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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2012
 
   
  CENTRALE IDROELETTRICA VOMANO

 
   
  Pescara, 5 giugno 2012 - "Periodicamente il Consigliere DŽalessandro dellŽIdv torna alla carica su una questione che evidentemente gli sta molto a cuore. Lo fa presentando unŽinterrogazione che segue lŽinterpellanza di due anni fa e come allora anche in questa occasione si lascia andare a osservazioni e insinuazioni politicamente strumentali". EŽ quanto dichiarato l’ 1 giugno dallŽassessore alle Politiche agricole Mauro Febbo in merito allŽinterpellanza presentata dal Consigliere regionale sulla mancata realizzazione della centrale idroelettrica del Vomano. "Si tratta di unŽopera - prosegue Febbo - per la quale il primo stanziamento di fondi risale al 1983 e da allora si sono susseguite varie amministrazioni, quindi non capisco come DŽalessandro possa puntare il dito contro questo Esecutivo regionale che, tra lŽaltro, sia chiaro, non ha responsabilità attuativa. Inoltre, lŽesponente di Idv sentenzia che non bisogna rimanere indifferenti ma guarda caso se ne accorge solo quando a governare sono i suoi avversari politici. DŽalessandro fa riferimento ad una Determina dirigenziale del 2008 con la quale sono stati concessi 1 milione di euro in aggiunta al precedente finanziamento. Al progetto per la centrale inoltre è stata concessa una proroga di 15 mesi che a quanto pare non sono stati sufficienti per completarla. La Regione ha inviato al Consorzio diverse diffide contenenti contestazioni circa la mancata realizzazione delle opere definitivamente finanziate e ammesse a contributo. La Determinazione per lŽulteriore finanziamento (datata novembre 2008 e adottata dalla precedente amministrazione), riporta chiaramente le motivazioni che hanno condotto alla concessione, le quali fanno perno sia sulle criticità sollevate da parte della Regione e sia sulle circostanze sostenute dallŽUnità di Verifica degli Investimenti Pubblici (organo del Ministero dello Sviluppo Economico) con la quale sono ribaditi e compiti e le funzioni dei vari soggetti preposti allŽattuazione dellŽintervento. La realizzazione dellŽintervento, dovrebbe saperlo DŽalessandro, è affidata al Consorzio di Bonifica Nord, il quale nel caso specifico, riveste il ruolo dellŽente attuatore dellŽopera affidatagli e che è designato quale principale beneficiario dei ricavi sottesi. La Regione, in quanto pubblica amministrazione, ha tutto lŽinteresse a veder raggiunti gli obiettivi sottesi alla concessione del contributo, ma la responsabilità attuativa resta tutta in capo al beneficiario dei finanziamenti. La competenza della Regione riguarda il controllo posticipato dellŽattività istituzionale dellŽente attraverso verifiche ed acquisizioni di documenti e relazioni. A questo proposito, il Consorzio, che già aveva chiesto una proroga di 15 mesi, ha fatto richiesta formale per unŽaltra proroga ma questa volta senza indicarne lŽentità. Gli uffici della Direzione politiche agricole stanno valutando questa richiesta ed hanno chiesto agli organi competenti del Consorzio tutta la documentazione necessaria per le verifiche del caso. LŽinteresse dellŽamministrazione è veder completata lŽopera per la quale sono stati concessi finanziamenti pubblici che in caso contrario dovrebbero essere restituiti. In quel caso il Consorzio rischierebbe il fallimento con tutte le conseguenze che esso comporta per lavoratori e consorziati senza dimenticare che la Centrale resterebbe, in quel caso, una grande incompiuta. Quindi sappia il Consigliere DŽalessandro che sono a conoscenza del problema e soprattutto non ritengo affatto superficiale lŽatteggiamento della Giunta regionale ribadendo che lŽattenzione sulla vicenda è sempre alta".  
   
 

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