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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2012
 
   
  VENETO: COMMERCIO AL DETTAGLIO -1,5%, MA CRESCE L’OCCUPAZIONE (+2,7%) GIÙ I PRODOTTI NON ALIMENTARI, LE PREVISIONI DEGLI IMPRENDITORI RESTANO NEGATIVE

 
   
  Venezia, 6 giugno 2012 - Nel primo trimestre 2012, sulla base dell’indagine Venetocongiuntura condotta su un campione di 609 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato una flessione del -1,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il bilancio negativo è ascrivibile a tutti i settori, ma la performance peggiore si registra nel commercio al dettaglio dei prodotti non alimentari con un calo del -3,6%. Più contenute le variazioni per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (-0,8%) e per il commercio al dettaglio di prodotti alimentari (-2,9%). In aumento i prezzi di vendita (+1%), con variazioni più marcate per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+1,3%). Per il commercio al dettaglio alimentare si registra un +0,6%, mentre per il commercio al dettaglio non alimentare si è registrata una sostanziale stabilità (-0,1%). Crescita più pronunciata per le medie e grandi superfici (+1,3%), invariata per le piccole (+0,1%). In linea col fatturato, gli ordinativi hanno segnato una flessione del -3,3% su base annua. La diminuzione ha riguardato tutti i settori, ma la performance peggiore è stata rilevata per il commercio al dettaglio non alimentare (-7,3%). In flessione, più contenuta, anche gli ordinativi per supermercati, iper e grandi magazzini (-2,2%) e per il commercio al dettaglio alimentare (-1,3%). Nonostante l’andamento negativo delle vendite, si conferma una tenuta dell’occupazione con una crescita del +2,7%, in linea col trimestre precedente. L’aumento più vistoso si è registrato nel comparto alimentare (+3,6%) e nei supermercati, iper e grandi magazzini (+3,1%). Stabile il comparto non alimentare (+0,1%). L’occupazione segna una crescita generale nelle medie-grandi superfici (+3,1%) e nelle piccole superfici (+0,8%). Previsioni - Restano negative le attese degli imprenditori: il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione delle vendite è di -35,8 punti percentuali contro il -48,9 p.P. Del trimestre precedente. Più sfavorevoli le previsioni per gli ordini (-37,2 p.P. Contro -46,4 p.P. Precedente), mentre per l’occupazione ci si attesta a -11,3 p.P. (-16,5 p.P. Precedente). In rialzo l’attesa per i prezzi di vendita (+12,3 p.P. Contro +19,6 p.P. Precedente). Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto: «Da oltre un anno il mercato interno è bloccato e le previsioni degli imprenditori restano negative. La flessione del -1,5% registrata nel primo trimestre dell’anno, sebbene inferiore a quella con cui si è chiuso il 2011, conferma lo stallo dei consumi che riguarda soprattutto i beni non di prima necessità. Il quadro che emerge non è incoraggiante, eppure il Veneto registra alcuni segnali controtendenza a cominciare dall’occupazione che segna una crescita del +2,7%, ascrivibile parzialmente all´incremento della domanda di lavoro innescata dalle aperture domenicali e festive nella grande distribuzione. In un contesto economico in cui la ripresa si aggrappa esclusivamente all’export, permangono le criticità legate all´aumento delle chiusure dei punti vendita, ma anche alla flebile dinamica delle retribuzioni e all’eccessiva pressione fiscale che continuano a far calare il potere d’acquisto delle famiglie».  
   
 

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