cronica ostruttiva(Bpco) rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari , si prevede che entro il 2020 diventi la terza causa di morte e la quinta causa di disabilità nel mondo. Alcuni dati significativi Fumo Di Sigarette: 11 Milioni Fumatori Attivi In Italia; 9 Milioni Ex Fumatori In Italia; 1 Miliardo Di Fumatori Nel Mondo. Il 70-80 % Della Bronchite Cronica E’ Fumo Correlata; Il 25 % Dei Fumatori Non Sviluppa La Bronchite Cronica; In Europa Il 5% Della Popolazione Soffre Di Bpco; Costo Annuale : 6 Miliardi Di Euro In Italia; Sopravvivenza Dei Fumatori < 6 Anni Rispetto Ai Non Fumatori. Che cosa è la riabilitazione respiratoria - La riabilitazione respiratoria in un "intervento multidisciplinare, basato sulle evidenze e indirizzato al paziente affetto da malattia respiratoria cronica sintomatico e con limitazioni funzionali". La riabilitazione respiratoria promuove la conoscenza della malattia, favorisce la capacità di affrontare le attività della vita quotidiana, tende a ridurre i sintomi e la disabilità dovuta alla patologia. A quali pazienti si rivolge la riabilitazione respiratoria - A persone con differenti malattie dell´apparato respiratorio quali la bronchite cronica ostruttiva, l´asma cronico, le bronchiectasie, le deformità del torace, le malattie neuro-muscolari e non solo. Gli studi documentano l´efficacia del trattamento riabilitativo in chi soffre di una malattia molto diffusa chiamata broncopatia cronica ostruttiva che è in aumento in tutto il mondo ed è causata dall’esposizione ambientale e dall´abitudine al fumo. Questo disturbo è caratterizzato da una condizione di persistente infiammazione delle vie respiratorie che comporta una progressiva difficoltà nell´espellere l´aria dai polmoni che, per cosi dire, rimane intrappolata nelle parti più periferiche. L´incompleto svuotamento dei polmoni determina la comparsa della mancanza di fiato(dispnea) che costituisce il sintomo maggiormente invalidante favorendo la progressiva riduzione dell´attività motoria ed innescando un circolo vizioso con conseguente grave limitazione nella conduzione della vita quotidiana. Come si svolge un programma di riabilitazione respiratoria - Il programma presuppone una attenta valutazione delle condizioni generali del paziente del suo stato psichico, della funzionalità respiratoria, di quella muscolo - scheletrica e richiede la considerazione di eventuali malattie associate (obesità, magrezza, diabete, cardiopatia, ecc. ) e del grado di disabilità che le disfunzioni comportano nell´ambito familiare e sociale. Questa valutazione, che vede impegnati pneumologi, fisiatri, nutrizionisti, psicologi, terapisti della riabilitazione e occupazionali, infermieri e assistenti sociali, permette di formulare il piano riabilitativo individuale con l´attivazione dei vari interventi come quello psicologico, nutrizionale, farmacologico e fisiochinesiterapico che risulta graduato con la gravità della malattia e le caratteristiche di ciascun paziente. A titolo di esempio si valuterà l´indicazione all´uso del supplemento di ossigeno o quello di una protesi ventilatoria; nel paziente stabilizzato si prevedono esercizi di allenamento muscolare per gli arti superiori e inferiori oltre che più specifici esercizi respiratori vedendo impegnati i pazienti ricoverati in attività singole o di gruppo della durata di 15 - 20 minuti più volte nell´arco della giornata per almeno tre settimane. Capacità respiratoria e qualità della vita del paziente - La riabilitazione respiratoria è risultata in grado di modificare non tanto la capacità respiratoria quanto di migliorare la qualità di vita del paziente ed in particolare di aumentare la tolleranza allo sforzo e la capacità di "gestire" la malattia stessa; l´attività educazionale, favorendo un cambiamento dello stile di vita, l´addestramento all´impiego dei farmaci per via inalatoria o all´uso dell´ossigeno nelle diverse condizioni possono permettere di ridurre le riacutizzazioni nella Bpco e con esse il declino della funzione respiratoria. Lo studio dell´attività respiratoria durante il sonno può consentire di evidenziare disturbi che aggravano le condizioni dei pazienti con bronchite cronica quali la sindrome delle apnee notturne; l´eventuale correzione di questo disturbo migliora sensibilmente l´ossigenazione dell´organismo durante il sonno e , ristabilendo un sonno adeguato, lo stato di vigilanza durante il giorno I risultati raggiunti dalle cure riabilitative sulla tolleranza allo sforzo declinano generalmente nell´arco di un anno dopo il periodo di ricovero per cui possono essere previsti ulteriori interventi in relazione all´andamento della malattia. Importanza della riabilitazione respiratoria nella prevenzione - La riabilitazione respiratoria accompagna le persone con Bpco nelle varie fasi della malattia in un percorso che vede impegnate figure professionali e strutture diverse con interventi differenziati nella fase acuta e di diagnosi (Rianimazioni, Unità Operative Pneumologiche, Medicina Interna), in quella subacuta (per esempio con svezzamento da protesi ventilatorie, cannule tracheali ecc.) e di stabilizzazione. La riabilitazione respiratoria si colloca pertanto come un nodo della rete di interventi che vanno dalla fase acuta, a quella di stabilizzazione sino al riaffidamento al medico di medicina generale. L´attività della medicina riabilitativa è in continua evoluzione: la Regione Lombardia ha affidato ad alcuni centri di riabilitazione un servizio di telemedicina rivolta ai pazienti più complessi e a persone residenti in aree di difficile accesso alle strutture sanitarie. I dati relativi alle condizioni del paziente e al grado di ossigenazione del sangue, trasmessi per via telematica dal domicilio del malato, consentono di intervenire rapidamente nel modo più appropriato. |
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