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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2012
 
   
  LOMBARDIA. FRANA PANPERDUTO: LAVORO CORALE PER EMERGENZA

 
   
  Somma Lombardo/Va, 18 giugno 2012 - Un impegno corale a fare ciascuno, fin da subito, la propria parte, per superare nel minor tempo possibile, l´emergenza determinata dalla frana di Somma Lombardo(va) nella zona della diga del Panperduto. E´ questo il risultato dell´incontro avvenuto il 14 giugno in Comune a Somma tra gli assessori regionali Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica), Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità) e Luciana Ruffinelli (Sport e Giovani), il sindaco Guido Colombo, l´assessore provinciale all´Agricoltura Bruno Specchiarelli, il consigliere regionale Giangiacomo Longoni, il prefetto di Varese Giorgio Zanzi, i rappresentanti di Aipo e Alessandro Folli, Presidente del Consorzio Est Ticino Canale Villoresi. La Frana - La frana è avvenuta lo scorso 2 maggio in località Porto della Torre, tra la diga del Panperduto e la spiaggia di Somma Lombardo. A causa delle abbondanti precipitazioni piovose degli ultimi giorni, un pezzo di costone della collina è franato, andando a ostruire lo scarico del depuratore che si immette nel fiume Ticino e provocando un crollo che ha reso inagibile una casa. Nel corso dell´incontro è emerso che la quantità di detriti e materiali presenti nel bacino costituisce un rischio non solo di intasamento degli impianti meccanici della diga del Panperduto, ma anche per gli impianti di Enel, visto che il limo che si sta depositando nei filtri delle turbine della diga di Vizzolo Ticino sta mettendo a rischio la produzione di energia elettrica. Anche gli agricoltori a valle della diga, divisi in 7 Province e 392 Comuni, lamentano i disagi dovuti al materiale solido trasportato dalle acque del canale Villoresi, che ha origine dal fiume Ticino, proprio ai piedi della frana. Nel corso della riunione è stato svolto un esame puntuale della situazione ed è stato quantificato in 1,2 milioni di euro il costo della realizzazione del by pass del depuratore e in 1,5 milioni la messa in sicurezza dell´intera frana. ´Tutti i soggetti presenti - ha spiegato l´assessore Belotti - hanno confermato la propria intenzione di fare gioco di squadra, per mettere in sicurezza quanto prima questa parte di territorio. Le risorse economiche, anche a causa del patto di stabilità, sono limitate, per questo è importante che ciascuno si impegni per risolvere questo problema. Già da domani pomeriggio si riunirà presso la Sede territoriale regionale di Varese un gruppo tecnico di lavoro, in cui saranno rappresentati tutti gli Enti che hanno già annunciato il proprio impegno economico. Da parte dell´Assessorato regionale al Territorio e Urbanistica c´è l´impegno a reperire i fondi necessari in sede di assestamento di bilancio´. Impegno che ha coinvolto anche l´Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità: ´Con la partecipazione di tutti - ha confermato l´assessore Cattaneo - il Comune può avviare fin da subito i lavori, con la certezza che non sarà lasciato solo. Da oggi diamo il via a un intervento condiviso sulla base delle competenze di ciascuno. Va però detto che quanto accaduto non è il frutto di una calamità naturale, ma, per come è stato illustrato, di un atto di incuria e, forse, con maggiore attenzione dal lato della manutenzione e prevenzione, si sarebbe potuto evitare. Anche il mio Assessorato, anche in virtù dell´importante impegno economico posto nella ristrutturazione della diga del Panperduto, farà la propria parte per trovare le risorse economiche necessarie, perché la cosa più importante ora è intervenire per scongiurare danni ancor più gravi´. ´Ringrazio l´assessore Belotti - ha detto l´assessore regionale allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli - per la sua presenza sul nostro territorio e per essere stato promotore di un´azione coordinata in questo momento indispensabile. Ancora una volta la Regione è accanto ai cittadini che si trovano in situazioni di difficoltà, ma da questo terribile evento dobbiamo trarre l´inevitabile conclusione, che sono indispensabili tutti i diversi piani di governo del territorio e, in particolare, quelli che riguardano i vari tipi di rischi. Partendo dalla base, i Comuni della Lombardia devono completare al più presto i piani che li riguardano e permettere alla Regione una governante d´insieme nell´interesse dei singoli e delle comunità´.  
   
 

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