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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2012
 
   
  INCONTRO A VENEZIA SU COOPERAZIONE E SVILUPPO RURALE DEI BALCANI NEL SEGNO DEL BIO

 
   
  Venezia - “Balcani Bio. Attori, politiche e istituzioni: una prospettiva regionale” è il titolo della pubblicazione di Matteo Vittuari, docente di politiche per lo sviluppo presso l’Università di Bologna, presentata, venerdì 1 giugno. Il libro è pubblicato dall’Osservatorio Balcani e Caucaso (Obc), il principale centro di approfondimento in Italia dedicato al sud-est Europa, e realizzato attraverso il programma di cooperazione decentrata Seenet. All’incontro, promosso da Obc in collaborazione con la Direzione Relazioni Internazionali della Regione Veneto e la partecipazione di Unesco Venezia, si parlerà di agricoltura e di cooperazione con i Paesi vicini del sud est Europa, ma, come sottolineano gli organizzatori, “con un taglio tutto verde, perché è nel biologico che si concentrano le pratiche innovative nei Balcani”. L’osservatorio, particolarmente attento alle esperienze di cooperazione internazionale che stimolano processi di sviluppo sostenibile fondati sulle risorse locali e sulla ricchezza dei territori, segnala che nei Balcani, nonostante la debolezza delle infrastrutture e l’assenza di sostegno delle istituzioni, le aree rurali hanno un potenziale importante e “tra le avanguardie vi è l’agricoltura biologica”. Oggi in Europa operano circa 200 mila agricoltori biologici e il volume di mercato del bio nel vecchio continente è di circa 20 miliardi di euro. Ma si tratta di un settore destinato a crescere, grazie anche all’apporto dell’area balcanica, i cui Paesi stanno vivendo una fase di trasformazione e di impegno nel processo di integrazione europea. Per quanto riguarda il Seenet Ii (South East Europe Network), si tratta del più esteso partenariato di cooperazione decentrata italo-balcanica attualmente attivo. Co-finanziato dal Ministero Affari Esteri italiano e da 7 Regioni italiane (Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Provincia autonoma di Trento), coinvolge 46 enti locali di 7 paesi del sud-est europeo.  
   
 

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