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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
 
   
  AMBIENTE: PRESIDENTE SICILIA LOMBARDO QUERELA "LA REPUBBLICA"

 
   
  Palermo, 4 giugno 2012 - "NellŽarticolo pubblicato questa mattina dal quotidiano ŽLa RepubblicaŽ (In svendita le coste della Sicilia..., a firma di Giovanni Valentini) sono riportate notizie errate e prive di fondamento". Lo ha affermato 31 maggio il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Sono convinto che il giornalista sia stato indotto in errore a causa di una interrogazione parlamentare dellŽonorevole Ermete Realacci. Ma quellŽatto parlamentare appartiene ormai alla disciplina dellŽarcheologia. EŽ superato nei fatti, e spiego percheŽ: prima di tutto la legge non prevede affidamenti diretti. Il progetto di cui si parla nellŽarticolo, era stato formulato allŽamministrazione regionale da una societaŽ belga, con lŽipotesi del project financing. La finanza di progetto eŽ un istituto disciplinato dalla legge nazionale sugli appalti (norma che, grazie al governo da me presieduto, eŽ attiva in Sicilia dal luglio dellŽanno scorso) ed eŽ una procedura ad evidenza pubblica. Inoltre, la valutazione del progetto della societaŽ belga - affidato alla cabina di regia della Presidenza della Regione siciliana - non si eŽ mai conclusa, visto che la cabina di regia stessa, ancora una volta su mia iniziativa, eŽ stata sciolta. Ed ancora, lo scorso 24 maggio, lŽAssessorato regionale al Territorio e allŽAmbiente, respingeva una richiesta di autorizzazione relativa ad attivitaŽ di ricerca strumentale finalizzata alla successiva estrazione di inerti dai fondali marini, da parte della societaŽ belga, motivando il rigetto con la seguente frase: poicheŽ alcune delle aree, individuate dalla ditta proponente, ricadono in zone marine di pregio ambientale e biologico". "EŽ del tutto evidente che il dottor Giovanni Valentini - continua il presidente - avrebbe potuto apprendere tutte queste notizie con estrema facilitaŽ, se solo avesse avuto il garbo di verificare le informazioni in suo possesso presso gli uffici della Regione siciliana, per accertare, quindi, se le affermazioni dellŽonorevole Realacci fossero o meno prive di riscontro. Il dottor Valentini dovrebbe certamente ricordare che la verifica delle informazioni ricevute costituisce un obbligo inderogabile per ogni giornalista. Chi non la fa, tradisce il proprio ruolo e lede la funzione dellŽinformazione. Ovviamente una tale violazione ha rilievo non solo deontologico, ma anche civile e penale. In tal senso -cpnclude Lombardo - non mi asterroŽ dal sottoporre al vaglio dellŽAutoritaŽ giudiziaria quelle improvvide e infondate informazioni. CosiŽ, nei prossimi giorni Giovanni Valentini riceveraŽ una querela dai miei legali".  
   
 

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