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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Febbraio 2007
 
   
  ANAGRAFE CANINA : AL VIA LA BANCA DATI NAZIONALE IDENTIFICAZIONE CON TATUAGGIO O MICROCHIP

 
   
  Roma, 6 febbraio 2007 - E’ stata presentata l’1 febbraio, presso l’Auditorium del Ministero della Salute, dal Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta, l’Anagrafe canina nazionale con relative pagine dedicate sul portale ministeriale www. Ministerosalute. It. “L’anagrafe è un impegno preso con le Associazioni che si è finalmente concretizzato. Essa si propone di diventare un registro completo di tutti i cani identificati in Italia con tatuaggio o microchip”, ha affermato Patta che ha aggiunto “Dopo la fase di avvio, con l’afflusso costante di tutti i dati dalle Regioni e province autonome, sarà possibile rintracciare il luogo di registrazione di un cane smarrito e risalire al legittimo proprietario, nel rispetto della normativa sulla privacy. Questo rappresenta un efficace strumento di lotta all’abbandono e una possibilità per approfondire studi e interventi per la prevenzione e cura delle malattie degli animali”. La consultazione on line della banca dati dell’anagrafe canina nazionale è libera ma occorre conoscere il codice – effettuando la lettura del microchip presso i servizi veterinari delle Asl o gli ambulatori dotati di lettore – o il tatuaggio. L’iscrizione del cane all’anagrafe canina nazionale è a cura della Regione e non comporta nessun adempimento in più per i proprietari. Al momento, il 30 per cento (1 un milione e 741 mila) dei cani iscritti nelle anagrafi territoriali (circa 5 milioni e 400mila) è presente nella banca dati nazionale. L’intento è quello di arricchire il sistema con nuove informazioni relative al sesso, età, razza ed eventuali denunce di morsicature. Scheda/1 – Il Microchip Per conoscere l´anagrafe di provenienza di un cane smarrito occorre digitare il codice a 15 cifre del microchip o quello del tatuaggio nel sistema di interrogazione della banca dati nazionale dell’anagrafe canina su www. Ministerosalute. It e su quella regionale o locale. La lettura del microchip per ottenere il codice può essere effettuata presso i servizi veterinari delle Asl e gli ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore. Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico innocuo, che viene iniettato sotto la cute del cane dietro l´orecchio sinistro con una speciale siringa sterile monouso, al suo interno contiene un codice numerico che identifica inequivocabilmente il cane stesso e quindi il suo padrone. Ogni proprietario, allevatore o detentore a scopo di lucro, è infatti tenuto ad iscrivere, presso l´ufficio anagrafe canina del Comune di residenza, il proprio cane, che viene così dotato di un microchip contenente il codice identificativo. Ogni regione però ha procedure leggermente diverse per la registrazione del cane; è bene dunque rivolgersi ai servizi veterinari della Asl competenti sul territorio o ad un ambulatorio veterinario per informazioni dettagliate. Spetta comunque al medico veterinario libero professionista individuare il momento più opportuno per l´applicazione del microchip nel rispetto del benessere e della salute del cane. Il microchip è diventato l´unico sistema identificativo nazionale dal 1 gennaio 2005, tuttavia, possono esserci ancora alcuni cani registrati con tatuaggio prima di questa data. Il tatuaggio era una pratica che comportava non pochi problemi: lo scolorimento progressivo delle sigle tatuate, la presenza di peli che ostacolano la lettura e la necessità di sedare o a volte addirittura anestetizzare il cane per tatuarlo. Si stima che oggi circa il 60% dei cani registrati sia dotato di microchip. Scheda/2 - Cani di proprietà, cani randagi ospitati nei canili e numero presunto di cani randagi Quasi cinque milioni e mezzo di cani di proprietà registrati a fronte di circa 300mila randagi ospitati nei 501 canili sanitari e 428 canili rifugio, ma si stimano circa 461mila altri randagi in libertà. Questi i dati che le Regioni hanno trasmesso al Ministero della Salute per accedere alle risorse del fondo per la tutela del benessere e per la lotta all´abbandono degli animali da compagnia. I dati, totali e suddivisi per regione, sono riassunti nella tabella qui di seguito:
Cani di proprietà, cani randagi ospitati nei canili e numero presunto di cani randagi
Regione cani di proprietà randagi ospitati nei canili canili sanitari canili rifugio numero presunto cani randagi Anno*
Piemonte 964. 918 7. 500 54 68 9. 548 2006
Valle d´Aosta 21. 200 180 1 1 147 2006
Lombardia 413. 956 2. 654 30 77 8. 575 2005
Pa Bolzano 35. 000 150 1 1 0 2006
Pa Trento 34. 641 116 2 3 0 2006
Veneto 455. 450 2. 789 15 11 17. 645 2006
Friuli Venezia Giulia 142. 008 1. 787 7 13 0 2006
Liguria 241. 076 3. 218 3 31 3. 841 2006
Emilia Romagna 566. 183 8. 804 65 7. 994 2006
Toscana 357. 447 4. 870 27 30 2. 321 2006
Umbria 330. 460 2. 809 27 23. 000 2006
Marche 202. 022 5. 878 33 24 nd 2006
Lazio 377. 159 11. 263 24 41. 782 2006
Abruzzo 115. 000 3. 511 6 14 22. 500 2006
Molise 38. 631 2. 613 9 14. 300 2006
Campania 223. 415 81. 253 104 69. 070 2006
Puglia 142. 184 61. 671 61 64 63. 145 2005
Basilicata 22. 400 3. 688 9 8 10. 400 2005
Calabria 190. 000 10. 377 15 21 77. 000 2005
Sicilia 246. 000 9. 563 11 34 68. 000 2006
Sardegna 230. 000 4. 750 6 19 22. 000 2005
Totale 5. 349. 150 229. 444 501 428 461. 068
Fonte: Dati trasmessi dalle regioni al Ministero della Salute . .
 
   
 

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