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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Maggio 2012
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA INDICA LE PROSSIME TAPPE VERSO LA STABILITÀ, LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE

 
   
  Bruxelles, 31 maggio 2012 - La Commissione europea ha adottato un pacchetto di raccomandazioni riguardanti misure di bilancio e riforme economiche per rafforzare la stabilità finanziaria, rilanciare la crescita e creare occupazione in tutta l´Ue. Si tratta di raccomandazioni specifiche per paese, che tengono conto della situazione di ciascuno Stato membro. Inoltre la Commissione ha adottato raccomandazioni per la zona euro nel suo insieme e ha fornito una serie di indicazioni relative all´azione politica su scala Ue che ritiene necessaria per integrare le misure nazionali al fine di dare vita a un´ambiziosa iniziativa Ue per una crescita a due livelli. Infine la Commissione ha presentato le conclusioni di dodici esami approfonditi nell´ambito della procedura per gli squilibri macroeconomici e ha trasmesso al Consiglio europeo alcune raccomandazioni sulla procedura per i disavanzi eccessivi. Il Presidente Barroso ha dichiarato: "Oggi la Commissione ha preso una serie di importanti decisioni, definendo le misure supplementari da adottare a livello nazionale - dai singoli Stati membri - e a livello dell´Ue per migliorare la nostra competitività, dare impulso a crescita e occupazione e rafforzare in maniera determinante la nostra unione economica e monetaria. Queste decisioni riflettono il ruolo centrale della Commissione nella governance economica dell´Europa. Pur essendo modulate in funzione della situazione di ciascuno Stato membro, le nostre raccomandazioni fanno parte di un approccio coerente volto a riequilibrare l´economia europea. Abbiamo fatto buoni progressi: la situazione delle finanze pubbliche inizia a migliorare e stiamo cominciando a correggere gli squilibri. La direzione da seguire è chiara. Ora dobbiamo moltiplicare gli sforzi, a livello nazionale ed europeo, per agire in modo più rapido e efficace". Da questa seconda serie annuale di raccomandazioni specifiche per paese emergono diverse indicazioni fondamentali. Per quanto riguarda le finanze pubbliche, nel complesso gli Stati membri stanno adottando le misure necessarie al ripristino della sostenibilità, anche se in alcuni paesi il risanamento dovrebbe essere maggiormente improntato alla crescita. La disoccupazione - soprattutto giovanile - è un problema grave: anche se non esiste un rimedio immediato, occorre intervenire immediatamente per aumentare la produttività e conciliare meglio le competenze e la formazione con le esigenze del mercato del lavoro. Molti Stati membri hanno lanciato profonde riforme strutturali, tra cui quelle dei loro mercati occupazionali, che contribuiscono a migliorare la competitività e a correggere gli squilibri macroeconomici in Europa: ma sono necessarie azioni assai più ampie in tutta l´Ue per liberare il nostro potenziale di crescita, creare opportunità di sviluppo dell´attività imprenditoriale e sfruttare il potenziale di occupazione dei servizi, dell´energia e dell´economia digitale. Infine la Commissione ha indicato le principali tappe verso una piena unione economica e monetaria, comprendente un´unione bancaria: vigilanza finanziaria della zona euro e garanzie sui depositi per tutta la zona euro. Questo processo dovrà tener conto di questioni giuridiche quali le modifiche del trattato e le modifiche costituzionali, assicurando al contempo – quando si tratterà di intraprendere le prossime tappe verso l´integrazione – un rafforzamento della legittimità e della responsabilità democratica. Contenuto del pacchetto odierno - Il pacchetto si articola in tre componenti distinte, ma strettamente connesse tra loro. In primo luogo, 27 serie di raccomandazioni specifiche per paese, più una per l´intera zona euro, sulle politiche economiche e di bilancio. Le analisi su cui si basano le raccomandazioni sono contenute in 28 documenti di lavoro, mentre i messaggi politici generali sono riuniti in una comunicazione sull´azione per la stabilità, la crescita e l´occupazione. In secondo luogo, la Commissione pubblica i risultati degli esami approfonditi avviati all´inizio di quest´anno per 12 Stati membri considerati a rischio di squilibri macroeconomici. La conclusione della Commissione è che tutti e dodici presentano squilibri, anche se attualmente nessuno di questi squilibri è eccessivo. Le raccomandazioni specifiche per paese contengono anche degli orientamenti sull´azione preventiva. Infine, la Commissione raccomanda al Consiglio di abrogare le procedure per disavanzo eccessivo intentate nei confronti di Bulgaria e Germania e propone al Consiglio di adottare una decisione la quale concluda che l´Ungheria ha adottato misure efficaci per correggere il proprio disavanzo eccessivo e revochi la sospensione dei suoi impegni nell´ambito del Fondo di coesione per il 2013. 