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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2012
 
   
  RIFIUTI ELETTRICI IN LOMBARDIA: PRIMATO RICONFERMATO

 
   
  Milano, 28 maggio 2012 - La Lombardia si conferma ancora una volta la regione italiana che raccoglie più rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (50.410.852 kg), ma i suoi obiettivi sono sempre più ambiziosi: arrivare a raddoppiare entro pochi anni il risultato registrato nel 2011 (5.08 kg per abitante, contro una media nazionale di 4,29 kg), anticipando così i nuovi parametri imposti dalla Ue (7,5 kg entro il 2016 e 10 kg entro il 2019). E´ quanto ha auspicato l´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti, presentando oggi in Regione i dati relativi alla raccolta dei rifiuti Raee, insieme al direttore generale del Centro di coordinamento Raee Fabrizio Longoni. Registrata Crescita Costante - Come riportato nel dossier, tra i raggruppamenti di rifiuti, la ´medaglia d´oro´ spetta, per il terzo anno consecutivo, al raggruppamento R3 (tv e monitor) che, pur essendo il leggera flessione, risulta il più raccolto del 2011, con poco più del 36 per cento dei quantitativi gestiti complessivamente. Le altre tipologie di Raee, invece, hanno registrato una crescita costante nel triennio. Quasi di pari passo la raccolta dei raggruppamenti R1 (freddo e clima) e R2 (grandi bianchi), che superano entrambi i 10 milioni e mezzo di kg (e costituiscono rispettivamente il 21,39 e il 21,05 per cento della Raee raccolti). Importante l´incremento registrato per il raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici), con il 20,42 per cento, che supera la media nazionale. A chiudere la classifica il raggruppamento R5 (sorgenti luminose). Ottimi I Risultati Raggiunti - ´Gli ottimi risultati raggiunti, che mostrano ancora una volta un miglioramento rispetto all´anno precedente (+6 per cento), - ha spiegato Belotti - sono la conferma del fatto che stiamo lavorando bene. Ci sono però ancora ampi margini di miglioramento´. ´A fronte di una presenza capillare di punti di raccolta (807 per 1544 Comuni, equivalenti a 8,3 centri ogni 100.000 abitanti) dobbiamo continuare a puntare sulle campagne informative e sul potenziamento dell´1 contro 1 (ritiro obbligatorio, da parte del negoziante, del vecchio elettrodomestico a fronte dell´acquisto di uno nuovo)´. L´informazione dunque quale fattore fondamentale insieme alla possibilità di poter contare su strutture di raccolta più vicine al cittadino. ´E´ necessario - ha detto Belotti - investire nell´informazione e nella cultura, affinché tutti capiscano che il corretto smaltimento di questi materiali porta, oltre che al recupero di risorse ed energia e al risparmio di risorse, anche e soprattutto alla tutela della salute e dell´ambiente. Agevolare Processo Di Raccolta - ´Comuni e società che si occupano della raccolta poi - ha proposto Belotti - potrebbero sperimentare, per i Raee di minori dimensioni, l´utilizzo di piccoli contenitori dislocati in luoghi di grande accesso, come le scuole o i centri commerciali (per questi ultimi, attraverso un´intesa con le società che rappresentano i marchi della grande distribuzione)´. ´Dobbiamo agevolare il processo di conferimento dei Raee da parte dei cittadini, per evitare loro di doversi recare per forza alla piattaforma ecologica anche per le piccole apparecchiature elettriche´. Ha Funzionato Raccolta In Comuni - ´Con il dossier dedicato alla Lombardia - ha sottolineato il Direttore generale del Centro di Coordinamento Raee Fabrizio Longoni - abbiamo voluto fornire un quadro completo e dettagliato degli ottimi risultati ottenuti nella regione, nelle province e, novità assoluta di quest´anno, nei Comuni, in cui è attivo almeno un centro di raccolta, in modo da analizzare con precisione punti di forza e criticità di un sistema che ha registrato la crescita di quasi tutte le tipologie di Raee´. ´Dobbiamo fare in modo - ha concluso Longoni - che il sistema diventi sempre più efficiente e virtuoso. Dall´europa, infatti, ci proporranno nuovi obiettivi, sempre più ambiziosi, che l´Italia dovrà raggiungere con il coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano: dalle istituzioni, agli addetti ai lavori, fino ai cittadini, in una filosofia di responsabilità condivisa´.  
   
 

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