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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Giugno 2012
 
   
  GRUPPO EMIRATES: 24° ANNO CONSECUTIVO DI UTILI

 
   
  Il gruppo Emirates ha annunciato il 24° anno consecutivo di utili e la crescita di tutta la compagnia nonostante la pressione economica senza precedenti e i prezzi del carburante ai massimi storici. Nella presentazione dell’Annual Report 2011-12 del gruppo la compagnia ha registrato un utile netto di Aed 2.3 miliardi (487 milioni di euro) mentre dnata ha registrato l’utile più alto di tutti i tempi nel corso dei sui 52 anni di esercizio. Il ricavo del gruppo ha raggiunto il record di Aed 67.4 miliardi (14,2 miliardi di euro) con un aumento del 17.8% rispetto ai risultati dell’anno precedente. La liquidità è aumentata del 9.5% raggiungendo la quota di Aed 17.6 miliardi (3,7 miliardi di euro). “Il raggiungimento del nostro 24° anno di utili e la continua crescita sono risultati che smentiscono le tendenze dell’industria” ha detto Sua Altezza Sheikh Ahmed bin Saeed Al Maktoum, Presidente e C.e.o. Di Emirates Airline Group. “Nel corso dell’anno finanziario 2011-12 il gruppo ha complessivamente investito quasi Aed 14 miliardi (2,9 miliardi di euro) in nuovi prodotti. Questo investimento ha attratto nuovi clienti e aumentato la nostra presenza internazionale. Il successo di crescita commerciale non è una questione di fortuna ma il risultato di investimenti sostenuti e calcolati. Ogni dirham che guadagniamo viene rimesso in modo strategico nei nostri affari e questa accortezza ha consentito al gruppo di mantenere una redditività così forte e consistente.” Nonostante il difficile ambiente operativo il gruppo ha continuato ad investire e ad ampliare il corpo dipendenti, aumentando il numero complessivo di staff di oltre il 10%. Nel corso dell’anno Emirates ha ricevuto ben 22 nuovi aeromobili, il valore più elevato per un solo anno, grazie a diverse strutture di finanziamento. Con il potenziamento della flotta Emirates ha investito ulteriormente nella propria rete, aggiungendo 11 nuove destinazioni e aumentando la capacità a 34 città, un record per la compagnia aerea. “Gestire i tassi di cambio volatili, insieme ai costi di carburante più alti di tutti i tempi, ha richiesto un’immensa tenacia. Mantenere la crescita e continuare a generare utili in questi tempi di sfida economica mostra la nostra profonda conoscenza dei mercati nei quali lavoriamo”, ha aggiunto Sheikh Ahmed. Dnata è rimasta fedele alla sua affermata strategia di acquisizioni, raggiungendo un utile record con l’acquisto della quota di maggioranza dell’agenzia di viaggi online Travel Republic Ltd e un interesse al 50 % nel Wings Inflight Services in Sudafrica. E’ da notare che i risultati del 2011-12 evidenziano che il 55% dell’utile dnata deriva dalle operazioni internazionali, con un aumento di 17 punti percentuali nel corso dell’ultimo anno. Nell’anno finanziario 2011-12 la spesa carburante di Emirates è salita del 44.4% nell’ultimo anno, raggiungendo Aed 24.3 miliardi (5,1 miliardi di euro). Nonostante l’aumento del 24% dei costi operativi a fronte di un aumento dell’utile del 16.2%, Emirates ha assorbito gli incrementi per quasi un anno prima di introdurre con riluttanza un “fuel surcharge” su tutti i biglietti. Oltre al costo del carburante Emirates ha trascorso un anno di sfida con l’incertezza politica in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa, che si è ripercossa sugli orari di volo. Tenendo d’occhio da vicino l’operatività e modificando capacità e orari Emirates è stata in grado di mantenere la propria redditività. “Negli ultimi cinque anni, la capacità di Emirates misurata in chilometri/posto è aumentata quasi del 100%, facilitando nuovi collegamenti commerciali e creando un nuovo flusso di traffico passeggeri. Essendo la prima azienda a capitalizzare queste nuove opportunità abbiamo ottenuto un chiaro vantaggio competitivo che intendiamo mantenere” ha commento Sheikh Ahmed. Sottolineando la sana situazione finanziaria, Emirates ha emesso con successo obbligazioni per Us$ 1 milione nel giugno dell’anno scorso, nonostante molti dei partner tradizionali di finanziamento soffrano per la crisi del debito nell’Eurozona le obbligazioni sono state ben accolte dagli investitori mondiali riflettendo la fiducia nel modello commerciale di Emirates. La Compagnia ha inoltre restituito interamente obbligazioni per 250 milioni di Dollari Singapore scadute nel giugno 2011. Il prestito quotato alla borsa di Singapore è stato emesso originariamente nel 2006 per un periodo di cinque anni. “Entriamo nel nuovo anno finanziario con cauto ottimismo navigando