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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Giugno 2012
 
   
  PORTI: NUOVA LEGGE, OCCASIONE DI SVILUPPO PER MONFALCONE

 
   
   Monfalcone, 19 giugno 2012 - "Una legge importante, nata attraverso un dialogo trasparente e condiviso con il territorio, che pone le premesse per far crescere il porto di Monfalcone, un´infrastruttura strategica per il Friuli Venezia Giulia, di sicuro rilievo nazionale e internazionale". A sottolinearlo è stato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che il 15 giugno a Monfalcone ha illustrato la nuova legge sulla "Disciplina della portualità regionale", recentemente varata dal Consiglio. L´occasione è stata offerta da una riunione del Patto per lo sviluppo, alla quale il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ha voluto invitare Riccardi e tutti i soggetti interessati al porto. Alla riunione erano presenti infatti, accanto al consigliere regionale Roberto Marin (presidente della commissione competente, che ha esaminato il provvedimento), il sindaco di Monfalcone, Silvia Atran, i rappresentati della Capitaneria di porto, dell´Azienda speciale della Camera di commercio, del Consorzio industriale, gli operatori dello scalo. La legge stabilisce che la competenza sui due porti regionali di Monfalcone e Porto Nogaro resti in capo alla Regione, in particolare per quanto riguarda la concessione delle aree, ma con un forte coinvolgimento delle istituzioni e degli attori locali. Per la redazione del Piano regolatore del porto, strumento fondamentale di pianificazione strategica, ci dovrà infatti essere un´intesa formale con il Comune, un´indicazione inserita espressamente in legge che ha il significato, come ha osservato Riccardi, di "un riconoscimento politico". Sia il presidente della Provincia Gherghetta, sia il sindaco di Monfalcone Altran, hanno espresso oggi apprezzamento per l´operato dell´assessore, per il dialogo costruttivo che ha saputo instaurare con le istituzioni, e riconfermato il giudizio positivo sulla nuova legge. "Solo la coesione e la condivisione con il territorio - ha detto Riccardi - ha permesso di portare a compimento con successo l´iter della legge. La scommessa, adesso, è attirare soggetti privati in grado di investire nelle infrastrutture e operatori capaci di far crescere ulteriormente il porto di Monfalcone, di cogliere tutte le sue potenzialità". La legge punta a far tesoro delle professionalità e competenze che, negli anni, sono cresciute attorno al porto di Monfalcone e che hanno permesso di ottenere finora indubbi risultati, a partire dalla Capitaneria di porto. La Regione potrà per esempio delegare compiti specifici all´Azienda speciale per il porto di Monfalcone e al Consorzio industriale. È prevista inoltre l´istituzione un Comitato consultivo presieduto dall´assessore, del quale faranno parte Comune, Provincia, Capitaneria, Azienda, Consorzio, operatori portuali con un rappresentante ciascuno, più due nominati dalle organizzazioni sindacali. L´incontro ha inoltre permesso di chiarire un punto essenziale, fonte di preoccupazione in una parte dei lavoratori portuali per una possibile "deregolamentazione" delle norme sul mercato del lavoro (la Filt-cgil ha distribuito in occasione della riunione un volantino). Il provvedimento regionale, è stato ribadito, non si occupa di questa materia, rimandando espressamente alle legge nazionale sui porti 84 del 1994. Nulla cambierà, insomma, per quanto riguarda le tutele e le norme sulla sicurezza del lavoro nei porti di Monfalcone e Porto Nogaro.  
   
 

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