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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2012
 
   
  SÌ DELLA REGIONE PUGLIA ALL’IMPIANTO DI AFFINAMENTO DELLE ACQUE A MESAGNE

 
   
  Bari, 14 giugno 2012 - "Ho formalizzato al Presidente della Provincia di Brindisi l´adesione della Regione Puglia alla sua proposta di utilizzo dell´impianto di affinamento di Mesagne, al fine di ridurre gli scarichi di alcuni depuratori in funzione, riutilizzando le acque sanificate per l´irrigazione. Con la stessa lettera ho, inoltre, formalizzato gli impegni della Regione e i relativi finanziamenti per l´agglomerato di Carovigno - San Vito dei Normanni, sollecitando il rilascio dell´autorizzazione provvisoria all´entrata in esercizio dell´impianto di Carovigno, nelle more che si completino i lavori dell´intero schema idraulico, così come previsto dal Piano di Tutela delle Acque. È chiaro che ogni iniziativa, comprese quelle che si possono assumere nell´immediatezza, sono funzionali al disinquinamento dai liquami di un territorio importante e dotato di notevole attrattiva turistica. Ringrazio la Provincia di Brindisi per la collaborazione che ha fornito sinora e, soprattutto, per quella che è chiamata ad offrire nei prossimi giorni." È questo il senso di una lettera che l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ha scritto al Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, confortato da molteplici riunioni e dai pareri favorevoli dei servizi regionali competenti, dall´Autorità Idrica Pugliese e dall´Acquedotto pugliese. Con la lettera Amati ha spiegato che, con riferimento all´attivazione dell´impianto di affinamento di Mesagne ed il collegamento degli impianti di Latiano, Francavilla Fontana e Ceglie Messapica, sono attualmente in corso, col concerto di Aip ed Aqp, le attività connesse all´utilizzabilità del collettore per il convogliamento dei reflui depurati all´impianto di affinamento di Mesagne (considerato che lo stesso collettore risulta essere realizzato in cemento amianto), alla utilizzazione e destinazione delle acque reflue affinate e alla individuazione di un ulteriore recapito di emergenza rilevata la limitata capacità d´invaso del Cillarese. Con riferimento all´impianto di Carovigno, con la stessa lettera Amati ha inoltre specificato che l´Autorità idrica pugliese ha già autorizzato l´Acquedotto pugliese ad avviare le attività di attuazione degli interventi afferenti l´assunzione in gestione del nuovo impianto consortile, che la Giunta regionale ha approvato gli interventi per l´agglomerato di Carovigno attualmente sotto infrazione comunitaria, ed in particolare quelli relativi alla rifunzionalizzazione della condotta sottomarina e dell´impianto di sollevamento, quelli di prolungamento della condotta sottomarina, di collettamento di San Vito dei Normanni e San Michele Salentino all´impianto di Carovigno e di realizzazione dei nuovi tronchi di fogna nera a servizio della borgata di Serranova (Carovigno). Queste attività sono in corso - ha detto Amati nella sua lettera - e costantemente monitorate dai tecnici dell´assessorato alle Opere pubbliche, dell´Autorità idrica pugliese e di Acquedotto pugliese, e giustificano la richiesta di autorizzazione provvisoria all´entrata in esercizio del già pronto depuratore di Carovigno, perché rassicurano che nel termine auspicabile di 18 mesi si possa ottenere l´autorizzazione definitiva per l´avvenuta realizzazione dell´intero schema, così come previsto e concordato con la stessa Provincia di Brindisi  
   
 

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