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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Giugno 2012
 
   
  IL FUTURO FATTO A MANO: FRIULI FUTURE FORUM ALLA TRIENNALE DI MILANO

 
   
  Fino al 17 giugno, nella Curva B del Museo di via Alemagna, una mostra/evento, promossa dalla Camera di Commercio di Udine, racconta il Friuli, quello delle eccellenze della sua produzione e della sua economia, quello che cerca, plasma, disegna, costruisce il suo futuro. Presso la Sala Parlamentino di Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, il Presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo, insieme al direttore di “The Soon Institute” di Amsterdam Lorenzo De Rita e al direttore artistico del padiglione 0 di Expo 2015 Davide Rampello, ha presentato alla stampa “Il futuro fatto a mano”, una mostra sulle eccellenze della produzione e dell’economia friulana che si terrà nella Curva B della Triennale di Milano dal 7 al 17 giugno. La mostra, che è una delle tappe del “Friuli Future Forum” – un progetto di promozione e comunicazione della Camera di Commercio di Udine – racconterà il meglio dell’economia friulana, dal design, alla meccanica, all’agroalimentare, dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione alla sostenibilità, con uno sguardo rivolto al futuro e alla ricerca di nuovi itinerari. L’allestimento, pensato per la Triennale da Lorenzo de Rita come la ricostruzione di una delle “stanze” del Friuli Future Forum disegnate dal designer olandese Anne Holtrop, si svilupperà su 400 m2 suddivisi in diversi “corner” che rappresenteranno i vari settori friulani d’eccellenza. Lo stand sarà costruito nelle mattinate dal 7 al 9 giugno con l’aiuto e la partecipazione attiva dei visitatori che saranno i protagonisti assoluti della manifestazione. All’ingresso verrà, infatti, richiesto non un contributo in denaro bensì in idee: chi vorrà prendere parte a questa Triennale friulana dovrà, dunque, farlo attivamente pensando, scrivendo e consegnando all’entrata la sua idea di futuro “fatto a mano”. Una partecipazione, quella del pubblico, che proseguirà anche all’interno della mostra dove, come recita uno slogan di questa kermesse friulana, sarà “vietato non toccare”. Alle persone verrà, inoltre, chiesto di lasciare il ritratto della propria mano che, un po’ come accade a Hollywood ai piedi del Teatro Cinese, verrà digitalizzato, stampato ed esposto per lasciare il segno del proprio passaggio in questo Friuli in trasferta. Il programma della manifestazione, che si articolerà in fasce orarie per le giornate espositive (7-17 giugno compresi, ad esclusione dell’11), prevede diversi momenti dedicati all’”imparare e al “fare”: - “lectio magistralis”: incontri con rappresentanti friulani dell’imprenditoria d’eccellenza e personaggi di spicco del settore per parlare di come potrebbe essere il futuro. Tra le diverse tematiche affrontate si parlerà di “nuovi social media” con Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto, e Daniele Chieffi, docente al Master in Media Relations e Comunicazione d´Impresa dell´Università Cattolica, e di Information Communication Tecnology con Roberto Siagri di Eurotech spa, azienda leader mondiale nel settore dell´alta tecnologia per la miniaturizzazione di computer. Alberto Gortani, amministratore delegato di Moroso spa, racconterà la metamorfosi dell’omonima azienda che progetta e realizza sistemi di seduta, mentre il noto architetto e designer Alessandro Mendini terrà una lezione su decorazioni e materiali futuri. E ancora: si discuterà di innovazione in viticultura con Marco Simonit, esperto preparatore d’uva, e di creatività in casa con un rappresentante di Rino Snaidero Scientific Foundation. Sarà poi la volta di Davide Rampello che ci parlerà dell’uomo artigiano di oggi. Ospite d’onore Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, che interverrrà a “Futuro fatto a mano” giovedì 14 alle 16.30; - “lectio artigianalis”: veri e propri workshop con inventori e produttori friulani in cui il pubblico costruirà dei prodotti con le proprie mani apprendendo ciò che di nuovo nasce in Friuli; - momenti di presentazione dei migliori prodotti agroalimentari e brevi lezioni di cucina in cui i visitatori si prepareranno il pranzo con le proprie mani alla presenza di rinomati chef. All’interno dell’allestimento ci sarà anche un videowall, su cui scorreranno le immagini di tante webcam puntate su alcune delle aziende friulane, e più precisamente sulle mani di imprenditori e lavoratori, per guardare, praticamente in diretta, come in Friuli si sta fabbricando il futuro. «Alla Triennale sarà un po’ come entrare nel nostro territorio, sotto le molteplici sfaccettature di cui si compone – ha dichiarato Giovanni Da Pozzo –, ma nella dimensione proposta da Friuli Future Forum, che vuole provare a immaginare il futuro assieme ai suoi cittadini e al suo mondo produttivo, attività ora imprescindibile se vogliamo muoverci, darci una scossa, guardare avanti e costruire, fabbricare davvero qualcosa di utile e positivo per ciò che saranno domani la nostra terra, il lavoro, l’impresa, la nostra società». “Una delle missioni fondamentali che ogni istituzione culturale dovrebbe avere è quella di far conoscere il territorio”, ha spiegato Davide Rampello. “Da qui – ha concluso Rampello - l’idea di far parlare i territori anche alla Triennale e di dare a tutti la possibilità di incontrare i protagonisti delle eccellenze friulane”. “Uno degli slogan della mostra è ‘enter’: entra in uno spazio accogliente e partecipa a quelle che sono le discussioni sul domani’, ha dichiarato Lorenzo De Rita che ha aggiunto: “In un’epoca come la nostra in cui non è più possibile smontare i pezzi degli oggetti per capirne il funzionamento perché è tutto digitalizzato, l’idea è quella di tornare ad usare le mani come mezzo di conoscenza. Chiederemo, dunque, alle persone di usare le mani per disegnare ad esempio una cucina o per costruire un prototipo o preparare un pranzo”. Www.friulifutureforum.com    
   
 

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