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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2012
 
   
  BOLZANO: INSEGNANTI IN ATTESA DELL´ABILITAZIONE, SI MUOVE LA PROVINCIA

 
   
   Bolzano, 6 giugno 2012 - Per quegli insegnanti che non possono chiedere l´inserimento nelle graduatorie perchè sprovvisti dell´abilitazione, c´è una speranza. "Finalmente c´è il via libero dello Stato per i corsi - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - ed è previsto un regolamento speciale per la Provincia di Bolzano. Se non ci saranno passi in avanti a breve termine ci muoveremo da soli". Per poter essere abilitati a insegnare nelle scuole medie e superiori, la legge statale prevede non solo il conseguimento di un titolo di studio adeguato, ma anche la frequenza di un tirocinio formativo. Il problema è che i tirocini non sono mai stati attivati dal Ministero per l´istruzione, con la conseguenza che 10mila docenti in tutta Italia, dei quali 500 in Alto Adige non hanno potuto avere accesso alle graduatorie. "Per quanto riguarda la nostra Provincia - ha spiegato Durnwalder - c´è poi l´ulteriore problema che coloro che hanno completato il percorso di studi ad Innsbruck sono in possesso dell´abilitazione, e risultano dunque avvantaggiati rispetto a chi ha frequentato le lezioni a Bressanone". Ora, però, per questo esercito di insegnanti in attesa, c´è una speranza: da Roma, infatti, è arrivato l´atteso via libera per l´organizzazione dei cosiddetti "tirocini formativi attivi" necessari all´abilitazione. "Per i territori dove vivono minoranze linguistiche come la Provincia di Bolzano, il Friuli-venezia Giulia o la Valle d´Aosta sono però previste delle norme speciali - ha proseguito il presidente Luis Durnwalder - e la questione sarà affrontata la settimana prossima durante la prima riunione della tavola rotonda. Se questo gruppo di lavoro troverà una soluzione in tempi brevi i corsi potranno partire anche in Alto Adige, altrimenti la Giunta provinciale dovrà muoversi in maniera autonoma: abbiamo aspettato a sufficienza, e dobbiamo finalmente dare risposte chiare e concrete a 500 insegnanti che attendono di conoscere le loro prospettive future".  
   
 

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