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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2012
 
   
  CRISI; DE PALO: «PAESE A NATALITÀ ZERO, VERSO MORTE SENZA POLITICHE PER FAMIGLIA»

 
   
  Roma, 7 giugno 2012 - «Un Paese con tasso di natalità pari a zero che, in tempo di crisi, non pensa ad adeguate politiche di sostegno alla famiglia è un Paese che sta aspettando la propria morte». Lo ha dichiarato così ieri l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo. «La famiglia - sottolinea l’Assessore capitolino, commentando le dichiarazioni del Premier Mario Monti a ‘Famiglia Cristiana’ sul tema delle politiche familiari - è da sempre una risorsa fondamentale e necessaria per la nostra città e il nostro Paese, il perno attorno al quale ruota il nostro presente e il nostro futuro. È urgente, perciò, che anche a livello nazionale vengano rivisti i criteri con cui sono condotte le politiche fiscali, mettendo al centro il fattore Famiglia. Se a Roma Capitale, nonostante le difficoltà economiche, siamo riusciti a far passare in Giunta il ‘Quoziente Roma’, crediamo sia possibile la sua introduzione in altre città italiane e pensiamo sarebbe importante attuarlo anche a livello nazionale». «Non è possibile continuare a far finta di nulla, non vedendo quanto e come i nuclei familiari sostengano sopra le loro spalle il carico maggiore della grave crisi che sta minacciando le nostre città e l’Italia tutta. È questo il momento opportuno per decidere di ricalibrare il welfare nazionale, rimodulandolo a dimensione familiare. È soltanto una questione di volontà politica. Ce lo chiedono, con forza crescente, tutte le famiglie del Paese. Tra l’altro, attraverso l’attuazione concreta di queste politiche è possibile prevenire numerosi disagi che colpiscono i componenti del nucleo familiare e per i quali le Istituzioni spendono ancor oggi cifre considerevoli. Alle dichiarazioni di intenti, tuttavia, bisogna ora far seguire segni concreti. È un impegno che non va catalogato come una spesa nel bilancio presente, ma semmai come un investimento sul futuro», conclude De Palo.  
   
 

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