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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
 
   
  ALCATEL TRIESTE: MISURE REGIONE PER LAVORATORI PRECARI

 
   
  Trieste, 4 giugno 2012 - Prima dell´incontro del 31 maggio nella sede dell´Alcatel fra i vertici dell´azienda e le organizzazioni sindacali, cui hanno partecipato per l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia anche il direttore centrale competente in materia di lavoro e il vicedirettore centrale competente in materia di attività produttive, i manager hanno incontrato l´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi per fare il punto sulla situazione occupazionale del sito produttivo di Trieste. Nel corso di questo confronto è emersa la disponibilità da parte di Alcatel alla stabilizzazione di una parte dei lavoratori interinali, ipotesi che originariamente non era stata presa in considerazione dall´azienda. "Prendo atto con favore - sottolinea l´assessore - del fatto che le sollecitazioni provenienti da istituzioni e parti sociali, più volte formulate durante gli incontri al ministero dello Sviluppo economico, affinché la difficile situazione dei lavoratori somministrati dell´Alcatel di Trieste trovasse una soluzione positiva, siano state almeno parzialmente recepite dall´azienda". "Pur avendo avuto la conferma che il processo produttivo di delocalizzazione andrà avanti, anche se rinviato al 2013, è stata confermata la centralità strategica del sito di Trieste, che non verrà coinvolto dalla cassa integrazione straordinaria che riguarderà altri siti sul territorio nazionale". L´assessore regionale ha poi evidenziato come il regolamento regionale di politica attiva del lavoro, recentemente modificato proprio per favorire la ricollocazione di lavoratori precari provenienti da situazioni di crisi, verrà finanziato in sede di variazione di bilancio con ulteriori 14 milioni di euro; risorse, queste, a favore di misure di sostegno applicabili sia alla stabilizzazione dei lavoratori somministrati da parte dell´Alcatel, sia all´assunzione da parte di nuovi datori di lavoro di quei lavoratori somministrati che la stessa azienda non dovesse confermare. All´incontro successivo che l´azienda ha tenuto con i sindacati, la Regione ha assicurato il pronto avvio di percorsi formativi ai fini della ricollocazione di coloro che non dovessero essere confermati. Prima dell´incontro di stamani nella sede dell´Alcatel fra i vertici dell´azienda e le organizzazioni sindacali, cui hanno partecipato per l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia anche il direttore centrale competente in materia di lavoro ed il vicedirettore centrale competente in materia di attività produttive, i manager hanno incontrato l´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi per fare il punto sulla situazione occupazionale del sito produttivo di Trieste. Nel corso di questo confronto è emersa la disponibilità da parte di Alcatel alla stabilizzazione di una parte dei lavoratori interinali, ipotesi che originariamente non era stata presa in considerazione dall´azienda. "Prendo atto con favore - sottolinea l´assessore - del fatto che le sollecitazioni provenienti da istituzioni e parti sociali, più volte formulate durante gli incontri al ministero dello Sviluppo economico, affinché la difficile situazione dei lavoratori somministrati dell´Alcatel di Trieste trovasse una soluzione positiva, siano state almeno parzialmente recepite dall´azienda". "Pur avendo avuto la conferma che il processo produttivo di delocalizzazione andrà avanti, anche se rinviato al 2013, è stata confermata la centralità strategica del sito di Trieste, che non verrà coinvolto dalla cassa integrazione straordinaria che riguarderà altri siti sul territorio nazionale". L´assessore regionale ha poi evidenziato come il regolamento regionale di politica attiva del lavoro, recentemente modificato proprio per favorire la ricollocazione di lavoratori precari provenienti da situazioni di crisi, verrà finanziato in sede di variazione di bilancio con ulteriori 14 milioni di euro; risorse, queste, a favore di misure di sostegno applicabili sia alla stabilizzazione dei lavoratori somministrati da parte dell´Alcatel, sia all´assunzione da parte di nuovi datori di lavoro di quei lavoratori somministrati che la stessa azienda non dovesse confermare. All´incontro successivo che l´azienda ha tenuto con i sindacati, la Regione ha assicurato il pronto avvio di percorsi formativi ai fini della ricollocazione di coloro che non dovessero essere confermati.  
   
 

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