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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Maggio 2006
 
   
  BANCA POPOLARE ITALIANA ESCUTE IL PEGNO COSTITUITO DAL GRUPPO MAGISTE CREDIT SUISSE INCARICATA DI EFFETTUARE IL COLLOCAMENTO, MEDIANTE ACCELERATED BOOKBUILDING, DI N. 108.782.870 AZIONI ORDINARIE RCS MEDIAGROUP

 
   
  Lodi, 31 maggio 2006 - Banca Popolare Italiana Soc. Coop. P. A. (“Banca Popolare Italiana” o anche “Bpi”) ha incaricato Credit Suisse Securities (Europe) Limited (“Credit Suisse”) di procedere, in qualità di Sole Bookrunner, al collocamento di n. 108. 782. 870 azioni ordinarie Rcs Mediagroup S. P. A. (“Rcs”), pari al 14,847% del capitale sociale ordinario di Rcs, costituite in pegno a favore di Banca Popolare Italiana da Magiste International S. A. E Garlsson Real Estate S. A. A garanzia di finanziamenti concessi dalla stessa Bpi. Notizia della escussione della garanzia mediante la vendita delle azioni Rcs, già autorizzata dal Consiglio di Amministrazione di Bpi del 23 marzo 2006, è stata data da Bpi al Gruppo Magiste. Le azioni oggetto del collocamento sono possedute e offerte in vendita – per il tramite di Credit Suisse – da Banca Popolare Italiana, creditore pignoratizio delle società Magiste International S. A. E Garlsson Real Estate S. A. Le azioni furono costituite in pegno presso Banca Popolare Italiana dalle due società debitrici, rispettivamente nel luglio e nell’agosto 2005, a garanzia di finanziamenti erogati dalla stessa Bpi per circa complessivi Euro 830 milioni e non rimborsati alle rispettive scadenze. Credit Suisse procederà al collocamento delle azioni esclusivamente nei confronti di investitori istituzionali o comunque ricadenti nella definizione di operatori qualificati ai sensi della disciplina applicabile (“investitori istituzionali”), in Italia e all’estero, ma con l’esclusione degli Stati Uniti d’America. Il collocamento, che sarà realizzato mediante esecuzione accelerata (c. D. Accelerated bookbuilding), sarà avviato e concluso nella giornata del 31 maggio 2006. Banca Popolare Italiana intende partecipare al collocamento come eventuale acquirente delle azioni, a parità di condizioni con tutti gli altri acquirenti, per un quantitativo di azioni che potrà essere anche pari al totale delle azioni oggetto del collocamento. Secondo la prassi per le procedure di accelerated bookbuilding, le azioni saranno collocate a un prezzo unico per tutti gli investitori istituzionali acquirenti. All’esito del collocamento, Credit Suisse fisserà il prezzo di collocamento delle azioni, avuto riguardo alla quantità e qualità della domanda raccolta presso gli investitori istituzionali; quindi, Credit Suisse individuerà gli investitori istituzionali assegnatari delle azioni e determinerà il quantitativo di azioni da assegnare a ciascuno di essi, applicando la migliore metodologia adottata in tale ambito nella prassi dei mercati internazionali e con l’obiettivo della non discriminazione e della massimizzazione dei risultati dell’operazione. Il trasferimento delle azioni ai rispettivi acquirenti sarà disciplinato dalla legge italiana e si prevede che sarà perfezionato il 5 giugno 2006. Banca Popolare Italiana si è impegnata nei confronti di Credit Suisse, qualora la stessa Bpi risultasse all’esito del collocamento assegnataria e acquirente di azioni Rcs, a non procedere, direttamente o indirettamente, per un periodo di 90 giorni, ad alcuna offerta, vendita, trasferimento o altro atto di disposizione delle azioni, anche mediante emissione di strumenti convertibili in, o scambiabili con azioni, o mediante la negoziazione di strumenti derivati che comportino il trasferimento dell’esposizione finanziaria alle azioni, e a non annunciare pubblicamente l’intenzione di effettuare alcuna di tali operazioni. L’impegno di Lock-up non si applicherà alle azioni che fossero oggetto di trasferimenti eseguiti fuori borsa a condizione che i soggetti acquirenti assumano con riferimento alle azioni così acquistate un impegno di contenuto sostanzialmente conforme e per la durata dello stesso. Il collocamento delle azioni ordinarie Rcs in pegno presso Bpi è esposto ad alcuni rischi di natura legale, principalmente riconducibili all’eventualità che nei confronti della vendita siano avviate iniziative legali di natura cautelare, nonché all’ipotesi che, in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti delle società del Gruppo Magiste, si dia avvio a iniziative volte a revocare o comunque a contestare la validità della vendita delle azioni. A tutela e beneficio diretto degli investitori istituzionali che risulteranno assegnatari delle azioni oggetto del collocamento, Banca Popolare Italiana ha assunto irrevocabilmente, sia nel contesto degli accordi con Credit Suisse disciplinati dalla legge italiana, sia con separato atto disciplinato dalla legge inglese (c. D. Deed Poll), i seguenti principali obblighi aventi efficacia vincolante per Bpi a favore dei beneficiari: (a) indennizzare e manlevare ciascuno degli investitori istituzionali assegnatari di azioni da qualsiasi danno, perdita, costo, onere, spesa che questi possa subire per effetto di qualsiasi azione, domanda, indagine o procedimento di qualsiasi natura tesi al recupero delle azioni o del loro controvalore, da chiunque promossi, che contestino la validità o l’efficacia del pegno o della vendita delle azioni o in genere la regolarità, validità, legittimità o correttezza dell’operazione di collocamento o degli atti comunque compiuti da Bpi con riferimento alle azioni ordinarie Rcs; (b) informare immediatamente i beneficiari della manleva nel caso in cui Bpi venga a conoscenza della possibile promozione di azioni nei loro confronti; (c) intervenire, in ogni eventuale giudizio avviato nei confronti di ciascun investitore istituzionale assegnatario di azioni, accettando di assumere la causa in luogo di quest’ultimo e, ove ciò risulti necessario al fine di ottenerne l’estromissione dal giudizio, mettere a disposizione, su un conto vincolato fino all’esito del relativo giudizio, l’intero ammontare richiesto dalla parte istante a tale investitore istituzionale assegnatario. .  
   
 

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