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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2012
 
   
  CONSORZI, DALLA BONIFICA AL NUOVO RUOLO PER LA DIFESA DEL SUOLO

 
   
  Milano - Sicurezza dell´ambiente e tutela e valorizzazione del paesaggio, del territorio e della produzione agricola. Queste le "sfide" su cui i consorzi di bonifica, in fase di profonda riorganizzazione, saranno chiamati a lavorare in una regione "d´acqua", qual è la Lombardia, con i suoi numerosi reticoli idrografici. Se ne è parlato nel corso di un convegno, a cui hanno partecipato gli assessori regionali al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, all´Agricoltura Giulio De Capitani e alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari. Nuove esigenze produttive, ambientali e di salvaguardia, ma anche di promozione del turismo - è il caso delle piste ciclabili realizzate e in corso di realizzazione sulle alzaie dei canali e della riqualificazione dei manufatti consortili ai fini culturali - hanno spinto Regione Lombardia a ripensare le politiche dei consorzi: ai compiti tradizionali della bonifica si sono aggiunti quelli della difesa del suolo e della valorizzazione del paesaggio. Da 20 A 12 Entro Fine 2012 - Il riordino dovrà concludersi entro la fine del 2012: i consorzi di bonifica passeranno, attraverso accorpamenti e fusioni, da 20 a 12, nell´ottica del principio di arrivare ad avere un solo Consorzio di bonifica di primo grado per comprensorio, con natura di ente pubblico economico a carattere associativo, salvo che per il comprensorio dell´associazione Est Sesia e del Consorzio Valle del Ticino, nel quale l´associazione assumerà anche le funzioni del consorzio. Così facendo si agisce nell´ottica di una riduzione dei costi della pubblica amministrazione, migliorando allo stesso tempo, la gestione del sistema irriguo per quanto riguarda il controllo del reticolo consortile. Meno Costi E Ulteriore Impegno Per Difesa Suolo - "Anziché sopprimerli - ha detto l´assessore Belotti, riferendosi ai consorzi -, li abbiamo rilanciati, investendoli di nuove competenze e responsabilità, nell´ottica identitaria della valorizzazione del territorio". "Grazie al riordino, infatti, - prosegue l´assessore al Territorio - la difesa del suolo e del sistema idrografico sarà garantita da soggetti consolidati sul territorio, attivi in alcuni casi da più di un secolo". "Più incisività nell´azione - ha aggiunto - e maggior chiarezza sui loro compiti. Stiamo pensando, a questo proposito, di aggiungere alla denominazione attuale di ´consorzi di bonifica´ le parole ´e di difesa idraulica´, nome che permetterebbe agli utenti pagatori di meglio comprendere la destinazione dei canoni che vengono richiesti loro". "Per quanto riguarda la fase di riordino - ha ricordato Belotti - con la delibera del Regolamento elettorale si completa la regolamentazione necessaria all´espletamento delle elezioni, che devono avvenire entro l´anno. I successivi provvedimenti saranno quelli della verifica delle ´ricognizioni´ dello stato patrimoniale e del personale dei singoli consorzi che vanno nella direzione della semplificazione già avviata per gli enti del sistema allargato di Regione Lombardia". Viene maggiormente sancito il rapporto tra i consorzi e gli Enti locali, un rapporto in cui i consorzi stessi diventano gli attori principali nelle zone di pianura per l´individuazione, la gestione e la manutenzione anche del reticolo comunale. "Al tradizionale compito consortile di supporto all´agricoltura - ha detto l´assessore De Capitani - si aggiungerà un nuovo impegno per valorizzare a 360 gradi il patrimonio di eccellenze ambientali, agricole e paesaggistiche del nostro territorio. A questo proposito, ricordo che taluni consorzi svolgono già le azioni più diverse quali ad esempio il Consorzio ex Ticino Villoresi, impegnato nella realizzazione del progetto ´Via d´acqua´, elemento fondamentale per Expo 2015". "L´allargamento dei compiti tradizionali dei consorzi - ha dichiarato l´assessore Maccari - è in linea con il rinnovamento del nostro modello organizzativo e va nella direzione del raggiungimento di obiettivi di efficacia, efficienza e sburocratizzazione dell´azione degli Enti del sistema regionale allargato. Riorganizzazione che abbiamo voluto mettere a punto per riconfermare il ruolo e il lavoro che i consorzi di bonifica hanno svolto nel corso di decenni". Entro Dicembre 2012 I Nuovi Soggetti Consortili - Con l´approvazione delle ricognizioni i nuovi 12 comprensori diventeranno efficaci e verranno sciolti i vecchi Consigli di amministrazione. A seguire, saranno indette le elezioni dei relativi Consigli di amministrazione - la Giunta regionale si appresta a varare il Regolamento elettorale - e saranno redatti i nuovi Statuti consortili, che potranno prevedere la suddivisione dei "comprensori in Distretti territoriali" con funzioni elettorale e gestionale-amministrativa - fatta salva l´unicità del bilancio, della pianificazione e della programmazione del consorzio di appartenenza (sono considerati in ogni caso "Distretti" i territori riferiti ai Consorzi di miglioramento fondiario di secondo grado). L´obiettivo è avere, entro dicembre 2012, nuovi presidenti e Consigli di amministrazione di tutti i soggetti consortili. Da segnalare, infine, che sia Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari) che Urbim (Unione regionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari per la Lombardia) si sono complimentate per l´innovazione proposta da Regione Lombardia e la contestuale accelerazione nella definizione dei nuovi soggetti consortili, apprezzando inoltre la fattiva collaborazione sussidiaria tra consorzi e comuni nell´ottica di un adeguamento consortile europeo.  
   
 

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