Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Febbraio 2007
 
   
  OCCAM, CON LA INFOPOVERTY EXHIBITION “NUOVE TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO”, FIERA DI MILANO (RHO-PERO) DAL 6 AL 10 FEBBRAIO IN OCCASIONE DI BUILD UP EXPO.

 
   
   Milano, 6 febbraio 2007 - Combattere la povertà oggi, significa affrontare il tema cardine della nostra civiltà globalizzata. Non a caso le Nazioni Unite lo hanno posto come primo obbiettivo del Millennio. Un piaga che affligge oltre il 70 % della popolazione umana, all’origine di megalopoli di slums, guerre, enormi masse di diseredati. La rivoluzione digitale può e deve intervenire sul fenomeno, parimenti a quanto avvenne con la rivoluzione industriale che affrancò le masse europee dalla miseria endemica di pari se non superiore entità. Le nuove tecnologie possono e devono essere orientati alla soluzione di questi bisogni: non gadget telematici ma strumenti operativi per alzare i livelli di istruzione, sanità, economia ovunque. Il gap energetico – i trequarti del pianeta sono senza elettricità -può divenire l’opportunità per superare obsolete e inquinanti tecnologie legate al petrolio, il gap socioeconomico può diventare l’occasione per la valorizzazione delle grandi risorse, anche agricole, ancora allo stato potenziale negli immensi territori afflitti alla povertà, attivando le comunità presenti nei processi di produzione e trasformazione, preservandone l’identità, facendone i veri motori dello sviluppo. Vasti mercati si stanno aprendo nei paesi emergenti, da taluni definito i nuovi eldorado, basti il caso dell’India e della Cina, ove l’indice di povertà è sceso del 30% in dieci anni. Una grande convergenza è possibile tra tutti i players affinché questo processo, aperto dalle tecnologie digitali crei prosperità per tutti e rompi con le rapinose derive postocoloniali. Le Nazioni Unite hanno lanciato la Global Alliance per includere nel processo tutte le forze economiche, accademiche, istituzionali e culturali, e definire i nuovi scenari dello sviluppo, che vedono nel nuovo urbanesimo la chiave di volta. Ora è possibile affrancarci dai molti vincoli che hanno formato le città e angustiano le megalopoli. Il rispetto dell’ambiente può collimare con condizioni di vita urbana migliori. Aprire il territorio quale risorse integrata della città, nelle sue articolazioni di villaggi, ove comunità millenarie sono insediate, rendendoli equivalenti per ricchezza di servizi, significa infrastrutturare in modo non invasivo ma pervasivo, e garantire al singolo eguali condizioni e possibilità di sviluppo ovunque viva. “Connessi sempre e ovunque” significa includere la parte di umanità esclusa, non nel gioco delle chiacchere, ma nel dotarla dei quei servizi in grado di renderla protagonista del proprio futuro, grazie alla valorizzazione delle proprie capacità e risorse. Occam, l’organizzazione affiliata alle Nazioni Unite responsabile del Programma Infopoverty per la lotta alla povertà attraverso le nuove tecnologie, presenta in occasione di Build Up Expo un vasto panorama delle azioni Onu per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (G@id, Unesco, Banca Mondiale, Oms, Federazione Internazionale della Croce Rossa); dei Paesi (Madagascar, Marocco, Messico, Peru, Repubblica Dominicana); della società civile (Digital Solidarity Fund; Soci del Comune di Milano, Casa della Carità); della ricerca scientifica applicata delle università italiane e americane (Politecnico di Milano, Università Statale Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore, University of Oklahoma); delle più avanzate tecnologie satellitari a banda larga per garantire servizi per lo sviluppo, quali telemedicina, e-learning, e-governance nei villaggi di Africa, America Latina e Asia (Esa; Eutelsat, Patologi oltre frontiera; Ospedale S. Donato); delle energie alternative e rinnovabili (Pianeta). L’infopoverty Exhibition “Nuove tecnologie per lo sviluppo” è una mostra laboratorio dove saranno presentate al vivo demo e pratiche innovative in fase di sperimentazione nelle comunità più svantaggiate del pianeta, tra le quali Sambaina in Madagascar. Le sfide odierne della cooperazione allo sviluppo richiedono competenze sempre più elevate, partnerariati forti con attori multisettoriali e processi di innovazione. Per rispondere ad alcune di queste esigenze e partendo dal presupposto che la cooperazione allo sviluppo è in grado di generare Valore per la società civile Occam, il Politecnico di Milano, l´Agenzia per lo Sviluppo del Non Profit (Asvi) e Ingegneria Senza Frontiere - Milano (Isf-mi) intendono avviare la costituzione di un´Agenzia-osservatorio per la ricerca e l´applicabilità (Agora´) delle buone prassi nella cooperazione internazionale e per lo studio di modelli d’intervento appropriati per lo sviluppo. Nell´area Forum, mercoledì 7 verrà firmato tra le parti il protocollo di intesa che sarà in seguito aperto a tutti gli attori del settore che vorranno aderire (università, organizzazioni non governative e non profit, istituzioni, imprese…). .  
   
 

<<BACK