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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
 
   
  PUGLIA, TRASFERIMENTO IMPRESE DAI CENTRI URBANI IN ZONE INDUSTRIALI: PRESENTAZIONE BANDO

 
   
  Bari, 4 giugno 2012 - La vicepresidente Loredana Capone e l’assessore al Welfare, Elena Gentile, hanno presentato il 31 maggio insieme al presidente Vendola il bando per gli incentivi per la riduzione del numero delle imprese manifatturiere operanti nei centri abitati. All’indomani della tragedia di Barletta (3 ottobre 2011), quando 5 operaie persero la vita sotto le macerie del proprio laboratorio abusivo ricavato in un locale nel centro cittadino, la Regione si è interrogata su come trasferire nelle zone industriali le attività produttive e nel contempo far emergere dal “nero” imprese e lavoratori. E’ arrivato così il bando presentato oggi, che concede 150mila euro alle imprese (almeno 10) che si consorzino o si mettano in rete presentando progetti per il trasferimento delle unità produttive esistenti dai centri urbani dei Comuni (con popolazione superiore a 40mila abitanti) verso agglomerati industriali o aree di insediamento produttivo (es. Zone Pip, zone industriali, ecc. Dove spesso ci sono capannoni vuoti o aree non sfruttate). La misura agevola anche le nuove piccole imprese (emersione dal nero). Potranno candidarsi infatti le imprese non del tutto in regola, che però dovranno aver regolarizzato tutto entro la chiusura dell’istruttoria. Oltre ai 150mila euro previsti per singola impresa, ciascun consorzio potrà usufruire di 200mila euro. I progetti integrati tra di loro, con diversi piani di investimento, non potranno ottenere più di 4milioni di euro. Per ora a disposizione ci sono 10 milioni di euro in totale ma la somma potrebbe essere incrementata monitorando le domande. La misura premia le imprese che decidano di sistemarsi in immobili già esistenti da almeno due anni, quelle che acquisiscono servizi per l’ottenimento delle certificazioni ambientali e le imprese partecipate da donne e quelle in cooperativa. “Il bando – ha spiegato l’assessore Gentile – rappresenta lo sforzo della Regione per cercare di mettere in sicurezza le persone e le donne dopo il crollo di Barletta. Proprio quel maledetto 3 ottobre stavamo al Centro per l’impiego di Barletta a discutere sulla creazione di un centro per l’occupazione femminile, analizzando dati drammatici sul lavoro nero e sulla condizione femminile. Questa è la risposta più bella e emozionata ad un lutto. Ripartiamo per ripensarci e riproporci con le capacità di una Regione che fa della prevenzione la base delle proprie politiche, in modo da aiutare soprattutto le donne a realizzare i propri progetti di vita”. La vicepresidente Capone ha spiegato anch’essa le origini del bando “che risalgono al tragico incidente sul lavoro. Abbiamo accompagnato il percorso del regolamento per studiare come prevenire stragi come quella di ottobre scorso. Le piccole officine che operano in ambienti inidonei dei centri cittadini sono pericolose e il nostro fasonismo (i laboratori contoterzisti per le ditte di moda) spesso hanno un’alta intensità di lavoro ma poca impresa. Il regolamento di oggi rimedia almeno in parte, favorendo il trasferimento in aree meno a rischio, favorendo lo sfruttamento di edifici nuovi non utilizzati e aiutando le imprese a innovare macchinari, processi di produzione e a consorziarsi. E’ un bando veloce, sburocratizzato, a sportello, con il sistema agile “de minimis”, studiato sul campo con le imprese e le istituzioni locali e realizzato con Puglia Sviluppo (presente oggi in conferenza stampa Andrea Vernaleone, della società regionale ‘in house’)”. L’assessore Gentile ha aggiunto che il bando “è nato proprio grazie all’approfondimento sul campo con i piccoli imprenditori, che hanno bisogno di mezzi per stare sul mercato che tende a metterli fuori gioco. A Barletta speriamo che si possa realizzare ad esempio un distretto degli abiti di sicurezza, visto che una gran parte di calzature di sicurezza per gli operai proviene da lì”.  
   
 

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