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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2012
 
   
  IL CONVOGLIO STRADALE SARTRE FA IL SUO DEBUTTO SU STRADA

 
   
  Bologna, 5 giugno 2012 - Per la prima volta in assoluto, un convoglio stradale composto da una Volvo Xc60, una Volvo V60 e una Volvo S60 più un camion guidati da un veicolo capofila in testa ha percorso un´autostrada pubblica insieme al normale traffico automobilistico. Il test storico condotto in Spagna ha avuto pieno successo. Proseguono con successo i test sui convogli stradali condotti nell´ambito del progetto Sartre (Convogli Stradali Sicuri per l´Ambiente) - un´iniziativa congiunta di Ricardo Uk Ltd, Applus+ Idiada, Tecnalia Research & Innovation, l´Institut für Kraftfahrzeuge (Ika) di Aachen Institut für Kraftfahrzeuge Aachen (Ika), l´Istituto Sp per le Ricerche Tecniche, Volvo Technology e Volvo Car Corporation. Un grande passo avanti è stato compiuto la scorsa settimana su un´autostrada appena fuori Barcellona, dove si è tenuta la prima prova su strada di un convoglio stradale inserito nel normale traffico automobilistico. "Abbiamo percorso 200 km in un giorno e il test è riuscito. Ne siamo davvero entusiasti," ha dichiarato Linda Wahlström, responsabile del progetto Sartre presso Volvo Car Corporation. Un convoglio stradale è composto da un veicolo capofila manovrato da un autista professionista, seguito da una fila di altri veicoli. Sfruttando i sistemi di sicurezza già sviluppati da Volvo Car Corporation e Volvo Technology - che includono, fra l´altro, telecamere, radar e sensori al laser -, i veicoli monitorano il capofila, oltre che le altre vetture nelle immediate vicinanze. Grazie all´aggiunta della tecnologia di comunicazione wireless, i veicoli del convoglio "imitano" il capofila servendosi del sistema di controllo autonomo messo a punto da Ricardo - quindi accelerando, frenando e sterzando esattamente come il veicolo in testa. Maggior confort per chi guida - fra gli altri vantaggi - Il progetto punta a offrire un confort maggiore ai conducenti, che ora possono trascorrere il tempo in auto facendo altro, ad esempio utilizzare il laptop, leggere un libro o semplicemente mettersi comodi e fare uno spuntino in completo relax. Naturalmente il progetto mira anche a migliorare la sicurezza della guida nel traffico, a ridurre l´impatto ambientale e - grazie a un costante controllo della velocità - a ridurre il rischio di code. Un veicolo capofila e quattro veicoli in coda - ovvero una Volvo S60, una Volvo V60 e una Volvo Xc60, più un camion - sono stati scelti per la composizione del convoglio stradale storico testato in Spagna. "La guida nel traffico stradale regolare ha rappresentato una pietra miliare nel nostro progetto. E´ stato davvero entusiasmante," ha commentato Linda Wahlström. I veicoli viaggiavano a 85 km all´ora. La distanza fra un veicolo e l´altro era di soli sei metri. "Durante le nostre prove sul circuito avevamo testato distanze fra i cinque e i quindici metri," continua Linda Wahlström. Ci si abitua rapidamente - Stare seduti in un´automobile con un altro veicolo che segue a soli sei metri di distanza mentre si viaggia a 85 km/h e fare completo affidamento sulla tecnologia può risultare allarmante. Tuttavia, le esperienze fatte fino ad ora dimostrano che le persone tendono ad acclimatarsi molto in fretta. Il progetto triennale Sartre è stato avviato nel 2009. Complessivamente, i veicoli coinvolti nel progetto hanno percorso circa 10.000 km. Dopo il test su strada in Spagna, il progetto entra ora in una nuova fase focalizzata sull´analisi dei consumi di carburante. "Abbiamo imparato moltissimo in questo lasso di tempo. Si pensa comunemente che la guida con controllo autonomo da parte del mezzo sia fantascienza, ma di fatto la tecnologia esiste ed è già disponibile. Da un punto di vista puramente concettuale funziona bene e i convogli stradali faranno la loro comparsa sulle strade in futuro in una forma o nell´altra," ha spiegato Linda Wahlström, aggiungendo: "Ci siamo davvero sforzati al massimo per modificare il meno possibile i sistemi esistenti. Tutto dovrebbe poter funzionare senza la necessità di apportare cambiamenti infrastrutturali alla rete viaria, né di aggiungere costosi componenti alle automobili. A parte il software sviluppato nell´ambito del progetto, è soltanto la rete wireless installata fra i veicoli che li differenzia dalle altre automobili oggi disponibili presso le concessionarie."  
   
 

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