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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
 
   
  FVG, GIOVANI: 1 MLN EURO PER FAVORIRE INIZIATIVE CULTURALI

 
   
  Udine, 12 giugno 2012 - "Un passo avanti nell´ambito delle politiche sociali rivolte specificamente ai giovani". Così l´assessore regionale a Istruzione, Università e Ricerca, del Friuli Venezia Giulia Roberto Molinaro, ha introdotto l´evento di lancio delle politiche giovanili, che aveva l´obiettivo di illustrare i contenuti dei bandi per il finanziamento di iniziative di valore culturale a favore dei giovani, per un importo complessivo di un milione di euro. Bandi che la Regione ha definito attraverso il piano di attuazione della legge regionale numero 5 del 2012. Si tratta, ha spiegato Molinaro in apertura delle assise affollate di studenti e insegnanti, svoltesi nell´Auditorium dell´Amministrazione di Udine, degli effetti dell´accordo stipulato tra la Regione e il dipartimento Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Accordo che intende rafforzare l´azione dell´Amministrazione regionale volta a valorizzare il ruolo dei giovani anche per aprire prospettive migliori per la società del domani. Assieme agli interventi sociali tradizionali, la Regione ha previsto, accanto alle azioni per la famiglia che si esplicano attraverso il Piano regionale 2012-2014, e mentre si sta definendo la nuova legge regionale per il volontariato, la promozione sociale e l´associazionismo, azioni mirate a coinvolgere i giovani nella vita attiva della comunità regionale. La legge regionale 5 del 2012 per l´assessore è infatti volta a favorire l´autonomia dei giovani, e reca i contenuti di una visione d´insieme e organica degli interventi. "Visione - come ha sottolineato lo stesso Molinaro - che rappresenta il cardine della politica settoriale di una Regione amica dei giovani". E mentre la normativa regionale precedente, la legge numero 12 del 2007, sviluppava la propria disciplina attorno al concetto di partecipazione giovanile, con l´aggiunta di alcuni interventi che risultavano disorganici, la nuova disciplina è orientata verso l´autonomia dei giovani, e li intende accompagnare alla vita adulta. Un risultato che la legge 5 del 2012 intende perseguire rimuovendo gli ostacoli che si frappongono al processo di crescita e di ricerca personale che i giovani debbono poter elaborare. La nuova normativa, come ha puntualizzato Molinaro, tiene in considerazione il fatto che "i giovani sono cittadini già oggi". Occorre pertanto valorizzare, secondo l´assessore, la loro capacità di assumersi responsabilità e progettualità, sia nella dimensione familiare che in seno alla comunità. La legge, gli effetti della quale saranno esplicati attraverso i bandi oggi illustrati, è stata pensata, ha precisato l´assessore, perché le progettualità che saprà sviluppare siano concretizzate assieme ai giovani, e non prevede esclusivamente azioni per i giovani. Essa intende dunque privilegiare un´alleanza virtuosa della comunità con i giovani, attraverso le sue diverse articolazioni di carattere istituzionale, culturale, sociale, e dei portatori di interesse, nel rispetto del principio di sussidiarietà, assegnando priorità alle iniziative che manifestino la volontà di realizzare reti di opportunità. La legge pone inoltre attenzione particolare rispetto alle potenzialità di protagonismo dei giovanissimi (dai 14 ai 18 anni). Come ha concluso Molinaro, sono dunque state previste azioni di socialità partecipata, che vedono le pubbliche istituzioni trasferirsi dal ruolo di soggetti erogatori a quello di soggetti promotori e regolatori dello sviluppo della comunità. Che debbono avere per protagonisti i cittadini di oggi e del domani: i giovani.  
   
 

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