attraverso un clima economico difficile con una chiara visione per continuare nel nostro successo. Ci rendiamo conto che questi risultati nella nostra industria richiedono determinazione e non siamo dispiaciuti di essere i migliori” aggiunge Sheikh Ahmed. “Non siamo mai compiacenti, aspiriamo sempre alla perfezione e ci rendiamo conto che le cose possono essere fatte meglio. La clientela è sempre più esigente e noi ci muoviamo nella stessa direzione. Con l’aumento del nostro staff multiculturale di ben 63.000 unità, non abbiamo dubbi sul fatto che l’anno davanti a noi sarà nuovamente più proficuo di quello precedente”. L’utile di Emirates ha raggiunto un record di Aed 62.3 miliardi (13,1 miliardi di euro) con una crescita del 14.9% rispetto all’esercizio 2010-11. Nonostante questa forte crescita degli utili, il costo del carburante aereo ha inciso sull’utile della compagnia nettamente inferiore all’anno precedente di Aed 1.5 miliardi (316 milioni di euro) pari ad una diminuzione del 72.1% rispetto ai risultati record dell’anno precedente. Avendo trasportato un numero record di 34 milioni di passeggeri, con un aumento dell’8%, Emirates ha registrato un Psf (Passenger Seat Factor) dell’80%, rimanendo in linea con i risultati dell’anno precedente. Con un incremento della capacità di posti disponibili – Available Seat Kilometres (Askm) - del 9.8%, il risultato sottolinea un forte desiderio dei consumatori di volare sugli aeromobili all’avanguardia di Emirates. Il ricavo per passeggero è cresciuto del 7,8% a 30.5 fils (6,9 centesimi di euro) per utile chilometro passeggero (Rpkm) con un aumento dai 28.3 fils (4,59 centesimi di euro) del 2010-11. Gli utili ottenuti in tutte e sei le regioni servite da Emirates continuano ad essere ben equilibrati e nessuna ha contribuito con più del 30% del totale. Con Aed 18.2 miliardi (3,8 miliardi di euro) l’Asia Orientale e l’Australasia sono rimasti la più grande regione in termini di contributo agli utili, con un incremento del 17.6% rispetto al 2010-11. Anche l’Europa, con un aumento del 18.2% pari a Aed 17.1 miliardi (3,6 miliardi di euro), e le Americhe, con un incremento del 21.3% pari a Aed 6.7 miliardi (1,41 miliardi di euro) hanno registrato una notevole crescita riflettendo i risultati dell’apertura di nuove destinazioni e l’aumento delle frequenze e della capacità in queste regioni. Nel resto del globo Emirates ha segnato forti aumenti dall’Asia Occidentale e dall’Oceano Indiano raggiungendo un incremento del 10.6% a Aed 7.1 miliardi (1,5 miliardi di euro), dalla Regione del Golfo, dal Medio Oriente e dall’Iran aumenti del 15.1% con Aed 6.3 miliardi (1,7 miliardi di euro) e dall’Africa con 6.1 miliardi (1,3 miliardi di euro) di utili, pari ad una crescita del 9.5%. Contrariamente alla situazione economica globale Emirates ha registrato per il secondo anno una tendenza verso l’alto nel Psf nella First class con un aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2010-11. Il Psf nella First class e quello complessivo per l’aeromobile di punta, l’A380, sono stati ancora più elevato con una domanda continua da parte dei passeggeri. Al di fuori dell’Uae Emirates ha continuato a investire nei mercati da lei serviti giocando un ruolo chiave nella creazione di posti di lavoro negli Usa e in Europa con le forti ordinazioni di aeromobili. Al Dubai Air Show Emirates ha annunciato un’ulteriore ordine di 50 aeromobili Boeing 777-300 Er e opzioni per 20, per un totale di 20 miliardi di euro (Aed 95.4 miliardi). Quest’ultimo ordine, aggiunto a quelli di motori dei Ge90 prodotti negli Stati Uniti dovrebbe sostenere oltre 100.000 posti di lavoro specializzato con l’iniezione di miliardi nell’economia locale americana. Con un ulteriore ordine di aeromobili per un valore di oltre Us$ 84 miliardi (64,9 miliardi di euro), insieme all’aumento del traffico passeggeri mondiale, Emirates è preparata per continuare a dare una notevole spinta nei paesi serviti dalla compagnia. Pensando al futuro con un’espansione programmata meticolosamente, nel corso dell’anno Emirates ha preso in consegna 22 nuovi aeromobili, compresi due Boeing 777F e sei A380 dalla Airbus, il più alto numero di aeromobili ricevuti in un singolo anno. Con una flotta potenziata, Emirates ha lanciato 11 nuove destinazioni nell’ultimo trimestre del 2011-12 con una forte focalizzazione sull’America del Nord e sul Sudamerica con: Rio de Janeiro, Buenos Aires, Seattle e Dallas-fort Worth tutte inaugurate tra gennaio e marzo 2012. Oltre a queste nuove destinazioni Emirates ha aggiunto una capacità molto richiesta verso 34 città compresi: Manchester, Amburgo, Francoforte, Hong Kong, Khartoum, Lahore e Tunisi. Nell’ottica