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Notiziario Marketpress di
Venerdì 08 Giugno 2012 |
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CARLO EMILIO GADDA AMMIRA LE ALPI DAL CASTELLO DI UDINE : AUTORI CELEBRI IN FRIULI VENEZIA GIULIA
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Il castello di Udine Perché dal castello di Udine, il luglio, avevo veduto le Alpi di Carnia, vetrate, e il lontano corruccio di Monte Nero: bianchi e rotondi dentro il cobalto, cumuli di nuvole incoronavano il grigiore vetrato dell’Alpe, screziata delle sottili sue vene, come ghiaccio, come cristallo. Non è proprio un diario e nemmeno un romanzo: Il castello di Udine è un insieme di riflessioni, miste a ricordi, della prima guerra mondiale, che Gadda aveva combattuto anche sul confine orientale. Udine in particolare è legata a un tristissimo evento personale dello scrittore: il mancato appuntamento con il fratello, che non rivedrà poi mai più, alla stazione. Il paesaggio su cui Gadda si concentra è quello delle Alpi Carniche, verso le quali dovrà muoversi nei giorni seguenti. Ma dal colle del castello è possibile rivolgere lo sguardo anche verso il mare e di questa vista fu un altro famoso personaggio a goderne. La leggenda racconta, infatti, che molti secoli prima, Attila si fosse soffermato ad ammirare da lontano Aquileia che bruciava dopo il passaggio dei suoi Unni e che, anzi, avesse fatto costruire il colle proprio per questo. Il castello venne costruito invece in seguito; quello che si vede oggi è stato edificato dopo il 1511 e anche se Udine faceva ormai parte della Repubblica di Venezia, gli affreschi che decorano l’interno, ad opera di Pomponio Amalteo e Giambattista Tiepolo, celebrano la grandezza di Udine e della Patria del Friuli. Oggi il castello di Udine è sede dei Civici Musei e ospita una pinacoteca, il museo archeologico, una biblioteca d’arte e una fototeca dedicata al territorio |
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