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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Maggio 2012
 
   
  PUGLIA: COMPLETATA ISTRUTTORIA SUI CORRIDOI EUROPEI

 
   
  Bari, 24 maggio 2012 - La commissione infrastrutture della Conferenza delle Regioni, riunita ieri pomeriggio, ha accolto unanimemente la proposta della Regione Puglia di integrazione e inserimento delle proposte formulate dall’assessorato alle infrastrutture e mobilità nel documento istruttorio sulla definizione dei corridoi europei della rete Ten-t. Il documento sarà sottoposto alla Conferenza unificata dei presidenti che si svolgerà il 30 maggio e poi discusso presso la Ix Commissione parlamentare sulle Infrastrutture. “Dopo la lettera inviata da Vendola al Presidente Errani – spiega Minervini che ha partecipato ai lavori della commissione – questo ulteriore passaggio in Commissione si è reso necessario per far evincere il carattere strategico del sistema portuale e logistico pugliese nel quadro delle relazioni di traffico tran frontaliere. La Puglia non può restare fuori dalla discussione sulla definizione strategica dei corridoi europei della rete Ten-t, né è pensabile che il corridoio Baltico–adriatico si fermi a Ravenna tagliando fuori i porti centro-sud adriatico che sono le porte d’Europa, per rotte stradali che si irradiano verso la Spagna, la Francia o il centro Europa”. “Nell’allegato tecnico prodotto dall’assessorato – puntualizza Minervini - abbiamo evidenziato che oggi, il traffico con i Balcani gravita, quasi esclusivamente sui porti di Ancona, Bari e Brindisi. Sono circa 480.000 mezzi pesanti che sviluppano un traffico di merci per circa 12.000.000 tonnellate. Questi mezzi sono l’essenza degli scambi commerciali con tutti i paesi transfrontalieri nonché con Turchia, Bulgaria, repubbliche caucasiche ed Iran”. La direttrice Bari-napoli, si legge nel documento, mette in comunicazione due regioni che rappresentano il 16,3 % della popolazione italiana. Tale dato trova corrispondenza nei flussi di merce fra le due regioni del mezzogiorno che assommano ad oggi a 6.433141 tonnellate (dati Conto Nazionale dei Trasporti 2010). Tali flussi risultano cinque volte superiori ai flussi che si registrano in altre aree del paese ove sarebbe possibile ipotizzare direttrici est-ovest. Inoltre occorre mettere in rilievo come, allo stato attuale, i flussi di traffici marittimi provenienti dai paesi dell’Europa sud-orientale, rappresentino, al netto delle rinfuse liquide, una quota molto significativa dell’interscambio marittimo internazionale del nostro paese. Grecia, Turchia, Albania e Croazia rappresentano il 16,4 % dei volumi di traffico considerati. Si pensi che Spagna e Francia, insieme, rappresentano il 10,6% mentre la Cina, per volumi e non per valori, rappresenta il 3,6. “La Puglia – sottolinea Minervini – con 8.209.000 tonnellate è la regione marittima non insulare dove si concentrano i maggiori flussi di traffico di cabotaggio nazionale. Il sistema portuale pugliese, da solo, rappresenta non meno del 40% di questi flussi a cui si deve aggiungere il transito di oltre 4.000.000 di passeggeri. “La programmazione europea – conclude Minervini – terrà conto nei prossimi anni di questi nuovi assetti, quindi contiamo nel sostegno di tutti i nostri parlamentari a Roma come a Strasburgo per l’esatta definizione del corridoio Baltico–adriatico”.  
   
 

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