Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2012
 
   
  BOLZANO, VERTICE PROVINCIA-COMUNI: RETE ELETTRICA, ASSISTENZA ALL´INFANZIA, EDILIZIA ABITATIVA

 
   
   Bolzano, 18 giugno 2012 - Il trasferimento di competenze ai Comuni, la distribuzione dell´energia, la nuova legge urbanistica, le partecipazioni societarie dei Comuni, l´assistenza all´infanzia: sono alcuni dei punti trattati a Bolzano nel vertice tra la Giunta provinciale e il Consiglio dei Comuni. È durata oltre due ore il 14 giugno pomeriggio a Palazzo Widmann la riunione a porte chiuse tra la Giunta provinciale e i rappresentanti dei sindaci: "Un colloquio all´insegna della collaborazione, che ha fatto il punto sui risultati già raggiunti e delineato i prossimi passi", ha sintetizzato al termine il presidente Durnwalder nella conferenza stampa con il presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kmpatscher. Tra le misure già concretizzate, a circa un anno dal precedente vertice, Durnwalder ha ricordato lo sportello unico degli enti pubblici per consentire a cittadini e imprese di avere un solo partner per il disbrigo delle pratiche burocratiche, il modello di finanziamento dei Comuni, la nuova Agenzia unica per i bandi di gara su opere pubbliche e forniture, la soluzione individuata nel pagamento dei canoni idrici, la legge sull´imposta di soggiorno. "Non solo buone intenzioni, ma fatti concreti", ha sintetizzato Durnwalder. Riforma istituzionale - Tra i prossimi obiettivi da raggiungere si è discusso della riforma istituzionale per definire chiaramente gli ambiti di competenza tra l´Amministrazione provinciale e quella comunale. I contributi assegnati ai Comuni in base a criteri prefissati, per i quali cioè non vi è spazio di manovra né della Provincia né dei Comuni, in futuro saranno girati automaticamente alla municipalità, che provvederà alla ripartizione in loco. "Si tratta ad esempio dei contributi della quota pro capite per le biblioteche, l´educazione permanente o i vigili del fuoco", ha spiegato Durnwalder. Allo scopo verrà elaborato un regolamento. Legge urbanistica - Durnwalder ha aggiornato anche sull´iter di elaborazione della nuova legge urbanistica, "che prevede una bozza prima dell´estate, elaborata d´intesa con i Comuni, che invieranno un proprio tecnico nel gruppo di lavoro." Tra gli obiettivi c´è anche l´accorciamento dei tempi per la riforma delle zone produttive. Rette per case di riposo - Interventi in vista anche per il recupero delle rette non versate alle strutture di assistenza o per anziani: si punta ad un nuovo ddl che garantisca, in caso di mancato pagamento delle rette, un´anticipazione ai Comuni. Partecipazioni societarie - Uno dei temi delicati in previsione futura è quello delle partecipazioni dei Comuni alle società di diritto privato che gestiscono servizi pubblici: dovranno uscire da queste società? "Abbiamo analizzato gli effetti della riforma Monti e del pronunciamento della Corte costituzionale, che hanno generato incertezza, e avviato l´approfondimento di proposte di soluzione", ha spiegato Durnwalder. Le perizie commissionate dalla Provincia e dal Consorzio dei Comuni sono arrivate a conclusioni parzialmente discordanti: "Per questo chiederemo ai giuristi di Provincia e Comuni di approfondire assieme la questione per capire se vi è la possibilità di trovare un´interpretazione uniforme che possa sfociare in un regolamento chiaro", ha aggiunto il Presidente della Provincia. Manifestazioni pubbliche - Assessori provinciali e sindaci hanno discusso anche della gestione delle manifestazioni pubbliche nei singoli Comuni: attualmente le verifiche sulla sicurezza sono demandate a una commissione provinciale che effettua sopralluoghi su tutto il territorio, "ma la Provincia intende ora delegare tale competenza ai Comuni che effettueranno i necessari controlli con un proprio tecnico", ha spiegato Durnwalder. Energia - Sono poco meno di una trentina i comuni che hanno manifestato il proprio interesse ad acquistare da Selnet la rete di distribuzione dell’energia elettrica per il tratto relativo al loro territorio di competenza. Lo ha annunciato durante il vertice con la Giunta provinciale il presidente del Consiglio dei Comuni Arno Kompatscher. “Rispetto alle previsioni iniziali – ha spiegato Kompatscher – il numero delle amministrazioni interessate è leggermente calato, soprattutto a causa del momento particolarmente difficile dal punto di vista finanziario ed economico. Il termine per presentare la documentazione necessaria da parte dei Comuni è comunque stato spostato dal 30 giugno al 1° settembre”. A inizio 2011 Selnet ha assunto dall´Enel la rete distributiva