|
|
|
 |
 |
|
| |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 31 Maggio 2006 |
|
| |
|
|
| |
BORLAND ANNUNCIA LA ROADMAP DI JBUILDER PER I PROSSIMI TRE ANNI
|
|
| |
|
|
| |
Milano, 31 maggio 2006 — Il Developer Tools Group di Borland Software Corporation svela i dettagli della roadmap di Jbuilder, il pluripremiato Java Integrated Development Environment (Ide). La roadmap di tre anni comprende un aggiornamento di Jbuilder, una nuova release basata su Eclipse, Jbuilder 2007 (“Peloton”), e fornisce una visione complessiva delle funzionalità che verranno sviluppate nelle future versioni di Jbuilder. Le caratteristiche della nuova linea di prodotto includono funzionalità di collaborazione e sviluppo della produttività, supporto ai nuovi standard Java e agli strumenti open source emergenti, framework che innalzano il supporto per il Service Oriented Architecture (Soa) e molto altro. La roadmap di Jbuilder è stata presentata alla Javaone Conference a San Francisco. “Nei prossimi anni Jbuilder continuerà a fornire le stesse innovative caratteristiche e la stessa facilità d’uso che gli utenti si aspettano, ma aumenteranno i vantaggi per gli sviluppatori che vogliono far leva sui plug-in di Eclipse, sugli strumenti open source e sui paradigmi di sviluppo emergenti come Soa” afferma Michael Swindell, senior director of product management del Developer Tools Group di Borland. “Quando ci rivolgiamo alle nuove organizzazioni focalizzate sullo sviluppo ci impegniamo a proiettare Jbuilder e i nostri prodotti Ide verso il futuro – continuando la tradizione di Borland di semplificare i problemi di sviluppo e aiutare i clienti a costruire software migliori e sempre più veloci”. Borland’s Developer Tools Group sta già lavorando per fornire una roadmap che comprenderà: La versione gratuita di Jbuilder 2006 Foundation edition - già disponibile per il download Due nuovi aggiornamenti di Jbuilder 2006 che saranno rilasciati nel corso dell’anno 2006 Il lancio di Jbuilder per Eclipse, nome in codice “Peloton”, che sarà disponibile entro la fine dell’anno Jbuilder 2006, già sul mercato, è un ambiente di sviluppo più collaborativo rispetto alle edizioni precedenti e offre nuove caratteristiche come la condivisione del codice, unito a funzionalità di debugging. Queste caratteristiche permettono agli sviluppatori, in locale o da remoto, di unire design, realizzazione e debug di applicazioni in tempo reale. Jbuilder, che ha da sempre offerto agli sviluppatori Java gli strumenti per semplificare e utilizzare le ultime tecnologie e gli standard Java, continuerà a supportare i più recenti standard Jcp, non appena diventano disponibili. Il Developer Tools Group rilascerà un aggiornamento di Jbuilder 2006 in giugno per supportare Java Se 6 (“Mustang”) e un addizionale service pack in autunno, una volta che Mustang sarà formalmente rilasciato da Sun Microsystems. “Peloton”, o Jbuilder 2007, sarà rilasciato nella seconda metà del 2006 e vedrà finalmente uniti il numero uno dei tool di sviluppo commerciali Java con il framework open source Eclipse . Facendo leva sui progressi della fondazione Eclipse, Jbuilder offrirà la flessibilità e l’efficienza di costi di una piattaforma aperta, fornendo funzionalità di classe enterprise e produttività avanzata che faranno di Eclipse e degli strumenti open source una scelta ancora più interessante anche per le aziende di grandi dimensioni. Garantendo agli sviluppatori, da una parte, accesso semplificato alla ricca comunità di plug-in di Eclipse, Jbuilder Peloton fornirà dall’altra supporto avanzato a visual Ejb e al design e sviluppo di Web Services. Peloton supporterà le stesse caratteristiche di collaborazione disponibili ora in Jbuilder 2006 e sarà compatibile con tutti i progetti di Jbuilder 2006. Questo permetterà ai clienti di potenziare ed estendere gli investimenti esistenti, sfruttando le nuove funzionalità di Jbuilder e accrescendo l’ecosistema di plug-in di Eclipse. La roadmap di Jbuilder include inoltre nuovi tool di sviluppo web Rapid Application Development (Rad). Il centro di gravità dello sviluppo web è un mix complesso di runtime e framework, incluse interessanti proposte della comunità Open Source come Spring, Hibernate e Shale. Le funzionalità dei nuovi strumenti all’interno delle future versioni di Jbuilder aiuteranno gli sviluppatori a indirizzare la complessità e aumentare la flessibilità e il valore che i sistemi Open Source possono fornire. Le future versioni di Jbuilder includeranno inoltre un Soa cockpit che semplificherà e espanderà enormemente le capacità degli sviluppatori di costruire applicazioni Soa. Gli strumenti Soa sono oggi rappresentati da una serie disparata di strumenti, Jbuilder fornirà con il tempo il miglior modo di sviluppare, assemblare, orchestrare e implementare le applicazioni in un unico ambiente. . |
|
| |
|
|
| |
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|
