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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
 
   
  ECCO COSA FA LA REGIONE PUGLIA CONTRO IL MALAFFARE IN SANITÀ

 
   
  Bari, 12 giugno 2012 - L’assessore alle Politiche della Salute, Ettore Attolini, replica alla nota del presidente del gruppo Pdl in Consiglio, Rocco Palese con una nota. Ecco il testo: “Ritengo necessario e doveroso precisare che la Regione Puglia, a seguito delle ben note vicende giudiziarie di circa quattro anni fa, ha intrapreso una serie di iniziative e prodotto atti per il controllo della spesa, la verifica degli appalti e la gestione in trasparenza delle Aziende Sanitarie. Per cui la logica dell’inerzia della politica regionale espressa dal Consigliere Palese, è nettamente in contrasto con tutto il lavoro svolto e in corso di svolgimento da parte dell’assessorato e del governo regionale. Vorrei ricordare l’istituzione dell’Osservatorio dei Prezzi, delle Tecnologie e dei Dispositivi medici e protesici, quale strumento di trasparenza nella gestione e mezzo di controllo della spesa pubblica; e poi il “Nucleo Regionale di verifica Contratti e appalti”, che si occupa di valutare e verificare la validità e la correttezza degli appalti di tutte le Aziende e gli Enti del Ssr, i quali hanno l’obbligo di trasmettere almeno 30 giorni prima della prevista pubblicazione, tutta la documentazione relativa alla procedura di gara, completa di ogni elemento informativo e tecnico. Per quanto riguarda il Nucleo di Verifica vorrei sottolineare che stiamo lavorando per il suo rafforzamento e potenziamento: con una delibera di giunta approvata circa due mesi fa, abbiamo infatti ampliato, sia numericamente che per quanto riguarda le competenze specifiche, la composizione dello stesso Nucleo che ora risulta integrato anche da esperti di diritto penale e commerciale proprio per esercitare maggiore controllo al fine di rilevare eventuali anomalie. Siamo infatti convinti che una parte consistente del malaffare potrebbe annidarsi proprio in queste pieghe. Stiamo anche lavorando per l´estensione dei controlli e del monitoraggio anche sugli appalti al di sotto delle soglie comunitarie che godono appunto di minori controlli. Questo proprio per evitare il fenomeno del frazionamento dell´appalto, che potrebbe sfuggire ai controlli rigorosi, e per poter individuare gli eventuali illeciti. E questi strumenti sono attivi per il controllo di tutte le Aziende Sanitarie del territorio pugliese, per il quale ci avvaliamo anche della collaborazione assidua e fattiva della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. In particolare poi, sulla vicenda degli arresti nel foggiano, va specificato che si tratta di un unico filone che riguarda una ristretta cerchia di persone che sono già state allontanate dalla Asl di Foggia e che sono in attesa di giudizio da parte degli inquirenti. Il primo atto del Direttore Generale Manfrini è stato l’istituzione di un Nucleo ispettivo aziendale - sul modello di quello istituito dall’assessorato - per la verifica delle procedure, degli atti amministrativi e delle criticità che potrebbero emergere, anche sulla base di segnalazioni e di denunce da parte dei cittadini. Anche il Nucleo ispettivo della Asl di Foggia si avvale della collaborazione della magistratura, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Procura. Il lavoro del Nucleo ha già dato alcuni frutti importanti per contribuire al controllo degli atti e della spesa, dal momento che sono stati adottati circa 26 provvedimenti di sospensione e di licenziamento dal lavoro per medici e dirigenti indagati per truffa, peculato e corruzione. Così come sono stati presi provvedimenti duri come l’interruzione di appalti sui quali sono in corso gli accertamenti della magistratura. E proprio rispetto ai contratti e agli appalti, va segnalato che la Asl di Foggia ha dato incarico ad una prestigiosa società per verificare la legittimità e la congruità economica di tutti gli atti deliberati dall’Area Patrimonio della Asl foggiana, dal 2007 (anno dell’unificazione delle Asl), fino al 31/12/2011. L’intento è quello di non aspettare l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, ma di verificare la giustezza e la correttezza di tutti gli atti dell’azienda, nel corso degli ultimi 5 anni, per prevenire e rilevare possibili atti illeciti e per la tutela della salute dei cittadini”.  
   
 

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