a media e bassa tensione: i singoli Comuni hanno un diritto di prelazione sulla rete stessa pagando l’identico corrispettivo versato dalla Provincia all´Enel. Agenzia appalti - “Ci attendiamo molto dall’Agenzia unica sugli appalti in termini di risparmio e di maggiore qualità dei servizi”. Giudizio positivo da parte del presidente del Consiglio dei Comuni Arno Kompatscher sul nuovo organo che avrà la funzione di stazione unica appaltante per gli enti pubblici, con il compito di svolgere attività di consulenza, preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare relative a lavori pubblici, servizi e forniture. “Sarà una struttura fondamentale soprattutto per i comuni più piccoli – ha proseguito Kompatscher – che non hanno a disposizione risorse proprie”. La materia, in ogni caso, resta molto complessa, ed è spesso difficile per le amministrazioni municipali districarsi tra le normative provinciali e quelle statali. “Queste ultime – ha spiegato il presidente del Consiglio dei Comuni – subiscono inoltre modifiche ad intervalli regolari. Per questo motivo vogliamo attendere le direttive dell’Unione Europea, e quindi impegnarci ad elaborare delle linee guida sottoforma di testo unico in grado di agevolare il lavoro dei Comuni”. Strutture per l’infanzia - Prosegue il percorso iniziato già da diversi mesi che porterà alla riforma del finanziamento riguardante le strutture di assistenza all’infanzia. “Se il sistema delle scuole materne funziona in maniera egregia – ha spiegato il presidente del Consiglio dei Comuni Arno Kompatscher – c’è ancora da migliorare per quanto riguarda la cura dei bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 2 anni e mezzo. Soprattutto nei paesi più piccoli, dove l’offerta di servizi inizia ad essere sottostimata rispetto alle richieste provenienti dalle famiglie”. La riforma, che verrà portata avanti in maniera congiunta da Provincia e Consiglio dei Comuni, prevede la creazione di un fondo unico dal quale attingere (“in maniera da ridurre la burocrazia”, ha sottolineato Kompatscher) per il finanziamento di Tagesmütter, microstrutture e asili nido. “Verranno fissati dei criteri standard – ha spiegato il presidente del Consiglio dei Comuni – con Provincia e amministrazioni municipali che verseranno la stessa cifra. Una quota dei costi, dunque, verrà sostenuta dall’ente pubblico, il resto sarà a carico dei genitori, i quali verranno in ogni caso agevolati se si trovano al di sotto di una determinata fascia di reddito”. Impegno comune, inoltre, anche per quanto riguarda le iniziative a favore della conciliazione fra i tempi del lavoro e quelli della famiglia: “Puntiamo a trovare soluzioni innovative cercando anche la collaborazione delle aziende”, ha sottolineato Arno Kompatscher. Volume edificabile - Per lo sviluppo futuro dei comuni altoatesini, dal punto di vista urbanistico, si cercherà di puntare sempre più sul recupero del volume esistente e non utilizzato nei centri urbani. Lo ha ribadito il presidente del Consiglio dei Comuni Arno Kompatscher, il quale ha aggiunto che “nei grandi centri, dove il prezzo degli immobili resta molto elevato, potremmo pensare di alzare la quota dei contributi per interventi di risanamento, mantenendo inalterata quella per l’acquisto”. Sino ad ora, comunque, soprattutto in alcune zone della Provincia, il sistema introdotto lo scorso anno che prevede un contributo pari al 50% dei costi di costruzione per l’acquisto di volume edilizio già esistente, sta dando buoni risultati. “Soprattutto in Val Venosta – ha spiegato Kompatscher – dove si registrano pochissimi interventi nel verde agricolo con la creazione di nuove zone residenziali e la conseguente modifica dei piani urbanistici. Grazie ai contributi i Comuni preferiscono acquistare gli edifici esistenti e destinarli all’edilizia agevolata. Nei centri più grandi come Bolzano i prezzi sono troppo elevati per rendere possibili questo tipo di operazioni, ed è proprio per questo che puntiamo a intervenire con modifiche ad hoc della legge”. Aiuti per il terremoto - Segnale di solidarietà del Consiglio dei Comuni e della Provincia per le zone dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto. “Già nell’ultima riunione della scorsa settimana – ha spiegato Arno Kompatscher – avevamo chiesto ai singoli comuni di offrire un contributo, e oggi abbiamo chiesto anche l’impegno della Provincia affinchè ci sia la possibilità di partecipare a concreti interventi di ricostruzione. Il nostro obiettivo non è dare vita ad una iniziativa “anonima”, ma offrire un contributo concreto con la realizzazione o il risanamento, ad esempio, di asili e scuole”.  
   
 

<<BACK