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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2012 |
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NUOVA SPECIE DI GRANCHIO SOLITARIO TROVATA NASCOSTA SUL FONDO MARINO DELLA GALIZIA
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Anche se potrebbe sembrare che ormai disponiamo di un archivio completo di tutte le specie con cui dividiamo il nostro pianeta, ce ne sono moltissime ancora da scoprire che sono a lungo sfuggite ai tentativi di catalogazione degli umani. Un esempio? L´uroptychus cartesi, una nuova specie di granchio trovata a una profondità di oltre 1.410 metri sulla montagna sottomarina di Banco de Galicia, a largo della costa della Galizia in Spagna. Il granchio appena scoperto misura appena tra i 5 e i 7 cm. La scoperta sottomarina è stata fatta nell´ambito del progetto Indemares ("Inventory and designation of marine Natura 2000 areas in the Spanish sea"). Indemares è in parte finanziato con 7,7 milioni di euro dalla Commissione europea, nell´ambito del programma dell´Ue "Life+" sotto l´Area tematica "Ambiente". Le caratteristiche morfologiche del granchio lo rendono unico nell´angolo più orientale dell´Atlantico, è infatti diverso dalla maggior parte delle specie europee per la forma e il numero di aculei sul suo guscio. Ha molto in comune con il suo cugino caraibico: l´uroptychus armatus. In un articolo pubblicato sulla rivista Zootaxa, i ricercatori, provenienti da Giappone e Spagna, spiegano che l´uroptychus cartesi appartiene alla famiglia delle Chirostylidae ed è uno degli appena quattro membri della famiglia che vivono in Europa. Quattordici degli altri membri più vicini della famiglia degli Uroptychus cartesi preferiscono le acque caraibiche rispetto a quelle europee e nell´oceano Indo-pacifico ne esistono altri 100 tipi. Il co-autore dello studio, Enrique Macpherson del Centro di studi avanzati di Blanes (Ceab-csic), in Spagna, commenta: "Il suo stretto legame con le specie dei Caraibi è logico. Tutte le specie del Nord Atlantico hanno caratteristiche comuni e hanno buone probabilità di venire da antenati comuni che invasero l´Atlantico dall´Oceano Pacifico e Indiano un paio di milioni di anni fa." Macpherson aggiunge che la piccola aragosta di colore arancio in genere vive intorno a coralli e gorgonacee e tende a essere abbondante nelle montagne e nei canyon sottomarini che sono stati soggetti a scarse attività di pesca. Anche se non gli somiglia affatto, quest´aragosta appartiene al gruppo dei granchi eremiti. I ricercatori hanno verificato che le loro larve hanno una bassa capacità di dispersione, poiché passano pochissimi giorni allo stato di plancton. Sembra che gli piaccia molto cibarsi di piccoli crostacei e sostanze particellari. L´obiettivo principale del progetto Indemares è contribuire alla protezione e all´uso sostenibile della biodiversità nei mari spagnoli, attraverso l´identificazione di zone preziose per la rete Natura 2000. Questa rete dell´Ue comprende zone di salvaguardia e protezione per le specie e gli habitat più importanti e più in pericolo dell´Europa e comprende l´ambiente marino. Per ulteriori informazioni, visitare: Centro di studi avanzati di Blanes (Ceab-csic): http://www.Ceab.csic.es/ |
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