|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Giugno 2012 |
|
|
  |
|
|
ALTO FERRARESE: MODELLO DI IMPRENDITORIA AUTONOMA, DIFFUSA E DINAMICA
|
|
|
 |
|
|
Ferrara, 11 giugno 2012 - Avamposto della via Emilia nella Bassa Padana, distretto industriale “nascosto” nelle pieghe del Nord-est. Sono metafore frequentemente utilizzate, negli ultimi decenni, per descrivere i tratti forti dell’Alto ferrarese, un territorio che dal punto di vista economico è forse più assimilabile alle aree a maggior sviluppo industriale della regione che al resto della provincia di Ferrara. L’area, così duramente colpita dal sisma, ha rappresentato per lungo tempo, e continua a farlo ancora, il modello di una imprenditoria autonoma, diffusa e dinamica. Questo, grazie alla sua capacità di creare rapporti di interdipendenza tra imprese di diversa dimensione e tipologia produttiva, prime fra tutte le produzioni meccaniche avanzate. Compreso il comune capoluogo, i comuni interessati (Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant´agostino e Vigarano Mainarda) ospitano più della metà delle imprese della provincia (55%), quasi 22.000 unità sulle 39.900 complessive, dove trova lavoro quasi il 60% degli occupati dipendenti. E’ l’area dove si concentra, inoltre, il 63,4% dell’industria manifatturiera locale. Tra le circa 2.500 imprese manifatturiere, un terzo sono aziende metalmeccaniche, che rappresentano circa i due terzi dell’universo provinciale. Suddividendo, infine, le imprese in funzione del livello tecnologico, nel periodo 1999-2010, European Patent Office ha pubblicato 52 domande di brevetto con richiedente avente sede nell’Area Centese La popolazione: compreso il comune capoluogo, i comuni interessati, raggruppano più di 201 mila persone, rappresentano il 58% del territorio provinciale. Si tratta di una popolazione, che, a differenza di altri comuni della provincia, negli ultimi anni è aumentata. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|