Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
 
   
  GIOVANI E LAVORO, LA REGIONE LOMBARDIA PROMUOVE VARIE AZIONI

 
   
  Milano, 12 giugno 2012 - Si è svolto a Palazzo Lombardia il convegno ´Giovani e Lavoro: know how o know why?´. All´appuntamento, nell´ambito della sessione ´Giovani senza futuro? Lo sguardo della politica´, sono intervenuti, fra gli altri, il vice presidente e assessore regionale all´Industria e Artigianato Andrea Gibelli e l´assessore regionale all´Occupazione e Politiche del lavoro Gianni Rossoni. I Giovani Devono Sporcarsi Le Mani Nel Lavoro - Il vice presidente della Regione e assessore all´Industria e all´Artigianato Andrea Gibelli ha introdotto il tema, affermando che "serve dire ai nostri giovani che sporcarsi le mani nel lavoro è una grande opportunità e non un disvalore". "Certe situazioni che oggi i giovani vivono in tema di assenza del lavoro - ha proseguito Gibelli - sono dovute a una mancata fame e voglia di riscatto personale. Spesso portano motivazioni di carattere oggettivo, che risultano essere una scusa, per mettere da parte quelle motivazioni che, invece, darebbero ottime possibilità di entrare nel mondo del lavoro". Regione Mette In Atto Politiche Attive Per Il Lavoro - "Regione Lombardia - ha poi spiegato Gibelli, entrando nel vivo del tema legato all´impegno regionale - mette in atto un nutrito pacchetto di politiche attive, partendo, ad esempio, dal tema dell´apprendistato: assolutamente caro ai nostri imprenditori". "In futuro - ha aggiunto il vice presidente regionale - ci saranno meno disponibilità economiche per questo tipo di azioni e quindi è giusto che l´Ente appoggi quelle stesse misure che sostengono sistemi di filiera e di rete che sono ora competitivi". Gibelli ha voluto ricordare anche quelli che sono gli strumenti che "servono a imprese, Enti pubblici e centri di ricerca, per creare sinergie e trovarsi sulla rete". Ovviamente non è mancato l´importante riferimento ai bandi di Regione Lombardia a sostegno delle start up riservati alle donne, ai giovani e ai soggetti svantaggiati. Per l´assessore all´Occupazione e Politiche del lavoro Gianni Rossoni "Nel prossimo futuro dobbiamo aspettarci che ognuno dovrà cambiare il proprio percorso di carriera più volte prima della pensione. I giovani hanno un futuro: è in loro potere costruirlo, con lo sviluppo del loro potenziale di capacità, di competenze, di desiderio positivo di mettersi in gioco. In altre parole, la sicurezza del lavoro sarà una responsabilità individuale, che deriva da un processo in progress di costruzione e adattamento creativo, più che dalle garanzie del posto fisso che può dare un´azienda". Regione In Prima Linea - "Regione Lombardia - ha proseguito Rossoni - continua a supportare l´avvicinamento dei giovani al lavoro attraverso una ricca gamma di opportunità. Abbiamo orientato i giovani verso i percorsi tecnici e professionali: i percorsi di Istruzione e formazione professionale (Iefp) portano il 70 per cento dei giovani a incrociare il mercato del lavoro, anche grazie ad un´alternanza scuola lavoro che è strutturale nei percorsi. In tal senso operiamo per superare il disallineamento tra le richieste di professionalità delle imprese e le competenze dei giovani come evidenziate puntualmente dalla ricerca Excelsior. Non possiamo più permetterci di avere 110.000 tecnici - meccanici, elettrotecnici, chimici, ecc - che le imprese assumerebbero e non trovano". Apprendistato - "L´altra grande sfida - ha concluso Rossoni - che stiamo affrontando è l´apprendistato: è innanzitutto una questione culturale. Riconoscere la pari dignità non è un percorso poco dignitoso, basti guardare alla Germania, dove ha pari dignità al percorso scolastico e porta ad una disoccupazione giovanile al 9 per cento. Stiamo sperimentando ora il primo e il terzo livello, per l´acquisizione di un titolo di studio: non solo master e dottorato, ma anche laurea e ora stiamo prevedendo anche il raggiungimento di un diploma di Formazione tecnica superiore (Ifts) in apprendistato".  
   
 

<<BACK