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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
 
   
  VENDOLA SUL BILANCIO APPROVATO: "CONTI SEMPRE PIÙ VIRTUOSI PER LA PUGLIA"

 
   
  Bari, 13 giugno 2012 - “Conti sempre piu virtuosi per la Puglia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incontrando i giornalisti, insieme con l’assessore al bilancio Michele Pelillo, al termine della seduta di Giunta che ha approvato il rendiconto 2011 e l’assestamento di bilancio 2012. “Quello che abbiamo approvato – ha aggiunto Vendola – è un bilancio consuntivo che rappresenta un’anomalia in positivo, con una Puglia che riesce a liberarsi, di anno in anno, di una parte del suo debito consolidato storico, con conseguente apprezzamento anche da parte delle agenzie di rating internazionale. Non solo. Tutte le aziende partecipate dalla Regione Puglia, caso più unico che raro in Italia hanno bilanci prevalentemente in attivo e infine questo bilancio rappresenta un’anomalia perché in un momento di assoluta ristrettezza, noi riusciamo a dare segnali positivi alla società pugliese”. “È un bilancio che, in epoca di crisi e di grande disagio economico, cerca di dare coraggio e speranza alla società pugliese – ha spiegato Vendola – dando per esempio sostegno al sistema universitario, al collasso a causa dei tagli romani, oppure dando sostegno allo sforzo della città di Taranto per alleviare la condizione di dolore legata all’inquinamento e alle patologie derivate dall’inquinamento industriale”. Per quanto riguarda poi il coinvolgimento per la prima volta dei sindacati nella consultazione sulla manovra di bilancio, Vendola ha detto che “quando le condizioni di contesto diventano difficili e il rischio è quello di un precipizio verso la povertà, occorre vivere la concertazione come un dovere assoluto perché più sono gli attori che portano la propria conoscenza e la propria sensibilità e più le scelte del decisore politico si fanno adeguate alla sfida che abbiamo di fronte”. Sulle scelte poi del governo tecnico anche in materia di tagli dei trasferimenti e sulla possibilità di abbassamento delle tasse, Vendola ha aggiunto che “abbiamo l’obbligo di coprire con la coperta della regione tutti quei ceti sociali e quelle figure socialmente vulnerabili e deboli che sono state denudate, prima dal governo Berlusconi e poi dal governo Monti che hanno proceduto a tagliare i trasferimenti indirizzati alla protezione sociale. La tassazione – ha spiegato Vendola – ha sempre avuto per noi una finalizzazione esplicita come è stato per l’Irba, l’imposta sulla benzina con la quale abbiamo coperto l’improvvisa scopertura di tutta la geografia della non autosufficienza. Se il governo – ha detto infine Vendola – ci taglia i fondi, il mio impegno è coprire esigenze sociali che sono di giorno in giorno più esplosive e continuare quindi a garantire le risorse per quei settori fondamentali della vita sociale”.  
   
 

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