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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
 
   
  ECONOMIA LUCANA; DE FILIPPO: “MODERATO OTTIMISMO PER IL 2013” “LA CRISI IMPONE A TUTTI UN CAMBIAMENTO RADICALE: USCIRNE È POSSIBILE MA SOLO SE SAPREMO TUTTI ADEGUARCI ALLE NUOVE SFIDE CON IDEE NUOVE, CAPACITÀ CREATIVE E IMPEGNO”

 
   
  Potenza, 13 giugno 2012 - “La Basilicata ha ancora caratteristiche ed indicatori strutturali più robusti rispetto alla media del Mezzogiorno, quindi ce la può fare ad uscire dal tunnel più e meglio rispetto ad altre regioni del Sud. L’economia lucana è quindi ancora relativamente “sana”, se confrontata con la media del Mezzogiorno, e questo spiega perché, nei modelli previsionali Svimez-irpet, gli scenari macroeconomici per il 2013 appaiono finalmente improntati ad un moderato ottimismo”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, a Matera, in occasione della presentazione del Rapporto sull’economia lucana realizzato dalla Banca d’Italia. “I dati negativi per il 2011 e il 2012 – ha continuato De Filippo – sono il riflesso di una particolare condizione dell’economia lucana. La chiusura rispetto ai mercati internazionali non ha consentito di beneficiare della ripresa del commercio mondiale nel 2010-2011 e a ciò si aggiunge la prevalenza nel tessuto produttivo locale del comparto manifatturiero, che è stato proprio quello che ha subito, a livello nazionale e non soltanto in Basilicata, gli effetti più gravi dalla crisi economica in atto. Il rapporto, però, fa emergere anche segnali positivi con un’inversione di tendenza nel settore dei servizi, soprattutto nel turismo”. “L’approvazione del fiscal compact, il vincolo costituzionale di pareggio di bilancio, l’irrigidimento del patto di stabilità, svuotano di fatto – ha aggiunto il presidente - la possibilità, per il soggetto pubblico, di esercitare effetti di investimenti di tipo keynesiano. In questo scenario, la Regione sta lavorando per mettere in piedi provvedimenti di sostegno all’economia che non comportino oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, accelerando i pagamenti ai fornitori della Pubblica amministrazione, attraverso interventi che intendono potenziare i meccanismi di funzionamento regolare dei mercati e di fluidificazione del credito, soprattutto a favore dei soggetti imprenditoriali con maggiori difficoltà di accesso allo stesso. Il Fondo regionale di Garanzia, il fondo regionale per il microcredito, il progetto, in avanzata fase di definizione, di istituzione di un fondo regionale di venture capital sono le misure che la Regione sta mettendo in campo per sostenere la liquidità delle imprese insieme ad altre che ne incentivano la competitività, l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione. La crisi, comunque, impone a tutti un cambiamento radicale: uscirne è possibile ma solo se sapremo tutti adeguarci alle nuove sfide con idee nuove, capacità creative e impegno”.  
   
 

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