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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2012
 
   
  TLC: ACCORDI BANDA LARGA FVG ANCHE CON OPERATORI LOCALI

 
   
  Ronchi dei Legionari, 5 giugno 2012 - "Lo sviluppo della banda larga in regione non passa solo attraverso accordi con i grandi gestori di telecomunicazione del livello nazionale ma anche grazie a protocolli sottoscritti con operatori ´locali´ di ambito regionale". "Per il Friuli Venezia Giulia si tratta di conseguenza di un doppio vantaggio competitivo, poiché da un lato si registra un indubbio stimolo al sistema imprenditoriale locale, dall´altro si tende a fornire servizi di connettività ad aree territoriali più marginali, quali la montagna, alcune zone del Basso Friuli, il Carso, in cui gli operatori nazionali probabilmente non avrebbero l´interesse a investire", ha sottolineato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, alla firma dell´accordo Insiel-assomax per il superamento del cosiddetto svantaggio digitale in regione. L’ 1 giugno a Ronchi dei legionari, alla presenza dell´assessore Riccardi, è stato infatti siglato il "memorandum" tra Insiel, con il consigliere delegato alla Pianificazione strategica Sergio Brischi, e Assomax (azienda con sedi ad Udine e Campoformido), con l´amministratore delegato Sergio Lodolo. Negli scorsi giorni era stato invece sottoscritto a Trieste l´accordo con Telecom Italia. Finalità dei protocolli, dunque, sia colmare lo svantaggio digitale di diverse aree del Friuli Venezia Giulia, sia favorire una rinnovata competitività economica di queste stesse zone, "e in questi ultimi anni il Governo regionale è stato in grado di dare una positiva accelerazione al programma di infrastrutturazione in banda larga, con un impegno globale che supera i 120 milioni di euro", ha ricordato l´assessore Riccardi. "Stiamo da tempo registrando l´esigenza di connessioni informatiche sempre più veloci da parte di imprese e cittadini, possiamo confermare la capacità di Regione e Insiel di dare vere risposte su questo tema", ha osservato Brischi. Assomax è un operatore di telecomunicazioni (nato nel 2004) autorizzato dal dipartimento delle Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico a fornire connettività a banda larga senza fili - con la tecnologia Wimax - nelle province di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone. La tecnologia Wimax - le prime sperimentazioni potrebbero partire già entro giugno, ha specificato Lodolo - prevede la realizzazione di tralicci con apparati radio in grado di "illuminare" grazie al loro segnale un´area di parecchi chilometri di raggio (molto di più delle aree "illuminate" dalle antenne della telefonia mobile). A terra il segnale viene captato tramite apposite antenne alle quali viene collegato il telefono e il modem, per cui il cliente che si abbona al servizio telefona e naviga su internet in maniera del tutto analoga a ciò che farebbe con una linea telefonica su filo. A differenza della telefonia mobile, dove un cliente si può spostare senza problemi da una cella all´altra, questa tecnologia è detta "nomadica", in quanto permette degli spostamenti entro il raggio di copertura di una sola antenna. Il grande vantaggio del Wimax è che con antenne opportunamente localizzate è possibile servire zone in cui attualmente la connettività Adsl non è presente. Inoltre il collegamento finale al cliente non viene fatto attraverso cavi telefonici in rame (il doppino telefonico) ma tramite collegamenti radio e quindi senza ulteriori costi per l´operatore. Inoltre il costo delle singole antenne non è elevato come il costo di una centrale telefonica.  
   
 

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