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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Maggio 2012 |
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BUONE NOTIZIE PER I BAGNANTI: ACQUE PULITE NELLA MAGGIOR PARTE DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE DELL’UE
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Ottime notizie per chi quest´estate progetta una vacanza al mare in Europa: il 92,1% delle acque di balneazione dell´Unione europea soddisfano gli standard minimi di qualità fissati dalla direttiva sulle acque di balneazione . Risultati positivi anche per i laghi: promosso - tra gli altri - il Serpentine Lake di Londra, che ospiterà diverse manifestazioni olimpiche incluse la gara di nuoto di fondo e la sezione nuoto del triathlon. I risultati provengono dall´ultima relazione annuale sulle acque di balneazione dell´Agenzia europea dell´ambiente (Aea) e della Commissione europea, che descrive la qualità delle acque misurata nel 2011 in oltre 22 000 siti di balneazione europei (spiagge, fiumi e laghi) nel corso dell´anno passato. Janez Potočnik, commissario per l´Ambiente, ha dichiarato: "Sono lieto di constatare che la qualità delle acque di balneazione in Europa continua ad essere generalmente elevata e che è migliorata rispetto all´anno passato. La maggioranza dei cittadini europei ha a cuore i problemi della qualità dell´acqua e desidera maggiori informazioni a riguardo. Dobbiamo pertanto continuare a lavorare per garantire che le nostre acque siano di qualità adeguata per tutti gli usi legittimi, dalla balneazione alla potabilità, e che il sistema acquatico globale sia in buono stato." Jacqueline Mcglade, direttrice esecutiva dell´Agenzia europea dell´ambiente, ha dichiarato che "La qualità dell´acqua delle spiagge e di altre zone balneari è una delle questioni ambientali più importanti in Europa. In diversi paesi, però, esiste ancora il problema dell´inquinamento dovuto all´agricoltura e alle acque reflue e pertanto sono necessari maggiori sforzi per garantire acqua sicura e pulita per i cittadini." In base alla relazione il 77,1% dei siti dispone di un´acqua di eccellente qualità, vale a dire conforme ai più rigorosi valori guida, con un miglioramento di 3,5 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Circa il 93,1% delle acque di balneazione costiere è stato classificato come “sufficiente” o conforme a valori imperativi meno severi, pari a un incremento dell´1%. Meno del 2% delle acque di balneazione è risultato non conforme. Le zone di balneazione di Cipro, Croazia, Malta e Grecia sono state giudicate eccellenti, con oltre il 90% delle acque di balneazione rispondenti ai più rigorosi valori guida e il resto conforme ai valori imperativi. Ottimi risultati anche per le spiagge italiane: lungo le coste della penisola sono infatti ben l´83% i siti che rientrano nei parametri più "rigorosi", mentre sono pochissime (appena lo 0,4%) le spiagge italiane "bocciate" . Per quanto riguarda i siti di balneazione interni ((laghi e fiumi), il 77,1% dei siti italiani è conforme ai limiti più severi. Nel complesso la qualità delle acque nelle destinazioni estive più popolari d´Europa si è rivelata ottima, con oltre il 90% dei siti di balneazione conformi ai valori imperativi. Al pari dell´Italia vantano un’eccellente qualità dell´acqua anche i siti di balneazione di Spagna e Portogallo. La qualità complessiva delle acque di balneazione nell´Ue è notevolmente migliorata a partire dal 1990. Infatti la percentuale delle acque di balneazione non conformi alla direttiva è scesa dal 9,2% nel 1990 all´1,5% nel 2011. Anche la percentuale delle zone di balneazione interne non conformi ai valori imperativi è diminuita, passando dall´11,9% nel 1990 al 2,4% nel 2011, ad oggi una delle percentuali più basse. |
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