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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Giugno 2012 |
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IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE UN BILANCIO ROBUSTO E FLESSIBILE E UN NUOVO SISTEMA DI RISORSE
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Strasburgo, 14 giugno 2012 - L´ue ha bisogno di un bilancio robusto per raggiungere i propri obiettivi: questo è il messaggio dei deputati ai Capi di Stato e di governo in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. In una risoluzione approvata mercoledì, i deputati propongono un bilancio pluriennale flessibile per affrontare le nuove sfide e la sostituzione dei contributi nazionali con altri tipi di risorse per il finanziamento del bilancio comunitario. Nella risoluzione, adottata con 541 voti a favore, 100 contrari e 36 astensioni, i deputati insistono nell´affermare che il quadro finanziario pluriannuale per il 2014-2020 (Qfp) dovrebbe "provvedere a una maggiore flessibilità di bilancio sia all´interno delle rubriche che tra di esse, nonché tra gli esercizi del Qfp, per garantire che le risorse di bilancio possano essere adeguatamente allineate a circostanze e priorità mutevoli". I deputati credono, infatti, che la mancanza di flessibilità nel sistema in vigore renda molto difficile reagire con prontezza alle nuove sfide, come nel caso del progetto di fusione nucleare Iter, una nuova priorità voluta dai governi nazionali durante il Qfp ora in scadenza. Più scarno è il bilancio, dicono i deputati, maggiore è la necessità di poter ridistribuire le risorse per far fronte a eventi inattesi. Il consenso del Parlamento è indispensabile per far entrare in vigore il Quadro finanziario pluriennale, che deve essere anche adottato all´unanimità dal Consiglio. I deputati chiedono pertanto veri e propri negoziati su tutti gli aspetti collegati al Qfp. Riforma del sistema di risorse Secondo i trattati, il bilancio Ue deve essere completamente finanziato con "risorse proprie". Il Parlamento sostiene che riformando il sistema attuale e inserendo nuove fonti di finanziamento, quali una tassa sulle transazioni finanziarie o un nuovo regime Iva europeo, si ridurrebbe il livello dei contributi nazionali, basati sul reddito nazionale lordo (Rnl), dal 75 al 40% per il 2020. I deputati non intendono approvare il regolamento che fissa il prossimo Qfp in assenza di un accordo politico sulla riforma del sistema delle risorse proprie, che metta fine alle attuali riduzioni e ad altri meccanismi di correzione. Il Parlamento è stato la prima istituzione ad adottare una posizione sul Qfp, l´8 giugno del 2011. La Commissione europea ha presentato la sua proposta il 29 giugno 2011. La Presidenza danese presenterà uno "schema di negoziato" al Consiglio europeo di giugno, durante il quale si terrà il primo dibattito dei Capi di Stato e di governo sulla questione. |
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