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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2012
 
   
  GRAZIELLA DE PALO E ITALO TONI, UN LIBRO SVELA LA VERITÀ SULLA LORO SCOMPARSA. PRESENTATO IN TRE BIBLIOTECHE DI ROMA

 
   
  Roma, 12 giugno 202 - Tre appuntamenti per ricordare le figure dei giornalisti Graziella De Palo, romana di 24 anni, collaboratrice di «Paese Sera» e «L’astrolabio», e Italo Toni, cronista dei «Diari», originario di Sassoferrato (An), rapiti e uccisi in Libano il 2 settembre 1980. Questa volta a ripercorrere una delle più misteriose vicende della storia italiana sono le pagine del libro di Nicola De Palo, cugino di Graziella, che verrà presentato al pubblico il 12, 14 e 15 giugno presso tre biblioteche della Capitale in una iniziativa congiunta tra l’Istituzione Biblioteche di Roma e Armando Curcio Editore. “Omicidio di Stato - Storia dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni”, questo il titolo del libro scritto da Nicola De Palo che esce con la prefazione di Gian Paolo Pelizzaro, giornalista, saggista, ricostruisce e racconta per la prima volta la storia dei due giornalisti italiani, svelando verità sinora taciute e raccontando quello che Graziella e Italo avevano scoperto pochi giorni prima della loro scomparsa. «Che non si debba mai dimenticare la necessità di fare memoria del comportamento coraggioso di persone che si sono battute per documentare, con il loro lavoro di giornalisti, le sofferenze e le ingiustizie causate dalla guerra», dice Nicola De Palo, autore del libro. «Dai primi mesi delle ricerche dei familiari, nella politica e nelle istituzioni c’è stato chi ha cercato di cancellare anche solo il ricordo di due giornalisti che si sono battuti per il diritto di cronaca e la verità. La famiglia, atrocemente ingannata da chi doveva garantire il rispetto dei principi costituzionali, non si è persa d’animo e ha dimostrato quanto sia dignitoso essere cittadini italiani. Spero con questo mio lavoro di contribuire a ricostruire una pagina di storia italiana e far tornare all’onore delle cronache il sacrificio di due cittadini italiani che stavano rischiavano di essere dimenticati». Ricordiamo che la tragica vicenda di Graziella De Palo e Italo Toni è stata rievocata dall’Amministrazione capitolina con una serie di iniziative a partire dal 2009 (in particolare con il convegno nel 2009 in Campidoglio intitolato “Graziella e Italo. Una giornata per non dimenticare” e con l’intitolazione dei viali all’interno del parco archeologico di Villa Gordiani, lo scorso anno), ma soprattutto con la richiesta del sindaco Gianni Alemanno al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, di valutare la possibilità di rimuovere il segreto di Stato che gravava sul caso fin dal 1984. Nel dicembre del 2009, grazie all’impegno assunto dal sottosegretario Letta e all’intervento del Copasir, è stata applicata la legge di riforma dei servizi di informazione e sicurezza e sul segreto di Stato che ha finalmente consentito ai familiari dei giornalisti scomparsi di visionare, per la prima volta, i documenti conservati dall’ex Sismi riguardanti il caso De Palo-toni. Si è trattato del primo intervento del genere dall’approvazione della legge 3 agosto 2007 n. 124. Inoltre, su richiesta della signora Renata Capotorti, madre di Graziella, il Sindaco di Roma si è interessato all’istanza avviata dalla famiglia De Palo per l’ottenimento dei benefici previsti dalla legge n. 206 del 2004, come familiari di vittime del terrorismo. Il 10 maggio 2011 il Capo di Gabinetto di Roma Capitale, Sergio Basile, su specifica richiesta del Sindaco, ha infatti indirizzato una nota al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno per sollecitare l’iter avviato dalla famiglia il 12 dicembre 2010. Il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno ha quindi interessato il Ministero degli Affari Esteri, competente ad esprimere il parere per gli eventi verificatisi all’estero, affinché venisse predisposto un dettagliato rapporto sulla tragica vicenda. Il Ministero dell’Interno ha infine interessato la Prefettura di Roma affinché la locale Procura esprima quanto prima un proprio parere sull’evento. L’autore - Nicola De Palo, 47 anni e residente a Loano (Savona), appassionato e studioso di storia contemporanea, è in possesso di inquietanti documenti inediti sull’assassinio nel 1980 della cugina giornalista, Graziella De Palo, e del collega Italo Toni. Laureatosi come pedagogista-formatore, nel tempo libero è impegnato come valutatore socio-ambientale per Banca Etica. Il libro inchiesta su Graziella De Palo e Italo Toni è il suo esordio assoluto. Questi gli appuntamenti: Il 12 giugno, ore 17.00, biblioteca Pasolini in viale Caduti per la Resistenza, 410/A (Spinaceto); il 14 giugno, ore 18.30, biblioteca Rispoli in piazza Grazioli, 4 (Piazza Venezia); il 15 giugno, ore 19.00, biblioteca Tortora in via Zabaglia, 27/b (Testaccio).  
   
 

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