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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2012
 
   
  FVG: UNA STRUTTURA SNELLA PER FONDI STRUTTURALI

 
   
  Udine, 7 giugno 2012 - "Lavorerò affinché la Regione Friuli Venezia Giulia si doti di una struttura snella, che avrà il compito di accompagnare verso l´attuazione l´iter dei progetti inerenti la programmazione comunitaria 2014/2020". L´ha annunciato ieri l´assessore regionale alle Relazioni Internazionali e Comunitarie, Elio De Anna, intervenendo a Udine, a conclusione della riunione preliminare all´avvio del percorso informativo sulla nuova politica comunitaria, svoltasi nell´Auditorium della Regione. All´incontro hanno partecipato rappresentanti delle autonomie locali e del sistema economico-produttivo della Provincia di Udine. Si trattava del secondo appuntamento su tale argomento, dopo quello svoltosi a Trieste, e che precede analoghe riunioni a Gorizia e a Pordenone, incentrate sugli aspetti del parternariato tra la Regione e il territorio, e la compartecipazione, requisiti indispensabili per l´accesso ai fondi strutturali europei. Per De Anna, infatti, una delle criticità manifestate dall´attuale programmazione comunitaria è rappresentata da procedure farraginose, da strutture di accompagnamento dei progetti e di controllo troppo articolate e burocraticamente complesse. E ha citato l´esempio, a tale proposito, del programma Interreg Italia-slovenia, che prevede l´operato di 148 valutatori. Un numero di tecnici indipendente, che non si può riunire in nessuna occasione. Ciò, per l´assessore evidenzia come sia indispensabile modificare, per quanto di competenza della Regione, le procedure e le strutture operative che dovranno assicurare ancor maggiore attenzione al territorio. E i progetti, che nasceranno dallo stesso, dovranno essere di altissima qualità, per andare a buon fine arrecando beneficio alla comunità regionale. De Anna ha poi ricordato che tra i problemi che si scontano nell´attuale politica comunitaria vi sono le mutate condizioni generali della società, e di conseguenza delle esigenze territoriali, a seguito della congiuntura economica sfavorevole. Che, né da parte della Ue, né in sede locale, sarebbe stato possibile prevedere. A maggior ragione, dunque, per De Anna è indispensabile ottimizzare l´utilizzo dei fondi strutturali comunitari. L´impiego dei quali sarà però soggetto a controlli della Ue ancor più marcati sulla qualità, rispetto al passato. Saranno dunque privilegiati dalla nuova politica comunitaria, sempre per De Anna, progetti innovativi e sostenibili, di rete, con condivisione di percorso e progettuale, che diano respiro a ricerca, specie sulle piccole e medie imprese, e che guardino alle tematiche ambientali, specie nel campo delle energie da fonti rinnovabili. Il tutto in sinergia con l´area danubiana-balcanica e adriatico ionica, ove è prevedibile saranno destinati incentivi allo sviluppo. Da queste considerazioni emerge l´importanza di stimolare, come aveva specificato in apertura dell´incontro il direttore centrale della Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e Comunitarie, Augusto Viola, i Comuni e le Comunità montane a partecipare a un´azione di parternariato sul territorio. Invitando i potenziali partner della Regione in iniziative sui fondi strutturali, a prospettare progetti. O a suggerire interventi che possano essere poi tradotti in un programma regionale finalizzato ad attuare la futura politica comunitaria. Della quale, ha specificato, pur non essendo ancora stati ufficializzati i dettagli, sono però già state definite le cornici necessarie per costruire la programmazione regionale. Specificamente in materia di lavoro e di sviluppo sociale sostenibile, attraverso il Fondo di sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo, che fanno parte dei fondi strutturali. E´ stato infine annunciato che il prossimo 2 luglio si terrà un workshop collettivo, sempre nell´auditorium di Udine, nel corso del quale sarà sviluppata la sintesi degli incontri nelle Province, già svolti e in programma, anche nell´isontino e nella destra Tagliamento.  
   
 

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