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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
 
   
  SCHENGEN : I DEPUTATI EUROPEI MOLTO CRITICI RISPETTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

 
   
  Strasburgo, 13 giugno 2012 - I governi europei vorrebbero escludere il Parlamento europeo dalle decisioni riguardanti lo spazio Schengen. Nonostante ciò i deputati non intendono farsi intimorire e minacciano di ricorrere alla Corte europea di giustizia. Martedì mattina, durante la sessione plenaria, i leader politici hanno criticato la presidenza danese del Consiglio dell´Ue, considerando la sua posizione come un attacco ai valori fondamentali dell´Ue. Le negoziazioni tra Stati membri e le altre istituzioni erano ancora in corso quando i ministri dell´Interno e della giustizia degli Stati membri hanno deciso unilateralmente di modificare i criteri di valutazione dello spazio Schengen, il 7 giugno. In questo modo il Parlamento si trova escluso dalle decisioni. Davanti ai deputati europei, il rappresentante della presidenza danese al Consiglio dell´Unione europea, Morten Bødskov, ha assicurato che la decisione degli Stati membri sarebbe unicamente legale e non politica. Ha inoltre richiesto ai deputati di mantenere un approccio di più ampie vedute. Una scelta antieuropea - I capigruppo dei principali gruppi politici non si sono lasciati convincere. Joseph Daul (Partito popolare) ha qualificato la decisione degli Stati membri come "completamente inaccettabile". Hannes Swoboda (Socialisti e democratici) teme che questo decisione "apra le porte al populismo". Ha inoltre messo in guardia: "utilizzeremo tutti i mezzi politici e legali per evitare che questo accada". Guy Verhofstadt (Liberali e democratici) ha insistito sulla possibilità di ricorrere alla Corte di giustizia dell´Ue mentre Rebecca Harms (Verdi) ha accusato i governi di tentare di spostare l´attenzione pubblica lontano dalla crisi. Cornelia Ernst (Sinistra unita) ha denunciato una tendenza "indegna, antidemocratica e antieuropea". Infine il commissario Cecilia Malmström si è espressa "in chiaro disaccordo" con gli Stati membri e ha indicato che "l´ultima parola non è ancora stata pronunciata". Qualche voce discordante - Non tutti la pensano così. Anthea Mcintyre (Conservatori e riformatori) è stata sorpresa tanto dalla decisione degli Stati membri, quanto dall´eccesso di collera "infantile" dei deputati. "La decisione del Consiglio è ragionevole" secondo il deputato olandese Auke Zijlstra (Non iscritti).  
   
 

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