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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2012
 
   
  DISPOSITIVI MEDICI: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA. UN BINOMIO POSSIBILE? FORUM DEL MEDITERRANEO 2012. UN WORKSHOP SU INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA SANITARIO.

 
   
  Palermo, 6 giugno 2012 – Il ruolo dei Dispositivi Medici nell’assistenza sanitaria assume sempre maggiore importanza. L’innovazione tecnologica conduce, infatti, verso la gestione di molte patologie nel modo più semplice e fisiologico possibile, salvando e migliorando la qualità di vita dei pazienti. Questo si scontra, tuttavia, con il problema della sostenibilità della tecnologia da parte del Servizio Sanitario Nazionale, che non sempre consente un accesso diffuso e omogeneo. Alla luce di ciò è importante proporre soluzioni terapeutiche che introducano non solo benefici clinici per i cittadini, ma anche efficienza e compatibilità con il sistema. E’ necessario inoltre favorire una governance clinica che non limiti la tecnologia, ma che la promuova, quando compatibile con le opportune valutazioni, garantendo uniformità in tutte le Regioni. Questi, in sintesi, i temi affrontati nel corso del Workshop, tenutosi oggi nell’ambito del Forum Mediterraneo in Sanità 2012 in corso al Palermo fino all’8 giugno, dal titolo: “Sostenibilità del mercato dei Medical Device in ambito regionale”, cui hanno preso parte la senatrice Maria Giuseppa Castiglione, componente della Xii Commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonino Nicosia, Responsabile Emodinamica P.o.“m.p.arezzo” di Ragusa, Patrizio Piacentini, Direttore Farmacia A.o. San Carlo di Milano e Membro della Sifo, Lorenzo Mantovani, Farmaco-economista dell’Università Federico Ii di Napoli, Luciano Frattini, Presidente di Medtronic Italia, Vincenzo Provenzano, Direttore U.o. Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’Ospedale “Civico” Partinico. “Come industria – dichiara Luciano Frattini, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia - siamo fortemente impegnati nel fornire soluzioni che garantiscono appropriatezza ed equilibrio economico, attraverso una stretta collaborazione con i clinici e le Istituzioni. Medtronic collabora da sempre con le più importanti Aziende Ospedaliere per lo sviluppo di nuove terapie, nuove evidenze cliniche, nuovi modelli e percorsi volti a favorire accesso e fruibilità della tecnologia medica. A tale alleanza – continua Frattini - ora si aggiungono le Istituzioni, con cui intendiamo condividere la sfida di assicurare innovazione tecnologica a costi sostenibili. Il nostro approccio con esse propone un orientamento integrato di partnership, dove si impegnano risorse umane ed economiche da entrambe le parti, su obiettivi comuni”. “Recentemente – aggiunge Frattini – abbiamo siglato un accordo con la Regione Lombardia per un Progetto che prevede di sviluppare una serie di analisi di impatto economico in sette aree terapeutiche, che consentano di valutare il risparmio che innovazione e appropriatezza nell’uso delle tecnologie possono generare. Il nostro obiettivo – conclude Frattini – è quello di sviluppare ulteriormente percorsi di collaborazione con le Istituzioni in più Regioni.” A differenza del farmaco, l’efficacia di un dispositivo medico, spesso, dipende anche dall’abilità dell’operatore clinico e da aspetti organizzativo-gestionali della struttura in cui viene utilizzato. I servizi annessi, poi, come il supporto tecnico, la formazione, la gestione del controllo e del follow up del paziente hanno un ruolo molto importante quando si è chiamati a valutare la qualità degli stessi. Se non inseriti all’interno di percorsi diagnostico-assistenziali idonei anche i device più innovativi rischiano di non apportare i benefici proposti. “Il quadro macroeconomico e gli obiettivi di equilibrio finanziario impongono un percorso di revisione della spesa anche in sanità – ha dichiarato la senatrice Castiglione - Per le tecnologie medicali, in particolare, occorre valutarne la qualità e l’appropriatezza al fine di non penalizzare la salute dei cittadini e garantire a tutti l’accesso alla tecnologia, assicurando la sanità pubblica come servizio universale. In quest’ottica il Governo nazionale si fa promotore di funzioni coordinate, aperte e partecipate da tutti i soggetti istituzionali, volte a fornire un quadro nazionale di riferimento sui modelli, gli strumenti e le informazioni. Occorre, quindi, pensare a un processo di integrazione (più che sulla duplicazione di funzioni) che armonizzi il ruolo dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali (Agenas), con i livelli regionali di governo”. Innovazione tecnologica, che quando ben recepita ed utilizzata può avere un impatto assai positivo sui processi organizzativi e sulla qualità delle cure erogate dal sistema sanitario, migliorando gli out come clinici e la prevenzione delle complicanze a lungo termine. “Si deve tenere presente – afferma Vincenzo Provenzano - che i dispositivi medici riducono drasticamente il rischio di complicanze che portano inevitabilmente a un aumento dei costi delle cure stesse. A fronte di un esborso iniziale per singolo impianto, infatti, si assiste ad un risparmio nel medio-lungo termine, con una conseguente riduzione dei ricoveri, delle recidive e della mortalità. Per coniugare l’offerta di soluzioni terapeutiche sempre più all’avanguardia con la scarsità di risorse – continua Provenzano – occorre utilizzare la tecnologia, tenendo conto dell’appropriatezza di utilizzo, dei migliori risultati clinici, dei benefici economici per il sistema assistenziale, inserendola all’interno di percorsi diagnostico-terapeutico-organizzativi ottimali, tali da diventare modelli di riferimento per una diffusione più generalizzata della stessa”.  
   
 

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