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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
 
   
  ASSOCIAZIONI CONSUMATORI SU VICENDA PONZELLINI: RECUPERARE I SOLDI DELLA BPM RUBATI AI RISPARMIATORI

 
   
  Roma, 4 giugno 2012 - Dalla Banca Popolare di Milano giunge l’ennesimo caso di finanza corrotta e irresponsabile, dannosa per i risparmiatori e per tutto il sistema bancario. In una nota congiunta, Adusbef, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori prendono posizione sul malaffare bancario portato alla luce dalla magistratura. Le notizie di questi giorni relative all´arresto di Massimo Ponzellini, ex presidente della Bpm, delineano un sistema di redistribuzione delle risorse rovesciato, nel quale i soldi dei risparmiatori venivano utilizzati dal banchiere per sostenere politici amici e gruppi malavitosi. Una sorta di Robin Hood al contrario. In sostanza, mentre da una parte ai cittadini vengono chieste mille garanzie per ottenere dei crediti anche modesti, a parlamentari e mafiosi sono elargite somme cospicue senza alcuna verifica della effettiva finanziabilità delle società. Ne emerge un sistema di favori e scambi incrociati dal quale i primi ad essere penalizzati sono proprio i risparmiatori. Chiediamo, pertanto, in primo luogo, il recupero del maltolto e la restituzione ai clienti della banca. La vicenda conferma una volta di più l’incapacità degli organi di vigilanza e controllo del settore bancario di intervenire prontamente per tutelare – da una parte - i risparmiatori direttamente coinvolti e – dall’altra –un sistema bancario da anni ai minimi storici per popolarità e trasparenza. La Banca popolare di Milano, tra l’altro, non è nuova a simili scandali. Per anni, infatti, sono andate avanti, malgrado ripetute segnalazioni a Antitrust, Consob e Banca d’Italia da parte delle Associazioni dei Consumatori, sospette attività compiute in seno alla banca, ad esclusivo beneficio di solo alcuni soci, riuniti nell’associazione “Amici della Bpm” e rappresentanti solo del 2-3% del capitale sociale, relegando ai margini gli interessi legittimi dei piccoli risparmiatori.  
   
 

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