del 2012-13 Emirates ha annunciato quattro nuove rotte per Ho Chi Minh City, Barcellona, Lisbona e Washington D.c. Tra le nuove destinazioni della compagnia aerea servite con A380 ci sono Monaco di Baviera, Roma, Shanghai, Kuala Lumpur e Johannesburg, portando a 17 il numero complessivo delle città servite con A380. Nel prossimo anno finanziario Emirates inaugurerà altre tre destinazioni A380 con Melbourne, Tokyo e Amsterdam. Venti degli A380 Emirates sono stati già attrezzati con Wi-fi a bordo per consentire ai passeggeri una connettività continua. Per migliorare ulteriormente la comunicazione a bordo per i propri passeggeri, Emirates ha attrezzato la sua flotta di Airbus A330 e A340 e gli oltre 50 Boeing 777 con il servizio telefonico Aeromobile, consentendo ai passeggeri di effettuare chiamate telefoniche durante il volo. Nel corso dell’anno, continuando con la propria focalizzazione sulla clientela, Emirates ha inaugurato quattro nuove lounge dedicate negli aeroporti di San Francisco, Istanbul, Colombo e la quarta lounge a Dubai, portando il numero complessivo delle lounge Emirates a 32. Su tutto il globo Emirates ha esteso il suo apprezzato servizio di noleggio con conducente ad alcune nuove città come Chennai e Bangkok oltre a migliorarlo nell’Uae introducendo 46 Mercedes E200 per i passeggeri di prima classe. Contrariamente alla tendenza nell’industria, l’anno finanziario 2011-12 è stato forte per Emirates Sky Cargo con utili di Aed 9.5 miliardi (2 miliardi di euro), un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente dovuto ad un aumento delle tonnellate di merci e dei ricavi merci per chilometro tonnellata merci (Ftkm) che è salito del 5,4%. Mentre la maggior parte dell’industria merci ha registrato una riduzione del tonnellaggio Emirates Skycargo ha avuto un aumento dell’1,7% raggiungendo 1.796 tonnellate. Emirates Skycargo continua a giocare un ruolo integrante nelle operazioni in crescita della compagnia con un contributo del 16,2% al ricavo totale dei cargo Emirates. Alla fine dell’anno finanziario la flotta merci di Emirates Skycargo ammontava a otto unità – due in wet lease e sei in leasing operativo. Nel corso dell’anno il reparto Destination and Leisure Management (D&lm) ha visto un utile di Aed 245 milioni (51,5 milioni di euro) con un incremento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Nei 52 anni di dnata il 2011-12 è stato quello di maggiore successo. Con un aumento del 58.9% rispetto all’anno precedente, dnata ha portato i propri utili a Aed 7 miliardi (1,5 miliardi di euro). Gli utili complessivi di dnata hanno anche raggiunto il valore più elevato di sempre con Aed 808 milioni (179,1 milioni di euro). Nel corso dell’anno i costi operativi di dnata sono aumentati del 58,9% raggiungendo Aed 6.2 miliardi (1,3 miliardi di euro), provocati principalmente dalla prima integrazione completa del gruppo Alpha. Per la prima volta il flusso di redditi più forte di dnata è generato dal catering di bordo con una ripercussione di Aed 2.5 miliardi (526 milioni di euro) del reddito complessivo. Il più importante fattore singolo per questo cambiamento dei redditi è l’inclusione di Alpha Flight Group durante tutto l’arco dell’anno, che ha caricato oltre 48 milioni di pasti. I ricavi dalle operazioni aeroportuali di dnata sono cresciuti del 17,2% raggiungendo Aed 2.3 miliardi (484 milioni di euro) creando il secondo flusso di reddito in ordine di grandezza dopo il catering in volo. L’aumento è dovuto prevalentemente ai volumi maggiorati agli aeroporti di Dubai e di Singapore. A seguito di un aumento del tonnellaggio presso il Dubai International Airport e al Singapore Changi Airport anche il reparto assistenza merci di dnata ha registrato una tendenza verso l’alto, con un incremento dei ricavi del 12,6% raggiungendo Aed 993 milioni (209 milioni di euro) . La crescita dei volumi merci al Dubai International Airport e a Dubai World Central ha visto dnata gestire un aumento del 3,3% nel traffico merci. A completare la propria crescita ed espansione, dnata nel corso dell’anno ha rinnovato il marchio accorpando le varie aree business dnata sotto l’ombrello unificante di “One dnata”. Presente in 39 paesi il messaggio “One dnata” è stato condiviso pienamente dai suoi 20.000 dipendenti. Alla data del 31 marzo 2012 il gruppo e le sue sussidiarie impiegavano 63.000 dipendenti in rappresentanza di oltre 160 diverse nazionalità. La relazione del bilancio completa per l’esercizio 2012-12 del Gruppo Emirates – compresi Emirates, dnata e le loro società controllate - è disponibile su: www.Theemiratesgroup.com/annualresults  
   
 

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