1. Raccomandazioni specifiche per paese del 2012 (si veda il Memo Xxx) - Le raccomandazioni specifiche per paese presentate oggi dalla Commissione contengono orientamenti operativi per la definizione delle politiche di bilancio e delle riforme economiche che gli Stati membri dovrebbero attuare nei prossimi dodici mesi per aumentare la competitività e favorire la creazione di posti di lavoro. Con l´adozione delle raccomandazioni si conclude il semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, lanciato il 23 novembre 2011 con l´analisi annuale della crescita della Commissione (Ip, Memo). Le raccomandazioni dovrebbero essere approvate dal Consiglio europeo del 28 e 29 giugno e adottate formalmente dal Consiglio a luglio. Le raccomandazioni si basano su una valutazione approfondita dell´attuazione delle raccomandazioni dell´anno scorso, nonché su un´analisi dettagliata dei programmi nazionali di riforma e dei programmi di stabilità o di convergenza presentati dagli Stati membri il 30 aprile 2012. Le analisi su cui si basano le raccomandazioni sono contenute in 28 documenti di lavoro (uno per ciascuno Stato membro e uno per la zona euro). Quest´anno, inoltre, le raccomandazioni integrano per la prima volta i risultati dei dodici esami approfonditi svolti nell´ambito della procedura per gli squilibri macroeconomici (si veda più avanti). Le raccomandazioni riguardano un´ampia gamma di settori quali le finanze pubbliche e le riforme strutturali in materia di fiscalità, pensioni, pubblica amministrazione e servizi, nonché questioni connesse al mercato del lavoro, in particolare la disoccupazione giovanile. Ai paesi oggetto di un programma di aggiustamento (Grecia, Portogallo, Irlanda e Romania) viene rivolta un´unica raccomandazione: attuare le misure concordate nell´ambito dei rispettivi programmi. 2. Conclusione dei 12 esami approfonditi - Gli esami approfonditi fanno parte della procedura per gli squilibri macroeconomici, che è stata introdotta per prevenire e correggere questi squilibri e viene applicata per la prima volta quest´anno. Gli esami riguardano i dodici Stati membri per i quali la relazione sul meccanismo di allerta del 14 febbraio 2012 (Ip/12/132, Memo/12/104) ha individuato la necessità di un´ulteriore analisi economica onde accertare l´eventuale esistenza o l´eventuale rischio di squilibri macroeconomici. Gli Stati membri interessati sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Ungheria, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Scopo dei dodici esami approfonditi è analizzare l´origine, la natura e l´entità degli eventuali squilibri macroeconomici. Gli esami valutano se il paese presenti uno squilibrio e, in caso affermativo, di quale natura. Gli esami confermano che i dodici Stati membri interessati presentano squilibri macroeconomici che devono essere corretti e monitorati attentamente. Essi concludono che il processo di correzione degli squilibri economici procede globalmente bene, come risulta chiaramente dalle riduzioni dei disavanzi delle partite correnti e dei flussi di credito, dalla convergenza dei costi unitari del lavoro o dalle correzioni dei prezzi degli alloggi. In certi casi, tuttavia, non è chiaro in che misura l´aggiustamento sia completo e duraturo o se proceda a un ritmo adeguato. In molti casi, gli squilibri interni e esterni accumulatisi continuano a porre un problema alquanto serio, ad esempio per quanto riguarda il debito dei settori privato e pubblico. 