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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2012
 
   
  INSTALLAZIONE: QUATTRO PUNTI PER UNA TORRE PROGETTO DI MASSIMO IOSA GHINI

 
   
   Firenze, 14 giugno 2012 - Concept - “Il monolite, la stele, la torre, tipologie ancestrali. La superficie continua, la pelle non ha perimetro, ogni giunzione è un costo e una dispersione…le grandi lastre Fmg hanno poche giunte. Il sogno poetico dell’uomo, la curva naturale che materializza il limite tra interno ed esterno. Il complesso metabolismo interno, la luce e l’energia in simbiosi con la solida materia” Massimo Iosa Ghini Legame tra eredità e modernità, tradizione ed innovazione, esplorazione del tema della continuità con l’esperienza del passato, sostenuto nel settore della tecnologia dei materiali e nel loro sviluppo, sia dal punto di vista produttivo che applicativo. L’idea dell’installazione (realizzata per Fmg Fabbrica Marmi e Graniti) è di sfruttare il concetto primordiale del monolite, l´intero blocco massiccio di materiale lapideo dal quale, da sempre, hanno preso vita architetture e sculture, replicata attraverso l´utilizzo della lastra ceramica di grande formato con una finitura che si ispira alla pietra di cava. Progetto - Si tratta di una torre a stelo realizzata in struttura rivestita da grandi lastre ceramiche (300x150), tagliata e rifinita al laser. Questa si innalza fino a raggiungere un’altezza considerevole, trovando soluzioni architettoniche e costruttive nuove ed innovative che sottolineano la sostenibilità di un materiale che nell’immaginario comune è legato alla tradizione. Il suo passaggio nella contemporaneità è evidenziato attraverso un taglio curvo altamente tecnologico sulle lastre che permette la visione, nel cuore dell´installazione, di un trattamento superficiale caratterizzato da una particolare decorazione, eseguita tramite l’uso di tecnologia a led, che crea una maglia luminosa a geometria variabile, cercando simbolicamente una continuità tra passato, presente e futuro. La parte interna che si intravede è realizzata con illuminazione con led a basso consumo ad ottenere un effetto motion (di mente pensante). La base è perimetrata con una balaustra in cristallo illuminata in costa con illuminazione a led. Massimo Iosa Ghini - Classe 1959, Massimo Iosa Ghini ha studiato architettura a Firenze per poi laurearsi al Politecnico di Milano. Oggi è considerato uno degli architetti e designer italiani presenti nel panorama internazionale. Dal 1985 partecipa alle avanguardie dell’architettura e del design italiano: fonda il movimento culturale Bolidismo ed entra a far parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass. Nel 1989, a Osaka, gli vengono consegnate le Chiavi della Città. Negli stessi anni apre la Iosa Ghini Associati, con sede a Milano e Bologna. Insieme al team Iosa Ghini Associati, progetta architetture, spazi di lavoro, catene di negozi, hotel e installazioni culturali. Attivo in campo teorico con la partecipazione a convegni sull´architettura e il design, tiene conferenze e lectures in varie Università, tra le quali il Politecnico di Milano, la Domus Academy, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola Elisava di Barcellona, Design Fachhoschule di Colonia e la Hochschule fur Angewandte Kunst di Vienna. E’ docente dal 2007 all’Mba della Alma Graduate School di Bologna; dal 2008 è Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong. I suoi progetti si trovano in vari musei internazionali ed hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Roscoe Award negli U.s.a.,1988; il Good Design Award, 2001, 2004, 2009, 2010 e 2011 dal Chicago Athenaeum; il Red Dot Award nel 2003; l’iF Product Design Award nel 2011 e il premio Iai Award Green Design Global Award (Shanghai, China) nel 2011.  
   
 

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