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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
 
   
  CRISI: ATTIVO IN VENETO NUMERO VERDE REGIONALE “ANTISUICIDI” 800334343. GIA’ RICEVUTE 5 CHIAMATE. ZAIA: “A MONTE UN PROGETTO CHE CREA UNA RETE DI AIUTO DIFFUSA SU TUTTO IL TERRITORIO”

 
   
   Venezia, 13 giugno 2012 - E’ attivo dall’ 11 giugno, ed ha già ricevuto cinque chiamate, il numero verde 800334343, fatto attivare con una delibera del presidente Luca Zaia per fornire aiuto ed assistenza altamente professionale sul piano psicologico e sanitario agli imprenditori veneti in difficoltà a causa della crisi. “Ai nostri imprenditori che stanno combattendo una battaglia durissima contro una crisi devastante – sottolinea Zaia – abbiamo voluto dare un’assistenza a 360 gradi, che parte dal numero verde e dal punto d’ascolto, ma si allarga a tutti i servizi territoriali già esistenti che verranno attivati dalle singole task force provinciali una volta ricevuta la segnalazione dagli psicologi addetti alla risposta al numero verde. Non a caso, la nostra iniziativa è un vero e proprio progetto, denominato “inOltre”, attraverso il quale si creerà una vera e propria rete d’intervento che coinvolgerà quanto prima tutte le associazioni e gli Enti che già operano su questo fronte. E’ ben più di un numero verde, per le elevate professionalità coinvolte, per la capillare organizzazione dell’intervento, per la diffusione su tutto il territorio delle migliori forme di aiuto”. Ecco in sintesi i contenuti del Progetto “inOltre: la salute degli imprenditori”, realizzato dall’Ulss 4 Alto Vicentino su incarico della Regione. L’intervento: l’utente si rivolge al servizio attraverso il numero verde o una piattaforma on-line che sarà attivata il prima possibile. Lo psicologo (che risponde presso il Punto di ascolto dell’Ulss n.4) effettua il primo intervento con l’obiettivo di gestire l’emergenza e concordare un appuntamento per valutare quali sono le strade percorribili. Successivamente, l’operatore attiva la task-force provinciale (una equipe formata da un Referente Psicologo (Rp) e da rappresentanti dei servizi territoriali tra cui ad esempio lo psicologo dello sportello Spisal, la Caritas, centri parrocchiali, consulenti legali, ecc. ) per valutare quali sono i servizi di supporto sul territorio. Viene effettuato un primo incontro tra utente e Referente Psicologo; durante l’incontro vengono offerti i possibili contatti. Il sanitario segue l’utente nel contatto con i servizi segnalati dalla task-force, e monitora il suo processo di inserimento a scadenze dilazionate (rispettivamente a 1 settimana, 2 settimane, 1 mese, 3 mesi, 6mesi). La Struttura: Il “Punto di Ascolto” è sia un “numero verde” a cui gli utenti possono rivolgersi, sia una piattaforma multimediale di prossima attivazione (chat, mail, blog e social network), che sarà attiva 24 ore su 24, che oltre a “ricevere” le richieste da parte di tutta la regione è anche nelle condizioni di cercare attivamente i possibili utenti attraverso i canali comunicativi della società (attraverso la ricerca di parole chiave sul web ed il monitoraggio dei visitatori del sito). Verranno attivate sette Task-force, una per ogni provincia, i cui membri sono informati/formati su aspetti specifici relativi alla rete che si innesca. Ogni task-force è composta dai rappresentanti dei servizi presenti sul territorio che hanno ricevuto un riconoscimento dal progetto (ossia una certificazione di qualità del servizio erogato). La Gestione: gli “operatori psicologi” del Punto di Ascolto devono essere formati su aspetti tecnici (burocratico-finanziari, di implicazioni organizzative e di mercato che caratterizzano il mondo imprenditoriale), oltre che essere psicologi esperti nella gestione delle emergenze. I Referenti Psicologi della task-force provinciale organizzano l’intervento coordinando i servizi del territorio, seguono l’utente nel contatto con i servizi, monitorano il proseguimento delle attività. Il Responsabile Coordinatore riceve gli aggiornamenti dal Referente Psicologo di ogni task-force, monitora il funzionamento dell’intero progetto e riferisce aspetti critici epunti di forza al Supervisore Scientifico Il Supervisore Scientifico valuta la rigorosità dell’operato di ogni ruolo, supervisiona direttamente gli Operatori Psicologi del Punto di Ascolto, definisce quando è necessario fare formazione/aggiornamento agli operatori in base a quanto riporta il Responsabile Coordinatore, coordina il team di ricercatori che opera la valutazione dell’efficacia.  
   
 

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