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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Maggio 2012 |
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NAPOLITANO IN FRIULI: PROGREDIRE NELLA RICERCA COME SI FA IN FVG
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Udine, 30 maggio 2012 - "Dobbiamo difendere quello che ci hanno lasciato i nuovi costruttori di libertà del Paese, ma dobbiamo anche progredire nel know how: ed è quello che si fa nella vostra regione". Con queste parole il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concluso all´Università di Udine il suo primo intervento in occasione della visita in Friuli che si protrarrà fino ad oggi. Un intervento a braccio, fuori programma, quello pronunciato dal Presidente Napolitano nell´Aula Magna di piazzale Kolbe, stimolato dalle emozioni suscitate dalla proiezione del film ´Carnia 1944. Un´estate di libertà´. Film, che, attraverso gli occhi di una scolaresca, ripercorre l´esperienza "assolutamente originale", come l´ha definita Napolitano, della Repubblica della Carnia, dell´ottobre 1944. Che bene si integra nella storia dei 150 anni dell´unità d´Italia. Il Presidente Napolitano è stato accolto a Udine, dinnanzi all´ateneo, dal Presidente della Regione, Renzo Tondo, e dal Presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, presente l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro. L´incontro di Napolitano con il mondo accademico friulano era stato aperto dal caloroso benvenuto da parte del magnifico rettore dell´Università di Udine, Cristiana Compagno, che ha fatto osservare un minuto di silenzio per "i fratelli terremotati dell´Emilia", e pèr le vittime del nuovo terremoto verificatosi poche ore prima. Dopo la proiezione e gli interventi della Compagno e della presidente del consiglio degli studenti, Alice Buosi, Napolitano si è complimentato per "la bella realizzazione del film", curato dall´ateneo e dalla Regione, e ha evidenziato che "ci teneva moltissimo" a ritornare in Friuli: a visitare la ricchezza di esperienze che il Friuli può vantare. Napolitano ha quindi ripreso il tema del filmato proiettato nell´aula, per ricollegarsi all´esperienza della Carnia. Un grande "esercizio di libertà", che nel Presidente ha evocato il modello della ´polis´ greca, caratterizzato da elementi di democrazia diretta e partecipazione. Anticipatrice di intuizioni e di scelte, le quali ora fanno parte della nostra Costituzione repubblicana. Parlando della storia della Residenza, riferendosi ai fatti di Porzus, Napolitano ha affermato che essa è stata caratterizzata anche da ´ombre e macchie´, che non vanno dimenticate, per imprimere maggiore forza allo spirito della Resistenza. Toccando poi i temi drammaticamente attuali del terremoto, Napolitano ha poi sostenuto che non tutte le esperienze maturate in Italia dopo eventi tellurici hanno avuto risposte paragonabili a quella vissuta in Friuli. Auspicando che le esperienze nuove siano supportate dallo stesso spirito. Una particolare attenzione è quindi stata rivolta dal Presidente al mondo della ricerca, nel ribadire che l´Università di Udine e quella di Trieste vantano eccellenze che sono state mantenute nonostante la difficoltà del momento. Ha quindi espresso l´impegno personale a sostegno della ricerca e dell´alta formazione, affermando che sono stati un errore i tagli indiscriminati alla spesa pubblica, a componenti importanti per le aspettative dei giovani, e per il futuro della nostra società, quali sono quelle della formazione e della ricerca. Settori, rispetto ai quali Napolitano ha auspicato vengano messi a disposizione investimenti pubblici e privati, per dare risposta alle giuste attese delle giovani generazioni. Riferendosi alla visita che compirà domani al Polo tecnologico di Pordenone, il Presidente, parlando delle eccellenze della ricerca, ha rilevato che in Friuli "non si coltiva soltanto quello che c´è da tempo, ma si punta anche al nuovo". E ha infine toccato i temi della politica: oggi si registra un forte sviluppo di partecipazione civile dei giovani. A fronte di tale elemento propulsivo della nostra società la politica deve offrire loro spazi adeguati. In precedenza, il rettore Compagno aveva ricordato che l´Università di Udine è "l´unico ateneo in Italia a essere nato con una legge di iniziativa popolare per volere di una popolazione, quella friulana, prostrata dal terremoto". Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo essersi intrattenuto con gli studenti delle scuole superiori friulane, interpreti del film ´Carnia 1944, ha concluso la sua visita all´ateneo avviandosi, accompagnato dal senatore, Mario Toros, verso le tappe successive della visita in Friuli. |
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