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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Giugno 2012
 
   
  FRIULI VENEZIA GIULIA: VIA DEI SAPORI - UN CENACOLO IN CUI NON SI FA SOLO "DA" MANGIARE, MA SI RIFLETTE "SUL" MANGIARE

 
   
  Un mix di sapori e profumi, frutto di contaminazioni etniche e culturali: dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e le colline famose in tutto il mondo per i loro vini eccellenti, la cucina del Friuli Venezia Giulia è straordinariamente ricca, fatta di mille sapori che si intrecciano e si sovrappongono. Portabandiera del livello di assoluta eccellenza della gastronomia regionale sono i ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori che, dai monti della Carnia al mare di Muggia, Trieste e Grado propongono quanto di meglio offre questa splendida terra dove si incontrano e si fondono tre grandi tradizioni culinarie, quella mitteleuropea, quella slava e quella veneta. Questa varietà si rispecchia anche nei piatti dei 20 ristoranti associati: Ai Fiori di Trieste, Al Bagatto di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Devetak di San Michele del Carso, Là di Moret di Udine, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.albano, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine. Cucina rigorosamente stagionale, quella dei ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, preparata con prodotti del territorio che gli chef contribuiscono a valorizzare, in un’ottica di promozione delle materie prime nonché del recupero di prodotti che, in certi casi, avrebbero potuto scomparire. Attraverso i loro piatti, in un’instancabile ricerca di prodotti di caratura elevatissima, gli chef (che per lo più sono anche i proprietari dei locali con una lunga storia alle spalle) desiderano raccontare la propria terra e le molte contaminazioni storiche e culturali che la rendono unica. Informazioni dettagliate e curiosità su ristoranti e ricette si possono reperire sul sito www.Friuliviadeisapori.it, sul blog o su un’agile brochure che può essere richiesta gratuitamente alla segreteria di Friuli Via dei Sapori. Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l’innovazione Queste stelle del firmamento gastronomico del Friuli Venezia Giulia - spiega Walter Filiputti, presidente del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori - hanno dato vita a un cenacolo incentrato sul rispetto delle tradizioni locali e sul loro rinnovamento. Un cenacolo dove lo scopo non è solo quello di fare e dare” da” mangiare, ma di pensare “al” mangiare, ovvero proporre, raccontare, illustrare e far comprendere la storia che sta dietro ai piatti che vengono serviti al tavolo. Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l’innovazione, capace di stimolare la tradizione stessa: questi sono temi attualissimi nell’evoluzione della nostra cucina - continua Filiputti -. Debbono essere affrontati e dibattuti, ma per farlo hanno assoluta necessità di "filosofi", di teste pensanti che sappiano mettere "sul fuoco" i vari ingredienti. Questa è la strada che stiamo percorrendo. Questo progetto trova la sua espressione comunicativa nel libro “Friuli Venezia Giulia Via dei sapori. I solisti del gusto”, appena stampato, che raccoglie le storie di ben 168 artigiani del gusto di tutta la regione. L’obbiettivo che si è dato il Consorzio fin dalla sua nascita – avvenuta nel settembre del 2000 – è stato infatti quello di valorizzazione il territorio. Ci siamo detti: se vogliamo rafforzarne la conoscenza dobbiamo dare il nostro contributo – spiega Filiputti - Ora al nostro progetto aderiscono ben 64 aziende: oltre ai 20 ristoranti soci del Consorzio, hanno un agreement con noi 23 vignaioli e distillatori e 21 artigiani del gusto di tutta la regione. Tutti sulla medesima lunghezza d’onda: perseguire e far conoscere l’alta qualità dei propri prodotti. Il ruolo dei ristoranti nei confronti degli artigiani è essenziale, perché la collaborazione tra loro porta a migliorare la qualità della materia prima. Non basta: l’impegno del consorzio a far conoscere gli artigiani li aiuta a consolidare le aziende, facendoli restare sul territorio. E qui di esempi ce ne sarebbero molti. Ne citiamo tre, ovvero il radicchio di Gorizia, il prosciutto di Cormòns e, recentemente, il tartufo di Muzzana: proprio grazie ai ristoranti del gruppo hanno raggiunto elevati livelli di notorietà sui mercati. I nostri ristoranti- conclude Filiputti - hanno capito che per fare cucina di alta qualità bisogna disporre di materie prime di elevata caratura. E che per fare cucina di territorio queste materie prime si debbono trovare per la maggioranza in loco. E’la chiusura del cerchio, che si regge su reciproci vantaggi, con