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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2012
 
   
  PICCOLI GRANDI MUSEI 2012: RACCOLTO TUTTO IL RINASCIMENTO DELLA TERRA DI AREZZO

 
   
  Arezzo, 18 giugno 2012 – Il progetto Piccoli Grandi Musei ha come obiettivo di promuovere le meno note, ma numerose e importantissime, realtà culturali diffuse nel territorio. L’edizione 2012, l’ottava, approda nella provincia di Arezzo, patria e rifugio di alcuni dei maggiori maestri del Rinascimento: da Beato Angelico a Piero della Francesca, da Bartolomeo della Gatta a Luca Signorelli. E coinvolge, dal 22 giugno prossimo al 18 novembre di quest’anno, i più importanti musei del capoluogo e della Valdichiana. Nel Museo d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo l’esposizione del Trittico di Filippo Lippi della Pinacoteca Vaticana, ma proveniente dal monastero di San Bernardo di Arezzo, consente in questa occasione il temporaneo ritorno di un capolavoro che le vicissitudini storiche hanno allontanato dalla città di origine. Analogamente torna nella sede della Fraternita dei Laici la tavola con San Rocco commissionata dalla stessa Fraternità a Bartolomeo della Gatta. Il museo Diocesano di Arezzo riunisce le sculture di Michele da Firenze sparse in vari luoghi dell’aretino; il Museo Diocesano di Cortona si approfondisce la presentazione storica delle proprie opere di Luca Signorelliesponendo accanto ad esse i documenti d’archivio autografi del pittore. “Non è e non vuole essere una mostra tradizionale, ma è un evento aperto che coinvolge tutto il territorio. Un vero e proprio itinerario attraverso i musei di Arezzo e della Val di Chiana e la storia dell’arte rinascimentale in questa area della Toscana – ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, sottolineando il ruolo della Regione nel progetto, nel corso della presentazione dell’evento svoltasi stamani nella sede della Provincia -. La mostra, nelle sue varie sedi, è l’occasione per rinnovare l’attenzione del visitatore e fargli scoprire che i musei di qualità non sono solo nei grandi centri, ma c’è una qualità diffusa che raramente si trova altrove. Progetti come questo attivano inoltre forme di turismo culturale, non a caso in crescita in Toscana, utili anche sul versante economico nel momento in cui occorre rilanciare anche l’economia regionale e nazionale”. Al progetto Piccoli Grandi Musei è riuscito il coinvolgimento di soggetti privati e istituzioni pubbliche e l’attivazione di un’attiva collaborazione tra i diversi istituti museali dell’area. Promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e sostenuto dal 2006 dalla Regione, vede coinvolti il Mibac e la Sovrintendenza ai beni artistici e culturali della Toscana. E naturalmente Provincia e Comune di Arezzo, tutti i comuni dellaValdichiana, la Diocesi e la Fraternita di Arezzo. In un quadro di limitazione sempre più accentuata della spesa pubblica nel settore culturale, Piccoli Grandi Musei raggiunge l’obiettivo di unire le forze per raggiungere obiettivi comuni. Le aperture unificate e il biglietto unico, che permette l’ingresso a tutte le sedi museali ed espositive, la gestione coordinata della promozione, della produzione editoriale e della fruizione sono esempi concreti di questa collaborazione. Un’efficace promozione dei piccoli musei locali, che avrebbero altrimenti minori possibilità di visibilità, è l’occasione per riuscire a far crescere la qualità dell’offerta al pubblico, esaltando le ricchezze del territorio e fornendo ai turisti un’informazione capillare e mirata, alla scoperta di bellezze storico-artistiche, naturalistiche, enogastronomiche. Un bus gratuito trasporterà, ogni fine settimana, i visitatori alla scoperta dei piccoli musei. Come nelle altre edizioni, infine, è stata prevista un’intensa attività educativa rivolta alle scuole e ai centri estivi.  
   
 

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