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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Febbraio 2007 |
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LE ACQUE DEL PIEMONTE E I SUOI PESCI UNA LEGGE PER TUTELARLI E UN CD DIDATTICO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DESTINATO ALLE SCUOLE DEL PIEMONTE
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Torino, 7 febbraio 2007 - La nuova legge regionale sulla pesca (legge 37 del 29 dicembre 2006) permette di rilanciare una politica di tutela delle acque e prevede attività di divulgazione sull?ecosistema idrico e sulle specie autoctone di pesci: la prima iniziativa didattica, realizzata dall?Assessorato all?Agricoltura della Regione, è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, al Centro Incontri della Regione Piemonte. Si tratta del cd ?I pesci del Piemonte: come riconoscerli? ed è il primo di una serie di strumenti didattici che illustreranno aspetti dell?ecosistema del nostro territorio. Grazie alla collaborazione con l?Assessorato all?Istruzione e Formazione Professionale e con l?Ufficio Scolastico Regionale, oltre 1000 copie del cd verranno distribuite in tutte le scuole piemontesi e alle associazioni del settore e i contenuti saranno scaricabili dal sito della Regione. ?Una delle novità più importanti introdotte dalla nuova legge sulla pesca - afferma l?assessore all?Agricoltura della Regione Mino Taricco ? riguarda il pieno coinvolgimento dei cittadini e delle componenti sociali interessate alla corretta gestione del patrimonio ittico e acquatico. Con questo intendimento, vogliamo favorire innanzitutto la collaborazione con i pescatori, attraverso le loro forme associative, come primi fruitori attivi dell?ecosistema ambientale, e parallelamente avviare attività di divulgazione presso le scuole. E? fondamentale che i nostri ragazzi conoscano un patrimonio importante del loro territorio e siano sensibili alla sua tutela. Ci auguriamo in questo modo che le diverse attività umane, che si svolgono intorno all?ecosistema acqua, ivi compresa la pesca, possano interagire in maniera proficua e rispettosa dell?ambiente. ? Soddisfatta dell?iniziativa l?assessore all?istruzione e Formazione professionale, Giovanna Pentenero: ?Sono certa che strumenti didattici come il cd sull?educazione ambientale rappresentino un modo innovativo per interessare e incuriosire i ragazzi allo studio e all?approfondimento di una materia d?insegnamento. Altrettanta soddisfazione ? continua Pentenero ? deriva dal poter constatare che, come in questa occasione, alcune delle leggi approvate da una Giunta regionale, possano fungere da spunto per creare percorsi educativi nuovi e stimolanti nelle scuole. Solo conoscendo l?ambiente che li circonda e le dinamiche della natura, i ragazzi saranno in grado di fare, dell?educazione all?ambiente, una pratica quotidiana capace di modificare i comportamenti scorretti?. ?Lo sviluppo sostenibile - dichiara il Direttore generale dell?Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Francesco de Sanctis - non può essere compreso che come un processo di apprendimento sociale. Il sapere scientifico, così come le metodologie ed i contenuti volti alla promozione di un discorso etico nel rapporto fra uomo e natura e sul concetto di qualità della vita, possono in particolare sviluppare capacità complesse di riflessione, valutazione dei rischi e modalità di pensiero alternative. In questo contesto la scuola non rappresenta solo il luogo della trasmissione e del consenso nelle decisioni che riguardano il presente, ma una comunità che contiene saperi e valori più generali, dove insieme, giovani e adulti, possono far crescere e progettare il futuro. L?ufficio Scolastico Regionale è già parte attiva in un tavolo di lavoro sullo sviluppo sostenibile promosso dall?Assessorato alla Formazione e Istruzione della Regione Piemonte di cui fanno parte fra gli altri l?Ente Parco Fluviale del Po e l?Assessorato all?Ambiente della Regione ed è inoltre impegnato sui grandi temi dell?Educazione ambientale in diversi progetti. Questi progetti e iniziative hanno lo scopo di sensibilizzare i giovani sulle tematiche ambientali del proprio territorio e guidarli nell?assunzione di comportamenti responsabili ed in iniziative di cittadinanza attiva, di far comprendere loro la ricchezza e la complessità della realtà che li circonda e riflettere sull?importanza della tutela dell?ambiente. In tale contesto, l?iniziativa presente può rappresentare un ulteriore elemento di integrazione del curricolo scolastico e di arricchimento dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche volto alla diffusione e sensibilizzazione e dei giovani sulle tematiche ambientali. ? . |
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