|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Giugno 2012 |
|
|
  |
|
|
LAVORO: REGIONE FVG FATTO SUA PARTE MA ORA TOCCA ANCHE A STATO
|
|
|
 |
|
|
Udine, 14 giugno 2012 - Anche il Friuli Venezia Giulia, sotto il profilo occupazionale, sta pagando i costi della crisi, anche se meno di altre Regioni d´Italia: nella graduatoria delle realtà italiane si colloca infatti al momento al terzo posto dopo la Provincia autonoma di Bolzano e il Veneto. Proprio per continuare a contrastare gli effetti di questa congiuntura economica negativa la Regione ha deciso di mantenere il trend degli interventi per le politiche attive e passive del lavoro. Lo ha affermato l´assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi, intervenuta alla riunione del Comitato provinciale per l´economia e il lavoro, convocato nel salone del Consiglio della Provincia di Udine. Brandi ha innanzitutto analizzato l´attuale situazione occupazionale nel Friuli Venezia Giulia: il tasso di disoccupazione nel primo trimestre è del 7 per cento, mentre quello nazionale del 10,9 per cento. La disoccupazione giovanile in Italia è al 35,9 per cento, mentre nel Friuli Venezia Giulia è al 21 per cento. E ha poi ricordato che nell´ambito dell´azione intrapresa dalla Regione a fronte della crisi, sviluppata principalmente sotto il profilo occupazionale, sono stati investiti a favore dell´attivazione dei lavori socialmente utili 14 milioni e 660 euro che hanno interessato 2330 persone. Gli interventi per i lavori di pubblica utilità hanno invece consentito l´impiego di 1700 lavoratori, grazie a un impegno dell´Amministrazione di 33 milioni e 900 mila euro. Sono invece stati 3800 i lavoratori interessati dai contratti di solidarietà, con una spesa di sei milioni e 800 mila euro. A trarre vantaggio dalle politiche attive del lavoro, con un impegno della Regione di 68 milioni di euro, attraverso incentivi all´assunzione, alla stabilizzazione, alla creazione di nuove imprese e al sostegno con la formazione, sono stati circa 20 mila lavoratori. Attraverso il Fondo Sociale Europeo 2007-2013 sono stati utilizzati 250 milioni di euro. Brandi ha ricordato che la politica per il lavoro dell´Amministrazione regionale è stata interamente definita e condivisa dalle parti sociali attraverso i tavoli di concertazione e la Commissione regionale del lavoro. "Oggi - ha ricordato Brandi - ci si deve confrontare con la crisi più grave degli ultimi decenni. La Regione ha fatto la sua parte ma gli spiragli verso una risoluzione della congiuntura negativa palesatisi all´inizio dello scorso anno sono poi stati smentiti dai fatti. La Regione ha pertanto mantenuto alti i livelli di guardia e di intervento". Non a caso, quindi, un nuovo bando sarà emanato tra breve e darà risposta alle ulteriori attese dei lavoratori, specialmente ultracinquantenni. Tra le numerose azioni attivate dall´Amministrazione vi è l´attivazione del fondo di garanzia per i precari, che però finora è stato sottoutilizzato dai cittadini. Ma il focus principale dell´attività della Regione per favorire la ripresa è stato indirizzato a coniugare le politiche passive di sostegno al reddito dei lavoratori con quelle attive. Con la manovra di assestamento di bilancio saranno infatti assegnate ulteriori cospicue risorse a favore delle imprese per le assunzioni e le stabilizzazioni (complessivamente, nel 2012, 27 milioni di euro di investimenti). Si è inoltre provveduto a potenziare i servizi per il lavoro, tramite l´assunzione di 46 operatori per i centri per l´impiego e i servizi provinciali. La Regione si è anche impegnata per favorire l´incrocio tra la domanda e l´offerta di lavoro per badanti e baby sitter e per incentivare la stabilizzazione in questo settore. Attenzione è stata prestata anche alla sicurezza sul posto di lavoro: dal 2007 al 2011 gli infortuni si sono ridotti del 23 per cento. Tuttavia, come ha sostenuto la Brandi, va rivista la legge sul lavoro, che deve recepire le novità normative di livello nazionale, e le nuove esigenze della nostra comunità regionale. A questo proposito, il nuovo testo è già stato predisposto e tra breve sarà sottoposto alle parti sociali. La riforma nazionale per l´assessore presenta diverse criticità ed è auspicabile, per esempio, che si possa recuperare l´utilizzo dei voucher. Ma la partita vera da vincere per sfidare la crisi è quella dello sviluppo, attraverso tutta una serie di provvedimenti a favore delle imprese che riducano il peso dell´imposizione fiscale e, unitamente ad un´efficace razionalizzazione della spesa pubblica per favorire concretamente il rilancio produttivo ed occupazionale, introducano un vero snellimento delle procedure burocratiche. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|