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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
 
   
  MARCHE: DIRITTO DI CITTADINANZA PER CHI NASCE SUL SUOLO ITALIANO DA GENITORI STRANIERI

 
   
   Ancona, 12 giugno 2012 - Platea multietnica quella del Kursaal di Grottammare che il 10 giugno ha partecipato alla V Conferenza regionale sull’immigrazione, nell’ambito delle manifestazioni del progetto ”Sconfiniamo”, realizzato dalla Consulta per la fratellanza tra i popoli in occasione della Giornata mondiale del rifugiato prevista per il 20 giugno. Presenti il sindaco di Grottammare Luigi Merli, il vice presidente della Provincia, Pasqualino Piunti, l’assessore regionale, Luca Marconi e il presidente della Consulta regionale sull’immigrazione, Liz Chumbipuma. Dopo i saluti di Merli che ha sottolineato l’orgoglio “di essere primo cittadino di una realtà multiculturale come Grottammare dove ci sono 1062 stranieri” e di Piunti che ha spiegato l’importanza “del Centro per l’immigrazione di Porto d’Ascoli gestito dalla Provincia” è toccata la volta di Marconi con la sua ampia relazione. “Le migrazioni – ha detto l’assessore regionale all’Emigrazione e Immigrazione - sono, a livello globale, uno dei fenomeni più importanti però, soprattutto in questo momento, è necessario rivedere la Consulta regionale sull’immigrazione perché abbiamo a che fare con la seconda e terza generazione e per questa tipologia occorre ripensare alla rappresentanza interna della Consulta. La Regione Marche si è attivata per una proposta di legge sullo Ius soli, il diritto di cittadinanza per chi nasce sul suolo Italiano, proponendo una modifica all’articolo 1 della legge del febbraio ’52 che stabilisce di diventare italiano a chi nasce nel territorio della Repubblica da genitori stranieri legalmente residenti in Italia da almeno 5 anni anche se successivi alla nascita. Tale diritto si fonda su un principio universale riconosciuto in tutte le culture e religioni ovvero chi nasce in quella terra appartiene a quel territorio”. L’assessore ha ricordato l’impegno della Regione verso gli stranieri, quali i fondi anticrisi e quelli per le famiglie numerose con disagi economici. “Un provvedimento importante della Regione è quello della copertura con contributi regionali al 50% della spesa sostenuta dai Comuni per i minorenni stranieri fuori famiglia. Un’altra ipotesi su cui la giunta sta ragionando è quella di concedere un fondo per il microcredito che si basi sulla fiducia personale del soggetto e non su garanzie patrimoniali”. Marconi ha poi concluso illustrando dati importanti. “Al primo gennaio 2011 – ha detto l’assessore – si contano 146mila stranieri, un aumento, anche se non vertiginoso, rispetto al 2003 con 92mila. La provincia che registra più stranieri è Macerata con l’11% della popolazione residente seguita da Fermo con il 10%, Ancona e Pesaro con il 9% ed Ascoli con il 7%”. A seguire è stato presentato il progetto Icam (Italiano Cantiere Aperto Marche) finalizzato a rafforzare, allargare e consolidare la rete dei Centri Territoriali Permanenti delle Marche e alla fine è stato presentato il libro”Cari amici musulmani” del professore Luigi Patrini.  
   
 

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