una visione a 360°. Attraverso questi eventi i 64 Solisti del Gusto di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori raccontano la loro storia, e la raccontano coinvolgendo il pubblico. Immaginate 20 chef che contemporaneamente (proprio come un’orchestra di solisti) cucinano il loro piatto in diretta davanti all’ospite che, nel frattempo, con lo chef parla, si informa, osserva trasformando la sua attesa in un piacevole momento. Non basta: accanto ad ogni chef c’è un vignaiolo, che propone il vino abbinato al piatto. Sono eventi esclusivi, eleganti e raffinati, i “Concerti del gusto”, scelti in location di grandissimo fascino e che hanno per corollario - in apertura e chiusura - le eccellenze dell’agroalimentare di tutto il Friuli Venezia Giulia. Un carnet musicale composto dalle 20 sinfonie eseguite dagli chef, dalle 23 sinfonie dei vignaioli e distillatori e dalle 21 sinfonie dagli artigiani. Questo il programma 2012: Preludio con “Aspettando l’estate tra le vigne di Russiz Superiore” il 19 giugno a Capriva del Friuli, nel Collio. Al concerto del gusto seguirà un concerto musicale. Il cartellone proseguirà il 3 luglio sulla Passeggiata a mare di Grado con “La Cucina dell’estate” affacciata sul tramonto, per quello che ormai è diventato un tradizionale appuntamento estivo di stile e mondanità del calendario gradese. Il 17 luglio il Concerto del gusto è stato inserito nel nutrito programma di spettacoli teatrali e musicali del Mittelfest a Cividale del Friuli, che a Praga si ispirano. Città alla quale guarderanno anche i cuochi, da cui il titolo: “Praga magica. Cucina ispirata alla Mitteleuropea”. Il Concerto del Gusto si svolgerà in un luogo d’eccezione, quale è il chiostro del Convento delle Orsoline, da cui si accede al Tempietto Longobardo, opera del Viii secolo tutelata dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità che, per l’occasione, sarà visitabile anche la sera. A corollario della cena, uno spettacolo di artisti del Mittelfest. Il 31 luglio il cartellone delle cene si chiuderà nell’incantevole parco della seicentesca Villa Riello- Pera a Gaiarine, in Veneto con una cucina che si appropria dei primi prodotti di fine estate. Per conoscerne i dettagli www.Friuliviadeisapori.it. Friuli Venezia Giulia Via Dei Sapori I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Bagatto di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Devetak di San Michele del Carso, Là di Moret di Udine, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.albano, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine. Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola il Friuli Venezia Giulia. I vignaioli e i distillatori eccellenti: Fondazione Villa Russiz e Castello di Spessa di Capriva del Friuli; Edi Keber e Livio Felluga di Cormòns; Eugenio Collavini di Corno di Rosazzo; Venica & Venica di Dolegna del Collio; Marco Felluga di Gradisca d’Isonzo; Ermacora di Ipplis; Giorgio Colutta di Manzano; Vistorta di Sacile; Di Lenardo di Ontagnano - Gonars; Petrussa di Prepotto; Ronco delle Betulle di Rosazzo; Il Carpino di S. Floriano del Collio; Forchir di S. Giorgio della Richinvelda; Livon di S.giovanni al Natisone, Jermann e Tenuta Villanova di Villanova di Farra; Zidarich di Duino Aurisina, Produttori Ramandolo. Infine Grappe Nonino di Percoto. Le eccellenze dell’agroalimentare: la Ribolla Gialla di Collavini; i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di Dok Dall’ava; le golosità a base di trota di Friultrota di San Daniele; il pesce fresco di Ittica Quarnero; il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; il prosciutto di Sauris Igp di Vecchio Sauris; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; le specialità di Gusti eccellenti delle Dolomiti Friulane (confettura di fico del Consorzio Figo Moro Caneva, Pitina dell’Ass. Produttori Pitina della montagna pordenonese, guanciale friulano di Dhort 1931 di Aviano, miele di tiglio dell’Apicoltura Avianese, Latteria Pradis); l’Aceto di Sirk; i pani de Il Forno di Tarcento; i sorbetti d’autore di Della Negra a Mortegliano; i dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; la gubana di Giuditta Teresa; il caffè di Oro Caffè di Udine. E ancora, i magnifici coltelli di Qm - Qualità Maniago e Lis Lavanderia per tovaglie di qualità. Con la collaborazione di : Camera di Commercio di Udine, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia,centro Porsche di Udine, Castellani e Italesse di Trieste. Info: Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori - Vl. Duodo 5, 33100 Udine - Tel. 0432.538752 , Fax 0432.538735 - info@friuliviadeisapori.It  - www.Friuliviadeisapori.it    
   
 

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