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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2012
 
   
  RICONVERSIONE OSPEDALE CONVERSANO, VENDOLA: "UN MODELLO DI BUONA SANITÀ"

 
   
  Bari, 14 giugno 2012 - “La città di Conversano rappresenta un modello di buona sanità ed è un fatto importante che un consiglio comunale e un’amministrazione intera con un sindaco anche avversario politico, abbia inteso cogliere il valore di una sanità che cambia e che ha bisogno di evolversi. A Conversano ci sarà un ospedale in meno ma molta più buona sanità. Questa è la sfida che abbiamo di fronte”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della sottoscrizione, avvenuta questa mattina in Presidenza, del protocollo d’intesa per la riconversione dell’ospedale di Conversano in un poliambulatorio di terzo livello al servizio di una popolazione di 400mila abitanti. Il protocollo è stato siglato, oltre che dal Presidente Vendola, dal direttore generale della Asl Bari Domenico Colasanto (“una sperimentazione molto importante con la quale ridiamo centralità ai cittadini attraverso un coinvolgimento dei medici di medicina generale”) e dal sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio (“per noi è un momento storico”). Ad illustrare il percorso della riconversione, l’assessore alla sanità Ettore Attolini (ne riferiamo a parte). “L’idea è quella di superare il modello ospedalocentrico – ha aggiunto Vendola – perché non è un modello sostenibile economicamente, anzi è un modello che mette a rischio la salute dei pazienti. Bisogna concentrare l’offerta sanitaria – ha spiegato il Presidente - in una rete di moderni nuovi ospedali di medio grande dimensione e portare nel territorio tutte le risposte specialistiche alla domanda di salute dei cittadini. Occorre diminuire quello che è inappropriatezza nei ricoveri e nella diagnostica e implementare invece i servizi socioassistenziali del territorio che costano molto meno e che danno risposte più vicine alla vita e alla salute dei cittadini. Occorrerebbe cioè spiegare che smantellare un reparto non significa smantellare l’offerta di salute. Si può fare e dare una migliore assistenza anche senza avere i posi letto h24 ”. Conversano non è la prima riconversione. Massafra, Bitonto e Grumo sono state le prime sperimentazioni e probabilmente, così come annunciato dal Presidente Vendola, la prossima riconversione con protocollo d’intesa potrebbe essere quella per l’ospedale di Nardò. “Quello che stiamo firmando oggi – ha sottolineato Vendola - è un atto politico rilevante che non riguarda solo Conversano. E’ un modello che ci dice come riqualificare il sistema delle politiche della salute, in un percorso di integrazione tra una rete ospedaliera moderna ed evoluta e i servizi socioassitenziali del territorio”. Per Vendola, in questa vicenda, “Conversano ha tirato fuori tutte le sue caratteristiche, quelle cioè di essere una città passionale e colta. È una comunità - ha aggiunto Vendola - che ha sempre percepito la politica come occasione di incivilimento e di educazione. Ha dentro di sé la passionalità di un luogo effervescente, di un luogo che, avendo dato il potere nelle mani del genere femminile per tanto tempo, ha strutturato una psicologia collettiva libera e non subalterna ai potenti ma vogliosa di confronti elevati. La classe dirigente di Conversano – ha detto ancora Vendola - non ha censurato l’espressione naturale e ovvia del disagio e della paura di perdere. E’ un merito di Conversano, del suo sindaco, del suo consiglio comunale, della sua amministrazione, del suo comitato per la difesa dell’ospedale aver guadagnato in un confronto di merito, dove il tema è la salute dei cittadini di Conversano e non il rapporto tra i medici ed il consiglio comunale, tra gli infermieri e il consiglio comunale. Noi siamo sempre di fronte ad un doppio problema. La politicizzazione della sanità e la sanitarizzazione della politica. Insomma - ha concluso Vendola - una grande prova questa di Conversano e una lezione per tutta la Puglia”. Nel corso della conferenza stampa, Vendola ha anche annunciato lo stanziamento, nell’assestamento di bilancio approvato ieri dalla Giunta regionale, di un contributo di solidarietà a Conversano. “Abbiamo ritenuto importante - ha dteto Vendola - in segno di solidarietà nei confronti dello sfregio e del dolore che ha provato la città di Convresano con la terribile esplosione che ha portato alla morte la famiglia Vitto, stanziare 100mila euro come segno di vicinanza alla città”.  
   
 

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