3. Proposte relative alla procedura per i disavanzi eccessivi - Oltre alle raccomandazioni specifiche per paese e alle conclusioni degli esami approfonditi, oggi la Commissione presenta anche tre proposte al Consiglio riguardanti la procedura per i disavanzi eccessivi. In primo luogo, la Commissione raccomanda che il Consiglio abroghi la procedura per i disavanzi eccessivi per la Bulgaria e la Germania, come previsto dall´articolo 126, paragrafo 12, del trattato. A marzo la Bulgaria e la Germania hanno comunicato che il loro disavanzo pubblico per il 2011 era inferiore al 3% del Pil. Dopo la convalida di questo dato da parte di Eurostat il 23 aprile 2012, e visto che secondo le previsioni di primavera della Commissione per il 2012 questi disavanzi rimarranno stabilmente al di sotto del 3% del Pil, la Commissione ha concluso che la correzione dei loro disavanzi eccessivi è garantita. In secondo luogo, la Commissione europea ha adottato una proposta di decisione del Consiglio che revoca la sospensione degli impegni del Fondo di coesione per l´Ungheria dopo aver concluso che il paese aveva adottato le misure necessarie per correggere il suo disavanzo eccessivo, in linea con la raccomandazione del Consiglio del 13 marzo 2012. Più specificatamente, la valutazione della Commissione conclude che l´obiettivo 2012 relativo a un disavanzo di bilancio pari al 2,5% del Pil dovrebbe essere raggiunto e che l´obiettivo 2013 dovrebbe essere nettamente inferiore al valore di riferimento (3% del Pil), nonostante il lieve deterioramento del contesto macroeconomico, come indicato nelle previsioni di primavera 2012 della Commissione. La Commissione continuerà a sorvegliare attentamente gli sviluppi di bilancio in Ungheria, conformemente al patto di stabilità e crescita. Le raccomandazioni rivolte all´Italia - La Commissione raccomanda che l’Italia adotti provvedimenti nel periodo 2012-2013 al fine di: attuare la strategia di bilancio come previsto e garantire che la situazione di disavanzo eccessivo sia corretta nel 2012; garantire il programmato obiettivo di avanzi primari strutturali per riportare il rapporto debito/Pil su una traiettoria in discesa entro il 2013; garantire progressi adeguati verso l´obiettivo di bilancio di medio termine, nel rispetto del parametro di riferimento per la spesa, e realizzare sufficienti progressi verso il rispetto del parametro della riduzione del debito; garantire che il chiarimento delle caratteristiche chiave della norma costituzionale sul pareggio di bilancio, ivi compreso un adeguato coordinamento tra i diversi livelli amministrativi, sia coerente con il quadro dell´Ue; perseguire un miglioramento duraturo dell´efficienza e della qualità della spesa pubblica mediante le previste revisioni della spesa (spending review) e l’attuazione del Piano di Azione Coesione del 2011 per migliorare l´assorbimento e la gestione dei fondi Ue, in particolare nell´Italia meridionale; adottare ulteriori misure per combattere la disoccupazione giovanile, migliorando anche la pertinenza del percorso formativo rispetto al mercato del lavoro facilitando il passaggio al mondo del lavoro, anche attraverso incentivi per l´avvio di nuove imprese e per le assunzioni di dipendenti. Attuare il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche a livello nazionale per promuovere la mobilità del lavoro; adottare misure per ridurre i tassi di abbandono dell’università e combattere l´abbandono scolastico; adottare in via prioritaria la riforma del mercato del lavoro per affrontare la segmentazione del mercato del lavoro e istituire un sistema integrato per le indennità di disoccupazione; adottare ulteriori provvedimenti per incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, in particolare fornendo servizi per l´infanzia e l´assistenza agli anziani; per rafforzare la competitività in termini di costi, rafforzare il legame esistente fra salari fissati a livello settoriale e produttività attraverso ulteriori miglioramenti del quadro regolamentare per la determinazione dei salari, in consultazione con le parti sociali e in linea con le prassi nazionali; proseguire la lotta contro l´evasione fiscale; perseguire l’economia sommersa e il lavoro non dichiarato, ad esempio intensificando verifiche e controlli; adottare misure per ridurre la portata delle esenzioni fiscali, le indennità e le aliquote Iva ridotte e semplificare il codice tributario; intraprendere ulteriori azioni per spostare il carico fiscale dal lavoro e dal capitale verso i consumi e i patrimoni nonché l´ambiente; attuare le misure già adottate in materia di liberalizzazione e semplificazione nel settore dei servizi; adottare ulteriori misure al fine di migliorare l’accesso al mercato nelle industrie di rete, nonché la capacità e le interconnessioni infrastrutturali; semplificare ulteriormente il quadro normativo per le imprese e rafforzare la capacità amministrativa; migliorare l´accesso agli strumenti finanziari, in particolare al capitale, per finanziare le imprese in crescita e l´innovazione; attuare la prevista riorganizzazione del sistema della giustizia civile e promuovere il ricorso a meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie.  
   
 

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