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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2012
 
   
  TONDO, FVG PUNTO RIFERIMENTO STRATEGIA ADRIATICO-IONICA

 
   
   Trieste, 14 giugno 2012 - "Nel contesto della macroregione Adriatico-ionica il Friuli Venezia Giulia è un punto di riferimento importante, in particolare nei settori della logistica dei trasporti e nell´interscambio commerciale". Dunque, anche per il Friuli Venezia Giulia, la strategia macroregionale adriatico-ionica, ha sottolineato ieri a Trieste il presidente della Regione Renzo Tondo intervenendo alla seconda e conclusiva giornata dedicata alle politiche marittime del Sud-est Europa (due giornate di lavori promossi da Commissione europea, ministero italiano degli Esteri e Regione), rappresenta un´opportunità di sviluppo e di nuove relazioni, un compito che già nel 1991, con la legge nazionale 19, lo Stato Italiana affidava al Friuli Venezia Giulia, riconosciuto quale riferimento per le prospettive nazionali verso il Centro Europa. Presenti il sottosegretario italiano agli Affari esteri Marta Dassù, il viceministro croato agli Esteri Josko Klisovic ed il sottosegretario sloveno agli Esteri Igor Sencar (quest´ultimi hanno ricordato come il sistema adriatico appaia "sensibile e delicato"), l´assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie Elio De Anna, il presidente del Molise Michele Iorio e l´assessore veneto all´Agricoltura Franco Manzato, il presidente Tondo ha quindi osservato come nell´area altoadriatica sia stato costituito il Gruppo europeo di Cooperazione territoriale (Gect) "Euregio Senza Confini" tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, "che auspichiamo possa vedere la futura collaborazione delle Regioni croate Istriana e Litoraneo-montana e della Slovenia". Una cooperazione transregionale - perchè "qui si vince o si perde tutti assieme, senza scontri, rivalità, gelosie" - ha sottolineato Tondo, "complementare e non certo alternativa" alle strategie adriatico-ioniche, che secondo il sottosegretario Dassù potrà essere effettivamente pronta nel 2014, in considerazione del fatto che il prossimo dicembre il Consiglio europeo, cioè i primi ministri dell´Europa a 27, affiderà alla Commissione Ue il mandato per definire questo disegno. In videoconferenza da Bruxelles è anche intervenuto il commissario europeo Maria Damanaki, che ha ribadito i temi prioritari da sviluppare all´interno della Macroregione Adriatico Ionica: dalla tutela dell´ambiente marino alla cooperazione nel settore della pesca, alla cosiddetta "crescita blu" (sviluppo di trasporti e turismo "sostenibili"), alla cooperazione nei sistemi di monitoraggio del sistema marino. Tutti aspetti, ha concluso l´assessore De Anna, che presuppongono "un utilizzo efficiente ed armonico delle risorse Ue", mentre nel campo dei trasporti viene confermata la naturale connessione tra le politiche marittime adriatico-ioniche ed il ruolo del Corridoio ferroviario Baltico Adriatico dai porti Nordadriatici agli scali polacchi e degli Stati baltici.  
   
 

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